Net io appena possibile (salvo imprevisti). Non vedo l'ora
Anche per quello conto di entrare prima possibile. Prima si entra e prima si parte (sempre se ci sarà l'effettiva possibilità, in quanto non siamo noi a decidere)
anch'io vorrei partire appena possibile, ma qualcuno mi ha detto che meno anzianità si ha e maggiori sono le possibilità di beccarsi destinazioni pessime..chiedo conferma...ad ogni modo quanto può guadagnare un b3 in una sede particolarmente disagiata (so che le indennità variano a seconda di alcuni fattori tipo lontananza dall'Italia, costo della vita, condizioni climatiche e soprattutto di crisi interne o internazionali...)?
Mh hekto non so bene come funziona, ma penso che tu fai domanda per una sede di tua preferenza, poi, se non c'è più posto in quella specifica sede (perchè magari scelta da gente con più anzianità di te), puoi scegliere una destinazione tra le rimanenti (che spesso magari son quelle più disagiate). Tuttavia non credo ti possano "obbligare" a scegliere una sede. Se non vuoi non parti.
Qualcuno aveva scritto che all'estero si va dai 5mila ai 10mila euro netti/mese, ovviamente a seconda di quanto sia disagiata la sede . Chiaro che se vai in zone tipo Afghanistan, Iraq, Africa ecc le cifre lievitano verso l'alto.Per maggiori info,cifre e condizioni più precise però bisognerebbe sentire chi è dentro o chi ne sa qualcosa in più. Premetto che parlo per sentito dire, magari ora le cose sono diverse
Personalmente non credo di accettare alcuna destinazione extra-europea e troppo disagiata. E' vero che i tanti soldi fanno gola, ma guadagnare anche 5-6 mila al mese e magari stare in un paese più civilizzato,accogliente e funzionale lo preferirei di gran lunga. Perchè , se ho capito bene, il servizio minimo all'estero è di 2-3 anni....non sono proprio pochi. Un conto è fare che ne so...una missione di 1 mese in Africa...un conto è viverci 3 anni ! Poi chiaro, è una scelta variabile a seconda delle preferenze soggettive e delle necessità individuali, ma io se devo vivere fuori (e se mi verrà data la possibilità ovviamente) opterò senza dubbio su mete (chiaramente se vi sono le sedi per il nostro ruolo) tipo Germania, Paesi bassi, Francia, Spagna, Svizzera e così via.
Cmq hekto, la cosa dell'anzianità è verissima, ma considera anche che non tutti hanno sto grande desiderio di partire. Il fatto di partire non è una scelta semplice, e chi ha ragazza/o, famiglia, bambini,cose che non può lasciare per un tot di tempo, o semplicemente chi non sente la necessità di spostarsi, stai certo che non si muove dalla Farnesina. Mi è capitato di sentire 3-4 persone vincitrici del nostro concorso (informatici) e mi è sembrato che non avessero nessunissima intenzione di partire.
Tuttavia non credo ti possano "obbligare" a scegliere una sede. Se non vuoi non parti.
Ciao!
Per quanto ne so io, la domanda all'estero ha una parte relativa alle sedi estere desiderate. Ci sono 5 spazi (o possibili sedi da metter giu), con il minimo 3 e il massimo 5 sedi. Se le metti giu per iscritto, devi esserne ben sicuro, perche' se ti chiamano, ci vai. Un mio amico voleva andare in Africa e invece e' stato mandato in Cina (la sua ultima scelta!) quindi bisogna pensarci attentamente.
Se ben mi ricordo, per noi B3 informatici ci sono piu di 30 posti all'estero (tra ambasciate, consolati generali, e organizzazioni tipo FAO, ONU ecc.).
Concordo anch'io con te sulla questione di andare in posti dove si "pensa" si guadagna bene. I coefficienti non sono stati calcolati a caso: tengono conto della situazione sanitaria (in molti paesi non se ne parla di sanita' pubblica), disagi ambientali (ad esempio, in Angola se esci dalla capitale e non rimani inchiodato sulle strade ti becchi le mine), o generalmente condizioni di sicurezza terribili (in Venezuela molti funzionari giravano armati). Alla fine del giorno uno valuta tutte queste cose e sceglie la strada propria.
Secondo me la cosa piu' basica e' la lingua: senza saperla (quella locale) non si apprezzera' mai a pieno l'esperienza che ti offre l'estero.
