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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    sull'irap non credo che uscirà una domanda simile cmq vi allego questo link

    IRAP, la Consulta boccia le deduzioni regionali per incremento dell’occupazione - STERN ZANIN

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      cmq rimaniamo in attesa delle risposte corrette di alisa....

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        Originariamente inviato da laurapellegriniit Visualizza il messaggio
        concordo con fabio con queste differenze:
        1) irap tributo statale è il gettito che è regionale
        2) non tutte le imposte sono progressive
        12) l'accantonamento per rischi su crediti è deducibile per la parte non coperta da garanzia assicurativa quindi b
        19) capital gains plusvalenza 20% non qualificata, 49,72% qualificata quindi a
        24) le imposte con solo effetto reddito sono efficienti (neutrali) quindi a

        carine queste domande
        Sono contenta che vi siano piaciute. Comunque bravi ad entrambi anche se Laurapellegrini non si è lasciata trarre in inganno da alcune domande.

        Di seguito le domande con le risposte corrette evidenziate. Ovviamente in caso di dubbio sono aperta al confronto. Non sono portatrice di "verità" pertanto è possibile che anche io abbia commesso degli errori nel formularle.

        1. L'IRAP è:
        a un tributo proprio delle regioni
        b un tributo Statale
        c nessuna delle precedenti

        2. Secondo l'art. 53 della Costituzione:
        a tutte le imposte devono essere progressive
        b deve essere progressiva l’imposta che garantisce il maggior gettito
        c le imposte non progressive sono necessariamente incostituzionali

        3. Tra le competenze dell’Unione Europea rientrano gli atti legislativi in materia di:
        a entrambe
        b imposte dirette
        c imposte indirette

        4. Secondo il principio del favor rei
        a questo principio non trova applicazione in materia tributaria
        b ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. n. 472 del 1997, comma 3, se la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entita' diversa, si applica sempre la legge più favorevole
        c ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. n. 472 del 1997, comma 3, se la legge in vigore al momento in cui è stata commessa la violazione e le leggi posteriori stabiliscono sanzioni di entita' diversa, si applica la legge più favorevole, salvo che il provvedimento di irrogazione sia divenuto definitivo

        5. Nel processo tributario sono ammesse le seguenti tipologie di prove
        a documentali e presuntive
        b testimoniali
        c entrambe le risposte sono corrette

        6. Secondo il principio di trasparenza, sul reddito prodotto dalle società di persone
        a la società paga le imposte e distribuisce ai soci il reddito già tassato
        b i soci pagano le imposte in proporzione alla quota posseduta indipendentemente dal fatto che il reddito sia stato distribuito o meno
        c i soci pagano le imposte in proporzione alla quota posseduta solo se il reddito è stato distribuito

        7. Nella determinazione del reddito di impresa:
        a si segue il principio di competenza, di inerenza e di previa imputazione al conto economico per tutti i componenti positivi e negativi di reddito
        b si segue il principio di competenza per i componenti negativi di reddito, di inerenza e di previa imputazione al conto economico per i componenti positivi e negativi
        c si segue il principio di competenza per i componenti positivi e negativi di reddito, di inerenza e di previa imputazione al conto economico per i soli componenti negativi
        8. Nella determinazione del reddito da lavoro autonomo, anche quando si applica il regime dei contribuenti minimi, si usa il:
        a il principio di cassa, salvo alcune deroghe (ammortamenti, canoni leasing e accantonamenti per indennità di quiescenza e di previdenza)
        b il principio di competenza, salvo alcune deroghe (ammortamenti, canoni leasing e accantonamenti per indennità di quiescenza e di previdenza)
        c il principio di inerenza, salvo alcune deroghe (ammortamenti, canoni leasing e accantonamenti per indennità di quiescenza e di previdenza)

        9. A differenza delle detrazioni di imposta, le deduzioni dal reddito complessivo:
        a producono proporzionalmente un maggior beneficio per i redditi più alti
        b producono proporzionalmente un maggior beneficio per i redditi più bassi
        c producono lo stesso beneficio sui redditi alti e bassi

        10. Ai sensi dell’art. 26 del TUIR, i redditi derivanti da contratti di locazione ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito:
        a dalla prima mensilità non corrisposta dal conduttore
        b dal momento in cui il locatore dimostra la morosità del conduttore
        c dal momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto

        11. Una partecipazione si dice qualificata quando rappresenta, complessivamente, una percentuale di diritti al voto esercitabili nell’Assemblea ordinaria:
        a superiore al 2% dei diritti di voto in una società quotata e superiore al 20% dei diritti di voto in una società non quotata
        b superiore al 2% dei diritti di voto in una società non quotata e superiore al 20% dei diritti di voto in una società quotata
        c pari o inferiore al 2% dei diritti di voto in una società quotata e inferiore al 20% dei diritti di voto in una società non quotata ovvero al 25% del capitale o patrimonio sociale

