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    Be, noi non sappiamo quali possano essere stati i motivi che abbiano indotto a compiere quetso gesto disperato....le ragioni le portano via con loro queste due giovani vite.
    So soltanto che quando si arriva ad un gesto simile, nessuna prospettiva appare dinanzi! Sarà capitato a chiunque di noi di avere un brutto periodo lavorativo, una grande delusione sentimentale, oppure da amici a cui siamo legati da grande affetto....ma almeno a me è capitato che quando si è verificata una qualsiasi di queste situazioni, mi sono apoggiata alle altre, che in quel momento sembravano sorreggermi.
    Non oso neppure immaginare il dolore delle famiglie e degli amici, mi auguro solo che abbiano il grande dono della fede...
    Davvero un disastro.....
    Ultima modifica di Ginevra; 04-04-2008, 16:23.

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      Forse solo quando saremo assunti, potremo capire lo stress quotidiano con il quale e' costretto a convivere un poliziotto penitenziario....Queste notizie addolorano ma purtroppo non sorprendono.....

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        Lindo, voi in quanto personale civile non vivrete quelle situazioni critiche cui è costretto un appartenente alla Pol. Pen.......
        gli amici vanno e vengono........i nemici si accumulano!

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          Caro Goku, questo lo so.....Ma non penso che saremo così insensibili da non cogliere il loro naturale malessere.....

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            Che brutta notizia, povere famiglie. Hai ragione Gin, solo una grande fede può aiutarti in questi momenti.

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              Originariamente inviato da lolle Visualizza il messaggio
              Che brutta notizia, povere famiglie. Hai ragione Gin, solo una grande fede può aiutarti in questi momenti.
              Si lolle, solo la consapevolezza che i nostri cari sono in un mondo migliore, al di sopra di noi e che da lassù continuano a sorvegliarci, può aiutarci ad accettare un distacco così doloroso...solo la fede può lenire un dolore così grande a cui la ragione, da sola, non trova giustificazione!
              E' vero che in quanto personale civile non siamo direttamente a contatto con situazioni così delicate, ma magari saremo sfogo degli umori di coloro che a contatto con queste situazioni vivono!
              Speriamo solo di riuscire ad averne il necessario "distacco".
              Gin
              Ultima modifica di Ginevra; 04-04-2008, 19:07.

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                Vedrò di informarmi, ma credetemi...solitamente queste cose non accadono per situazioni in ambito lavorativo (così è stato nei casi di cui sono a conoscenza). E neppure si può dire che il lavoro dell'agente di Pol.Pen. sia più stressante di tanti altri mestieri. Il problema della fragilità umana è una questione che prescinde dal lavoro che si svolge.
                Quanto alla fede, purtroppo non riesco a capire quanto possa essere d'aiuto in questi casi. I suicidi non hanno diritto al rito funebre cattolico e neppure alla sepoltura in terra consacrata. Questo è ciò che pensa la Chiesa dei suicidi. Alle volte l'essere laico dà più rassicurazioni dell'essere religioso a tutti i costi. Perché o crediamo fino in fondo oppure non crediamo. Purtroppo (e non lo dico io) nel Credo non ci sono sfumature. Se credi sai che ai suicidi non si aprono le porte del paradiso quindi da credente sei ancora più desolatamente certo di una fine non consolatoria e assolutoria. Oppure non credi ed allora ti costruisci una religione a tuo uso e consumo.
                La tragedia vera è l'affrontare questi temi come se fossimo tutti dal parrucchiere. Dicendo parole a caso nella sicurezza che l'animus tragico non consenta a chi ci ascolta di ragionare sulle cose che diciamo.
                Master(Pi)card

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                  Non ci sono parole per parlare di eventi così strazianti, comunque un familiare almeno in un primo momento non può mai trovare una giustificazione di fronte alla perdita, non può farsene una ragione.

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                    buona sera, c'è qualcuno?
                    ho appena finito di leggere i post di oggi...avrei voluto non leggere delle tragiche notizie di oggi ma purtroppo è così.mi dispiace e mi associo al dolore delle famiglie ma più di tutto mi dispiace per loro, per gli stati d'animo che hanno vissuto e che li hanno trascinati nel buio.........

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                      si
                      Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                      Quanto alla fede, purtroppo non riesco a capire quanto possa essere d'aiuto in questi casi. I suicidi non hanno diritto al rito funebre cattolico e neppure alla sepoltura in terra consacrata. Questo è ciò che pensa la Chiesa dei suicidi. Alle volte l'essere laico dà più rassicurazioni dell'essere religioso a tutti i costi. Perché o crediamo fino in fondo oppure non crediamo. Purtroppo (e non lo dico io) nel Credo non ci sono sfumature. Se credi sai che ai suicidi non si aprono le porte del paradiso quindi da credente sei ancora più desolatamente certo di una fine non consolatoria e assolutoria. Oppure non credi ed allora ti costruisci una religione a tuo uso e consumo.
                      La tragedia vera è l'affrontare questi temi come se fossimo tutti dal parrucchiere. Dicendo parole a caso nella sicurezza che l'animus tragico non consenta a chi ci ascolta di ragionare sulle cose che diciamo.
                      Chi ha il dono della fede è certo che anche di fronte ad eventi così tragici, che la Chiesa rinnega, ci sia una ragione che noi esseri umani non possiamo capire, ma che lui, il Padre misericordioso, sta cercando di farci comprendere. Chi ha il dono della fede è sicuro che il Padre celeste saprà comprendere le debolezze umane, e perdonarle.
                      E' un dono Picard, o ci credi o non ci credi.....nessun ragionamento, non si tratta di trovare la ratio delle cose che diciamo.....si tratta di credere a qualcosa che non tocchi materialmente, che non riesci a vedere coi tuoi occhi, ma di cui avverti la presenza nella vita quotidiana, nelle cose che ti accadono, e anche in quelle che vorresti fossero ma non avvengono.
                      Ti assicuro che anche i ministri del Signore, di fronte a un suicidio, non sono così schematici come te, e concedono al povero suicida il beneficio del dubbio.
                      Solo chi ha il grande dono della fede riesce a dare a un evento tragico come la morte - in qualunque modo essa sia avvenuta, anche provocata da un suicidio - una spiegazione, altrimenti le povere mamme che perdono i propri figli non riuscirebbero mai a trovare pace al proprio immenso dolore!
                      Per una madre che perde un figlio, o per ragazzo che perde il suo migliore amico (o il proprio compagno) poco importa se il distacco è provocato da uno sfortunato incidente o da un gesto autolesionista......il dolore non cambia, è lancinante, duraturo....ti senti strappare le membra di dosso, estirpare il cuore dal petto, senza vedere prospettiva, senza riuscire a guardare al di là di quel momento!
                      E la fede ti aiuta a dare a questo dolore distruttivo un nome, un significato.....laddove esso invece non c'è!
                      Non so se sono riuscita a trasmettere ciò che sento, l'ho fatto col cuore in mano, come sempre quando degli argomenti mi prendono in modo particolare!
                      Gin
                      Ultima modifica di Ginevra; 04-04-2008, 21:16.

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