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concorso per cancelliere 2016

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    Comincio io con la lista di normative da rivedere (NON è completa):
    DIRITTO AMMINISTRATIVO
    - d.P.R. n. 445/2000
    - L. n. 400/1988
    - D.Lgs. n. 267/00
    - D.Lgs. n.163/2006
    - legge 241/90
    - d.lgs. n. 286/1999

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      Originariamente inviato da CapVi Visualizza il messaggio
      Essendo a carico del coniuge i figli si devono mettere o no?


      Buongiorno,
      ben due operatori del call center giustizia, da me oggi contattati, hanno affermato che si può indicare il titolo di preferenza soltanto se i figli sono fiscalmente a carico del candidato.






      Pertanto, se i figli sono a carico del coniuge, non possono essere indicati.






      Nonostante abbia eccepito che, in sede di precedente concorso, l’Agenzia Entrate mi aveva fornito la soluzione interpretativa opposta, l’operatore si è detto sicuro che questa è l’unica lettura possibile e consentita della

      disposizione in esame.







      Volevo informare tutti coloro che hanno posto il quesito .



      Ho chiesto anche se, ove laureati, si debba indicare, quale titolo di studio, la laurea o il diploma: va indicato il titolo superiore, quindi la laurea.


      Buon pomeriggio a tutti.

      Lallagio

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        Tralascio ogni considerazione sull’ingiustizia di questa soluzione interpretativa….



        Io penso che tantissimi indicheranno il titolo di preferenza pur non avendo figli fiscalmente a carico.


        Ahimè, entrambi gli operatori sono stati molti chiari.



        Il primo, pretendeva, invero, di trovare appiglio testuale nel bando (in realtà inesistente); il secondo, mi ha semplicemente confermato con sicurezza e tranquillità che questa è l’unica opzione interpretativa ammissibile.



        Un saluto.










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          Scuole di specializzazioni

          LEGGENDO L'ART.37 DEL DL N.98 DEL 6 LUGLIO 2011
          4. In relazione alle concrete esigenze organizzative dell'ufficio,
          i capi degl
          i uffici giudiziari possono stipulare apposite
          convenzioni, senza oneri a carico della finanza pubblica, con le
          facolta' universitarie di giurisprudenza, con le scuole di
          specializzazione per le professioni legali di cui all'artic
          olo 16 del
          decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive
          modificazioni, e con i consigli dell'ordine degli avvocati per
          consentire ai piu' meritevoli, su richiesta dell'interessato e previo
          parere favorevole del Consiglio
          giudiziario per la magistratura
          ordinaria, del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa
          per quella amministrativa e del Consiglio di presidenza della
          giustizia tributaria per quella tributaria, lo svolgimento presso i
          medesimi uf
          fici giudiziari del primo anno del corso di dottorato di
          ricerca, del corso di specializzazione per le professioni legali o
          della pratica forense per l'ammissione all'esame di avvocato.
          5. Coloro che sono ammessi alla formazione professionale
          negli
          uffici giudiziari assistono e coadiuvano i magistrati che ne fanno
          richiesta nel compimento delle loro ordinarie attivita', anche con
          compiti di studio, e ad essi si applica l'articolo 15 del testo unico
          delle disposizioni concernenti lo stat
          uto degli impiegati civili
          dello Stato, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10
          gennaio 1957 n. 3. Lo svolgimento delle attivita' previste dal
          presente comma sostituisce ogni altra attivita' del corso del
          dottorato di r
          icerca, del corso di specializzazione per le
          professioni legali o della pratica forense per l'ammissione all'esame
          di avvocato. Al termine del periodo di formazione il magistrato
          designato dal capo dell'ufficio giudiziario redige una re
          lazione
          sull'attivita' e sulla formazione professionale acquisita, che viene
          trasmessa agli enti di cui al comma 4. Ai soggetti previsti dal
          presente comma non compete alcuna forma di compenso, di indennita',
          di rimborso spese o di trattamento
          previdenziale da parte della
          pubblica amministrazione. Il rapporto non costituisce ad alcun titolo
          pubblico impiego. E' in ogni caso consentita la partecipazione alle
          convenzioni previste dal comma 4 di terzi finanziatori.

          Quindi chi ha fatto tirocinio puo avere 1 punto per il concorso!

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            Scusate ho un dubbio

            quali fra le seguenti cariche può essere attribuita al ptesidente della repubblica ?
            a) presidente csm
            b)procuratore forte di cassazione
            c) senatore a vita
            ok la C ma perché no anche la A

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              Originariamente inviato da Padova 75 Visualizza il messaggio
              Scusate ho un dubbio

              quali fra le seguenti cariche può essere attribuita al ptesidente della repubblica ?
              a) presidente csm
              b)procuratore forte di cassazione
              c) senatore a vita
              ok la C ma perché no anche la A
              Perché la A gli spetta in automatico, se ricordo bene (memorie di un concorso di 6 anni fa). Il presidente del CSM è il PdR, quindi la presidenza del CSM non è una carica che può essergli attribuita: gli spetta in automatico.
              Domanda un po' a trabocchetto.

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                Anche la carica di senatore a vita, al termine dell'incarico, spetta automaticamente (art. 59 costituzione). Non è questa la questione.
                Master(Pi)card

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                  Originariamente inviato da muteking
                  Secondo me la domanda è: "Quali fra le seguenti cariche può essere attribuita dal Presidente della Repubblica?" (n° 2033 Ripam Coesione - http://riqualificazione.formez.it/si.../files/si8.pdf)
                  Avrebbe molto più senso...perciò dico che è controproducente fare copia e incolla qui sul forum. Meglio guardare direttamente i link.
                  Master(Pi)card

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                    Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggio
                    Perché la A gli spetta in automatico, se ricordo bene (memorie di un concorso di 6 anni fa). Il presidente del CSM è il PdR, quindi la presidenza del CSM non è una carica che può essergli attribuita: gli spetta in automatico.
                    Domanda un po' a trabocchetto.
                    Grazi molte, anche se per la verità anche la carica di senatore a vita gli spetta di diritto e volendo essere fiscali, successivamente al mandato di PdR. Ergo io avrei detto A.

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                      Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                      Avrebbe molto più senso...perciò dico che è controproducente fare copia e incolla qui sul forum. Meglio guardare direttamente i link.
                      scusate ma non vedo la differenza tra il quesito da me proposto è quello che voi suggerite ����. Comunque non sono copiate sono stampate da quelle ufficiali postate da Roll

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                      Sto operando...
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