        12. La deduzione dell’accantonamento per rischi su crediti è ammesso:
        a per l’intero ammontare del fondo svalutazione e accantonamenti iscritto in bilancio
        b per l’importo non coperto da garanzia assicurativa nel limite dello 0,5% del valore dei crediti, sino a quanto l’ammontare complessivo delle svalutazioni e accantonamenti ha raggiunto il 5% dei crediti
        c nel limite dello 0,5% del valore dei crediti, sino a quanto l’ammontare complessivo delle svalutazioni e accantonamenti ha raggiunto il 5% dei crediti

        13. A partire dal 1° gennaio 2012, gli utili derivanti da partecipazioni non qualificate detenute da persone fisiche, da enti non commerciali e da società semplici:
        a sono soggetti alla ritenuta ovvero all’imposta sostitutiva nella misura del 20%
        b sono soggetti alla ritenuta ovvero all’imposta sostitutiva nella misura del 12,5%
        c sono soggetti alla ritenuta ovvero all’imposta sostitutiva nella misura del 27%

        14. L’esercizio di una attività libero professionale priva del requisito dell’abitualità da luogo:
        a a redditi di lavoro autonomo
        b a redditi diversi
        c a redditi di impresa


        15. Ai sensi dell’art. 164 del TUIR le spese e gli altri componenti negativi relativi ai mezzi di trasporto a motore utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni sono deducibili nella misura del:
        a 40% relativamente alle autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli. Tale percentuale è elevata all’80% per i veicoli utilizzati dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio
        b 30% relativamente alle autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli. Tale percentuale è elevata al 60% per i veicoli utilizzati dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio
        c 15% relativamente alle autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli. Tale percentuale è elevata al 50% per i veicoli utilizzati dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio

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          16. Ai sensi dell’art. 54 comma 6-bis del TUIR, i compensi al coniuge, ai figli e ai minori di età o permanentemente inabili al lavoro:
          a sono deducibili e i compensi concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti
          b sono deducibili nella misura del 49%
          c non sono deducibili e i compensi non concorrono a formare il reddito complessivo dei percipienti
          17. I redditi derivanti dalle attività di sfruttamento di miniere, cave, torbiere, rientrano nella categoria:
          a redditi di lavoro autonomo
          b redditi di impresa
          c redditi diversi
          18. Lo svolgimento di una attività agricola:
          a da sempre luogo a reddito di impresa se tale attività è svolta da imprese commerciali
          b è da considerarsi sempre reddito agrario nel rispetto dei limiti di cui all’art. 32 TUIR. Superati detti limiti tutto il reddito prodotto è considerato reddito di impresa
          c da luogo a redditi di lavoro autonomo
          19. La differenza positiva tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di uno strumento finanziario (capital gane):
          a è una plusvalenza soggetta ad imposta sostitutiva del 20% se la partecipazione non è qualificata e tassata al 49,72% se la partecipazione è qualificata
          b è una minusvalenza soggetta ad imposta sostitutiva del 20% se la partecipazione non è qualificata e tassata al 49,72% se la partecipazione è qualificata
          c è una plusvalenza soggetta ad imposta sostitutiva del 12,5% se la partecipazione non è qualificata e tassata al 49,72% se la partecipazione è qualificata
          20. La locazione di beni immobili situati all'estero:
          a produce redditi diversi
          b produce reddito fondiario
          c produce reddito di impresa
          21. L'imposta sul reddito delle società è una imposta proporzionale con aliquota:
          a Del 12,5%
          b Del 33%
          c Del 27,5%
          22. Il dividendo percepito dal soggetto passivo IRES è:
          a deducibile al 95%. La restante parte è tassata IRES sul soggetto percipiente
          b deducibile al 5%. La restante parte è tassata IRES sul soggetto percipiente
          c totalmente deducibile per evitare fenomeni di doppia imposizione giuridica
          23. Il reddito imponibile IRES degli Enti pubbici e privati non commerciali è dato
          a dalla somma dei redditi fondiari, di capitale, di lavoro autonomo, diversi e d’impresa (questi ultimi per l’eventuale esercizio di un’attività commerciale, la quale non deve comunque costituire l’oggetto esclusivo o principale dell’ente).
          b dalla somma dei redditi fondiari, di capitale, di lavoro subordinato, diversi e d’impresa (questi ultimi per l’eventuale esercizio di un’attività commerciale, la quale non deve comunque costituire l’oggetto esclusivo o principale dell’ente).
          c dalla somma dei redditi fondiari, di capitale, diversi e d’impresa (questi ultimi per l’eventuale esercizio di un’attività commerciale, la quale non deve comunque costituire l’oggetto esclusivo o principale dell’ente)
          24. Le imposte che determinano:
          a solo l'effetto reddito sono efficienti (neutrali)
          b solo l'effetto sostituzione sono efficienti (neutrali)
          c sia l'effetto reddito sia l'effetto sostituzione sono efficienti (neutrali)
          25. Gli interessi passivi
          a Sono deducibili sino al limite di quelli attivi. L’eccedenza è deducibile nel limite del 30% del ROL
          b Sono deducibili sino al limite di quelli attivi. L’eccedenza è deducibile nel limite del 40% del ROL
          c Sono integralmente deducibili

