In quelle conversazioni – ancora top secret – l’ex ministro afferma di aver avuto dall’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzialcune carte sul fratello del procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo. Si tratta dello stesso magistrato che ha chiesto il rinvio a giudizio del braccio destro di Matteo Renzi per favoreggiamento, nell’ambito dell’inchiesta sulla Consip.
A dare la notizia della nuova costola dell’inchiesta è il sito del settimanale l’Espresso. Conversando con Palamara, Lotti parla di un dossier per screditare Ielo. Quel dossier è basato su alcune consulenze che il fratello del pm anticorruzione, Domenico, ha avuto dall’Eni. In quella conversazione, omissata nella prima informativa della polizia giudizia, Lotti confida a Palamara di essere in possesso di alcune carte sul fratello di Ielo. A dargli quelle carte sarebbe lo stesso Descalzi, che dell’Eni è amministratore delegato. Quella conversazione è ancora in fase di riscontro.
I particolari non li conosco Rol...insomma sarebbero scambi di favori per ottenere delle pronunce favorevoli e anche Lotti probabilmente cercava di salvarsi dai guai Consip. Ho capito bene?
I particolari non li conosco Rol...insomma sarebbero scambi di favori per ottenere delle pronunce favorevoli e anche Lotti probabilmente cercava di salvarsi dai guai Consip. Ho capito bene?
è quello che stanno accertando.....(in altri contesti si chiamo spedizioni punitive....) colpisci 1 per educarne 100)
esclusivamente nell’ambito di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione, l’estinzione della società di cui all’articolo 2495 cod. civ. manifesta la sua efficacia decorsi cinque anni dalla sua cancellazione dal Registro delle imprese.
NB: solo l'a.e ha questi poteri di far resuscitare i morti....
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