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PUBBLICO e PRIVATO a confronto: limiti e pregi!

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    #81
    Originariamente inviato da menga Visualizza il messaggio
    .............................

    Ho scelto questo nick provocatoriamente, visto che, fondamentalmente, nonostante come si dice in uno dei miei film preferiti "le cose che possiedo, alla fine mi possiedano", rimango un'idealista...

    Il film è, per caso, 'Fight Club' ?
    Nello stesso film, se non ricordo male, ci sono altre 'perle':
    - "La pubblicità ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono"
    - "Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante m..... del mondo!"
    - "Siamo consumatori! Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona"

    p.s.: scusate la divagazione!

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      #82
      grazie menga

      ............intendevo 1 altra cosa......
      l'orario sono le 8 ma capisci che spesso nn si ce la fa--------specie se vieni un po da lontano..........dico è obbligatorio entrare all 8 .o che so cè flessibilità in entrata per cui puoi entrare anche alle 9 e uscire poi un'ora piu tardi.............?

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        #83
        se un post del genere viene messo in in forum di concorsisti è facile che la maggior parte delle risposte siano W l'impiego pubblico! in linea generale molto dipende da quello che si vuole nella vita: poche rotture, stipendio fisso, tempo libero= posto pubblico; stimolo a migliorarsi crescita professionale adrenalina nell'affrontare nuove sfide, stipendio a parità di qualifica più o meno allineato al pubblico=impiego privato. nel privato la differenza la fa la dimensione dell'azienda, come è posizionata sul mercato e la politica delle risorse umane. queste sono cose difficili da prevedere, bisogna essere un po' fortunati. io ho lavorato per un'azienda piccola in cui mi hanno assunto, dopo un iniziale contratto a 6 mesi, a tempo indeterminato. il lavoro era tanto ma fatturavamo tanto e alla fine dell'anno oltre la 13 c'era anche un ulteriore premio, poi le cose sono cambiate e purtroppo hanno ridotto il personale. ora lavoro in una multinazionale della gdo, faccio un part time ma fra fisso, premi produzione, azioni guadagno come un full time in un'azienda privata (di quelle che danno il minimo), rapporto con i colleghi splendido, capi giovani assunti perché bravi e non raccomandati , 5 settimane di ferie , non so quanti permessi , perchè voglio andare via? purtroppo ho una laurea e il lavoro che faccio lo potrebbe fare anche uno con la terza media, nella gdo la maggior parte delle mansioni sono per persone non laureate e la maggior parte delle posizioni sono part time quindi ho tanto tempo libero ma pochi soldi per una vita indipendente . ma se la posizione fosse stata full time, e un po' più di concetto, non avrei avuto dubbi nello scegliere il privato, almeno questo tipo di aziende perchè ogni volta che entro in un ufficio pubblico (e ci entro spesso) a vedere tutti quegli zombi ciondolanti che aspettano di timbrare il cartellino d'uscita, mi viene da piangere, magari non tutta la p.a. è così come non tutte le aziende private sono meritocratiche e stimolanti. ultima cosa: il paragone pubblico e privato si fa solo in Italia, all'estero (Londra) dove ho vissuto il privato per stipendi e possibilità di carriera batte di gran lunga il pubblico

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          #84
          Originariamente inviato da dani0573 Visualizza il messaggio
          .....il paragone pubblico e privato si fa solo in Italia, all'estero (Londra) dove ho vissuto il privato per stipendi e possibilità di carriera batte di gran lunga il pubblico
          Questo perchè in Italia il lavoro pubblico è ben tutelato (magari non ben retribuito) mentre quello privato lo è sempre meno (e, talvolta, anche questo non retribuito adeguatamante). E la parola meritocrazia, in molti (troppi) casi è sconosciuta.

          Io posso portare l'esempio degli Usa, avendo dei cugini che ci vivono: c'è molta flessibilità, come la si vorrebbe nel nostro Paese, ma sia in entrata che in uscita. Quando questi miei parenti hanno perso o lasciato il lavoro ne hanno ritrovato un altro nell'arco di qualche settimana. E non parlo di chissà quali figure professionali! Spesso nei curricula non scrivono neanche l'età: ti prendono per quello che sai fare e puoi dare. E' facile ottenere un prestito dalle banche o un mutuo (a volte anche troppo) anche se non si ha un lavoro a vita.
          Nel nostro Paese, se si perde o si lascia il lavoro (magari ottenuto anche grazie ad una 'segnalazione') e si ha la sventura di aver superato i 30 anni, è difficile rientrare; salvo che che non si tratti di una figura professionale altamente qualificata. E sei vai in banca con un contratto a termine in tasca, ti ridono in faccia.
          Ultima modifica di harkin; 18-03-2008, 17:44.