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            Originariamente inviato da fabio2 Visualizza il messaggio
            12) l'accantonamento per rischi su crediti è deducibile per la parte non coperta da garanzia assicurativa quindi b

            sei sicura ? io questa non l'ho mai saputa . mi dai qualche riferimento?

            Confermo quanto ti ha suggerito Laura. Si tratta dell'art. 106 del TUIR.

            1. Le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l'importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi indicate nel comma 1 dell'articolo 85, sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi. Nel computo del limite si tiene conto anche di accantonamenti per rischi su crediti. La deduzione non e' piu' ammessa quando l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli
            accantonamenti ha raggiunto il 5 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio.

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              qualche giorno fa è stata proposta questa domanda con relativa risposta, la A:
              32. L’Irap è:
              a. Deducibile nelle misura del 10% dall’Irpef e dall’Ires
              b. Deducibile nelle misura del 10% dall’Irpef
              c. Deducibile nelle misura del 10% dall’Ire
              d. Non è deducibile

              vorrei aggiungere che ciò che è deducibile non è il 10% del totale IRAP pagato, ma è il 10% dell'imposta dovuta sulla quota imponibile degli oneri finanziari e del costo del personale.
              Detto questo, mi congedo dal forum, questo è stato il mio ultimo contributo, non mi va di arricchire i free riders e i buonisti che li appoggiano.
              Un saluto e un in bocca al lupo invece a tutti gli altri utenti in gamba e meritevoli! CIAOOO

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                Originariamente inviato da alisa83 Visualizza il messaggio
                Confermo quanto ti ha suggerito Laura. Si tratta dell'art. 106 del TUIR.

                1. Le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l'importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi indicate nel comma 1 dell'articolo 85, sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi. Nel computo del limite si tiene conto anche di accantonamenti per rischi su crediti. La deduzione non e' piu' ammessa quando l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli
                accantonamenti ha raggiunto il 5 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio.
                Belle domande davvero...ho imparato un paio di cose nuove.
                Mi spieghi la 18? A me sembrava corretta anche la b

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                  grazie

                  Originariamente inviato da alisa83 Visualizza il messaggio
                  Confermo quanto ti ha suggerito Laura. Si tratta dell'art. 106 del TUIR.

                  1. Le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l'importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi indicate nel comma 1 dell'articolo 85, sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi. Nel computo del limite si tiene conto anche di accantonamenti per rischi su crediti. La deduzione non e' piu' ammessa quando l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli
                  accantonamenti ha raggiunto il 5 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio.
                  grazie e colgo l'occasione di chiedere come devo fare per partecipare alla raccolta quiz di Paolino.
                  vorrei dare il mio contributo
                  grazie e notte

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                    Originariamente inviato da Marcelloimperato Visualizza il messaggio
                    Belle domande davvero...ho imparato un paio di cose nuove.
                    Mi spieghi la 18? A me sembrava corretta anche la b
                    l'opzione B è sbagliata perchè in caso di superamento dei limiti di cui all'art. 32 solo l'eccedenza è considerata reddito di impresa e non tutto il reddito prodotto

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                      Originariamente inviato da fabio2 Visualizza il messaggio
                      grazie e colgo l'occasione di chiedere come devo fare per partecipare alla raccolta quiz di Paolino.
                      vorrei dare il mio contributo
                      grazie e notte
                      Devi preparare delle domande sugli argomenti del concorso (ovviamente domande nuove elaborate mentre studi) e le invii a Paolino (materiale.sicuro@gmail.com). Paolino con la santa pazienza prepara delle batterie di quiz di 80 domande e le invia via mail ai partecipanti all'iniziativa.
                      ognuno è libero di pubblicare sul forum le sue domande ma non può pubblicare quelle degli altri che riceve via mail.
                      Gli accordi sono questi...più o meno opinabili ma sicuramente meritevoli di rispetto.
                      Notte

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