L’incentivo fiscale, in origine fissato in misura pari al 150%, dal 1° gennaio 2019 è stato rafforzato ma decresce all’aumentare dell’investimento, nella misura seguente:
maggiorazione al 170%per investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
al 100% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro e
al 50% per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni euro.
Dal periodo d’imposta 2020, secondo le indicazioni fornite dal Mise nel documento “transizione 4.0”, l’agevolazione verrà modificata in credito d’imposta, da utilizzare in 5 anni.
Chi presenta “denaro vecchio” per averne di fresco di stampa deve naturalmente dare spiegazioni circa la legittima provenienza delle somme di cui ha disponibilità e che intende cambiare. E’ fin troppo ovvio che una simile circostanza non passa inosservata agli esponenti del crimine che possono approfittare del momento di caos e di rapida movimentazione di contante per dare una ripulita a proventi di attività illecita o semplicemente per ridurre l’ingombro nelle proprie casseforti di banconote di piccolo taglio
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