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            #85
            X dani0573:

            Hai ragione...ci sono già un sacco di zombie ciondolanti nel pubblico impiego...quindi uno più, uno meno non fa tanta differenza...ti aspettiamo a braccia aperte e col morso contagioso!!!!
            Comunque chissà perché gente laureata, masterizzata, stagizzata, esterizzata alla fine della fiera viene sempre a battere alla porta del pubblico impiego...fossi stato io uno che avesse avuto tutte le occasioni di fare altro, sicuramente non starei qui a ciondolare...
            Non è un attacco contro di te...ma contro le persone (anche amici) che quando se la devono cantare parlano di "ho fatto qui, ho fatto lì...sai a Londra...sai a Bruxelles...sai a Madrid...lo stage...il master...il privato stimola..." e ti fanno sentira una ***** quando dici che sei un impiegato pubblico che svolge con dignità il proprio lavoro, con guadagno fisso di 1250 euro e imposte prelevate alla fonte...
            Salvo poi chiamarti in disparte e darti l'e-mail privata poichè hanno "un amico" cui piacerebbe sapere dei prossimi bandi pubblici in uscita. Sempre questi amici...come sono fortunati ad avere un conoscente che si impegna così tanto per il loro futuro...
            Master(Pi)card

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              #86
              Originariamente inviato da Terence Visualizza il messaggio
              ............intendevo 1 altra cosa......
              l'orario sono le 8 ma capisci che spesso nn si ce la fa--------specie se vieni un po da lontano..........dico è obbligatorio entrare all 8 .o che so cè flessibilità in entrata per cui puoi entrare anche alle 9 e uscire poi un'ora piu tardi.............?
              Anche questo l'ho detto già: c'è di solito un'ora e mezza di flessibilità. Dalle 7:30 alle 9.

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                #87
                Originariamente inviato da harkin Visualizza il messaggio
                Il film è, per caso, 'Fight Club' ?
                Nello stesso film, se non ricordo male, ci sono altre 'perle':
                - "La pubblicità ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono"
                - "Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante m..... del mondo!"
                - "Siamo consumatori! Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona"

                p.s.: scusate la divagazione!

                Of course una delle poche perle del cinema contemporaneo.

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                  #88
                  Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                  X dani0573:

                  Hai ragione...ci sono già un sacco di zombie ciondolanti nel pubblico impiego...quindi uno più, uno meno non fa tanta differenza...ti aspettiamo a braccia aperte e col morso contagioso!!!!
                  Comunque chissà perché gente laureata, masterizzata, stagizzata, esterizzata alla fine della fiera viene sempre a battere alla porta del pubblico impiego...
                  Dai, Picard, se leggi i post di questo thread (****** stiamo dimenticando l'italiano con tutto 'sto inglese!) lo capisci perchè vengono tutti a sbattere alla porta del pubblico impiego...
                  Io verrei volentieri a fare lo zombie: prometto che non ciondolerò!

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                    #89
                    Infatti non era assolutamente una critica verso dani né verso alcuno...erano riflessioni sui comportamenti dei trentenni di oggi...
                    Master(Pi)card

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                      #90
                      Originariamente inviato da dani0573 Visualizza il messaggio
                      ogni volta che entro in un ufficio pubblico (e ci entro spesso) a vedere tutti quegli zombi ciondolanti che aspettano di timbrare il cartellino d'uscita, mi viene da piangere,
                      A beh, da noi il film delle 13 è "Il ritorno dei morti viventi"

                      Scherzi a parte una riflessione personale: quando sono entrato nel pubblico i primi 2 mesi scattavo come un centometrista, vestito in giacca e cravatta e pieno di entusiasmo.
                      Ricordo ancora le parole di un collega collaboratore tributario "Anche io all'inizio ero come te, ma dopo un anno che sei dentro capisci l'andazzo e non te ne frega più niente"

                      ******* aveva ragione!!

                      Bisogna anche capire che nel pubblico non si produce niente (io infatti rimango contro il concetto di produttività nel pubblico impiego), si eliminano se mai gli ostacoli all'emanazione di un provvedimento amministrativo.
                      E' logico che rifare sempre le stesse cose, le solite menate, le piccole o grandi angherie pettegolezzi e via discorrendo ti fanno solamente aspirare alla timbratura di uscita alle 2!
                      Lo so che è triste, ma tant'è, il posto pubblico questo è.
                      E quelli che invece agiscono da convinti sono quelli che se la prendono doppiamente nel di dietro, perchè lavorano il doppio all'interno del sistema pubblico, ovvero più lavori, più ti vedono male gli altri e guadagni sempre lo stesso. AIUTO!!

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