Per il sondaggio: io ci ritorno volentieri all'estero
Si avevo sentito anche io questa cosa che devi selezionare alcune sedi tra quelle disponibili. Come te penso che sia una scelta da ponderare attentamente, perchè è ovvio che se lo scrivi di tuo pugno non puoi poi tirarti indietro. Quel che intendevo io è che se non te la senti non fai proprio domanda e non parti. Non è che si va a fare la scampagnata in allegria...si tratta di vivere all'estero un tot di anni
Chiaro, come dicevo, che tale scelta comporta la piena consapevolezza di quel che ci aspetta. Ad esempio io non mi sentirei mai sicuro andando in Sud-America. Come affermava lo stesso tok, alcuni funzionari girano armati perchè si tratta di paesi dove la criminalità è fuori controllo. Lo so perchè ho diversi amici che per lavoro devono girare Brasile, Argentina, Venezuela, Peru, Colombia ecc. Ed ogni volta che vanno rischiano, e non poco.
Sinceramente vivere in un paese dove, una volta uscito dal mio posto di lavoro, devo guardarmi sempre alle spalle o comunque stare con l'angoscia....beh no grazie.
Si presume che se uno va all'estero è anche per godersi un pò un altro paese, un'altra realtà, un'altra cultura ecc ecc. E' ovvio che non puoi fare il recluso in ambasciata, consolato o quello che sia....dovrai pur uscire, girare e quant'altro. Vi sentireste sicuri a farvi una passeggiata per le vie di Caracas, San Paolo, Bogotà e chi più ne ha più ne metta ? Io sinceramente no
Bisogna entrare nell'ordine di idee che se decidi di partire quella poi diventa la tua casa per alcuni anni. Meglio farselo in estrema rilassatezza il soggiorno no ?
Ci sono tanti posti belli come Zurigo, Bruxelles, San Pietroburgo, Copenaghen ecc ecc ecc....non vedo la necessità (parlo per me ovviamente),se non quella economica, di andarsi a "tuffare" in quei luoghi . Poi ribadisco che il concetto varia da persona a persona. C'è chi se ne frega e preferisce andare ovunque senza farsi problemi. Dunque la cosa è molto molto soggettiva .
Quindi tok, tornando a noi, intendevo dire che se sono disponibili solo mete che non ti convincono appieno, meglio rinunciare e via. Il mio desiderio è partire quanto prima, ma entro certi limiti.Dopotutto anche a Roma male non si sta
Anche io avrei intenzione di partire appena possibile ... o almeno questa è l'idea che ho sempre avuto, poi una volta che siamo alla Farnesina le cose possono cambiare.
Per le sedi, confermo che si possono indicare più destinazioni, ma credo che ci siano delle 'regole' per cui non si possono scegliere cinque belle capitali/città europee.
Non so se funziona un pò come all'UE dove i paesi extra UE sono divisi in tre gruppi (non disagiati, disagiati e molto disagiati) e si devono indicare, per esempio, minimo due paesi nel gruppo II e minimo ue paesi nel gruppo III, il resto a scelta. Indagheremo meglio dall'interno
non vorrei dire boiate ma mi pare di aver letto nel dpr del 67 o da qualche altra parte che escono ogni delle liste con le posizioni aperte e sen si sceglie di andare all'estero si fa domanda elencando le proprie preferenze tra le destinazioni possibili, se si rifiuta poi di andare nella sede assegnata per "punizione" bisonga restare un anno a roma e si "salta un turno", l'anno successivo si potrà nuovamente fare domanda.
Una persona che conoscevo a Ginevra contabile b3 anche lui mi disse che prendeva circa 6000 euro lì, ma era nel mae da circa 30 anni (non so se questo anche incide)...per inciso ovviamente Ginevra è un posto molto bello e la sede è in una villa immersa nel verde a dir poco spettacolare
L'unica cosa di cui sono praticamente certo è che i guadagni non variano in base all'anzianità (cioè si va dai 5-6 mila ai 10mila). L'anzianità incide sicuramente sulla possibilità di scelta. SE ad es. tu, appena entrato, scegli Ginevra e la sceglie anche un tizio che sta li da 20 anni è ovvio e naturale che sia privilegiato quest'ultimo
E come dicevi tu hekto...meglio guadagnare 6mila e stare a Ginevra (città tra l'altro molto bella e dove funziona tutto) che 10mila e andarsi a sbattere in Africa e/o Sud-America !
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