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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    ciao tiziana..........stanca?

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      io abbastanza......

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        Originariamente inviato da oslo66 Visualizza il messaggio
        *Tenete presente che le informazioni in nostro possesso ci dicono che lo
        svolgimento della prima prova avverrà non prima del prossimo gennaio*.
        Ovviamente, saremo in grado di anticiparvi la data precisa una volta
        definita dall'Agenzia.

        Ragazzi,penso che gia' conosciate quanto sopra che e' parte della lettera di risposta del SALFI riguardo l'invio di materiale diritto tributario..Addirittura prima prova non prima di gennaio!chi ci capisce niente.
        Mamma mia fino a Gennaio rischio di impazzire!!!!
        Ma dite che a questo punto slitterà anche l'altro concorso per assistenti??
        Cmq le dispense Salfi almeno questa prima direi che è totalmente inutile....
        Ps colbert e altri ma perchè non aprite una discussione solo per le domande?io ancora sto stud e non riesco a rispondere
        ma sfogliare le pagine e vedere 1000 domande e 1000 risposte mi manda ancora di piu in confusioneeeee

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          [QUOTE=giovanni.fas;597372]x me è corruzione xchè se nn erro quando è il privato ad offrire si ha corruzione, quando invece è il p.u. si ha concussione in virtù del metus publicae potestatis.[/

          Si ha corruzione quando vi é un accordo tra il pubblico funzionario e il privato, mentre si ha concussione quando il pubblico funzionario COSTRINGE o INDUCE taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità.

          Quando è il privato che offre o promette denaro al PU, ove queste non vengano accettate si ha istigazione alla corruzione.

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            Originariamente inviato da colbert85 Visualizza il messaggio
            ciao tiziana..........stanca?
            Di piu!Ho mal di testaaaaaaaaaaa!!!!povera me!

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              il pubblico ufficiale che accetta 10000 euro da un privato, non per compiere un atto del suo ufficio , ma per simpatia reciproca, nonostante il pubblico ufficiale sia l'esaminatore del privato ad un esame pubblico, e il luogo del regalo sia l'aula di esame, comporta:

              a) non è reato
              b)corruzione
              c)concussione
              Mancano sia l'elemento oggettivo, ovvero illiceita' della condotta, che l'elemento soggettivo (dolo, colpa).
              E invece ti sbagli, è corruzione a tutti gli effetti.
              Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, non può ricevere atti li liberalità "per simpatia" perchè in quel momento è un organo dell'amministrazione e quindi rappresenta l'amministrazione.
              Se proprio il privato ha tutta questa simpatia per l'amministrazione dovrà effettuare la donazione (perchè di questo si tratta), utilizzando le formalità necessarie per le donazioni.... in un contesto diverso.

              Qundi quel "reciproca simpatia" va interpretato come "reciproco vantaggio": io ho i soldi e tu passi il concorso.... e se comunque il concorso non lo passa.... si può sempre configurare il reato di istigazione alla corruzione.
              In processo non sarebbe difficile dimostrare almeno l'istigazione visto il luogo (aula di esame) e la circostanza (l'esaminato che paga l'esaminatore).

              PS: Il pubblico ufficiale, in qualunque circostanza, non può mostrare nè simpatie nè antipatie verso alcuno.
              Ultima modifica di ramino; 15-09-2011, 21:06.

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                Originariamente inviato da ramino Visualizza il messaggio
                E invece ti sbagli, è corruzione a tutti gli effetti.
                Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, non può ricevere atti li liberalità "per simpatia" perchè in quel momento è un organo dell'amministrazione e quindi rappresenta l'amministrazione.
                Se proprio il privato ha tutta questa simpatia per l'amministrazione dovrà effettuare la donazione (perchè di questo si tratta), utilizzando le formalità necessarie per le donazioni.... in un contesto diverso.

                Qundi quel "reciproca simpatia" va interpretato come "reciproco vantaggio": io ho i soldi e tu passi il concorso.... e se comunque il concorso non lo passa.... si può sempre configurare il reato di istigazione alla corruzione.
                In processo non sarebbe difficile dimostrare almeno l'istigazione visto il luogo (aula di esame) e la circostanza (l'esaminato che paga l'esaminatore).

                PS: Il pubblico ufficiale, in qualunque circostanza, non può mostrare nè simpatie nè antipatie verso alcuno.
                Sottoscrivo e preciso che trattasi di corruzione impropia antecedente
                Ultima modifica di Silviamail; 15-09-2011, 21:20.

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                  Originariamente inviato da ramino Visualizza il messaggio
                  E invece ti sbagli, è corruzione a tutti gli effetti.
                  Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, non può ricevere atti li liberalità "per simpatia" perchè in quel momento è un organo dell'amministrazione e quindi rappresenta l'amministrazione.
                  Se proprio il privato ha tutta questa simpatia per l'amministrazione dovrà effettuare la donazione (perchè di questo si tratta), utilizzando le formalità necessarie per le donazioni.... in un contesto diverso.

                  Qundi quel "reciproca simpatia" va interpretato come "reciproco vantaggio": io ho i soldi e tu passi il concorso.... e se comunque il concorso non lo passa.... si può sempre configurare il reato di istigazione alla corruzione.
                  In processo non sarebbe difficile dimostrare almeno l'istigazione visto il luogo (aula di esame) e la circostanza (l'esaminato che paga l'esaminatore).

                  PS: Il pubblico ufficiale, in qualunque circostanza, non può mostrare nè simpatie nè antipatie verso alcuno.
                  Solo una considerazione: se il concorso non lo passa non é comunque istigazione perché per aversi quest'ultima occorre il rifiuto del PU, pertanto, in ipotesi di bocciatura verrebbe comunque a configurarsi il reato di corruzione poiché questo si concretizza nel momento dell'"accettazione" non in quello del compimento dell'atto oggetto dell'accordo

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                    Solo una considerazione: se il concorso non lo passa non é comunque istigazione perché per aversi quest'ultima occorre il rifiuto del PU, pertanto, in ipotesi di bocciatura verrebbe comunque a configurarsi il reato di corruzione poiché questo si concretizza nel momento dell'"accettazione" non in quello del compimento dell'atto oggetto dell'accordo
                    Già, non li avrebbe dovuti prendere.
                    E addirittura il reato si sarebbe configurato anche se l'utilità fosse stata solo promessa (e accettata dal corrotto)
                    Ultima modifica di ramino; 15-09-2011, 21:48.

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                      in caso di assenza priva di valida giustificazione, cosa è previsto per il pubblico dipendente?

                      a)la sanzione disciplinare della sospensione per 60 gg dello stipendio
                      b)2 mesi di sospensione dal lavoro con 50% dello stipendio
                      c)licenziamento disciplinare
                      d)deferimento alla commissione disciplinare

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