«Furono molte e complesse le ragioni che portarono al cambiamento di rotta nel rapporto fra Cosa nostra e Andreotti. C’è un dato che dobbiamo sottolineare però: Andreotti non è stato assolto. È stato dichiarato prescritto il reato per quei rapporti ad alto livello che aveva avuto fino al 1980 con esponenti di vertice di Cosa nostra. Rapporti che si sono concretizzati perfino in incontri diretti con quei mafiosi per discutere dei danni che l’azione moralizzatrice di Pier Santi Mattarella stava provocando alla mafia. Ancora oggi, gran parte dell’opinione pubblica italiana ignora che quei rapporti e quegli incontri sono consacrati in una sentenza definitiva».
Ma come è possibile che sia latitante da tanti anni?
«In effetti è scandaloso che da 25 anni si protragga la sua latitanza. Spero solo che questo lungo buco nero non sia frutto di ricatti e condizionamenti che Messina Denaro può essere in grado di esercitare nei confronti di ambienti deviati dello Stato».
«Anche se la mafia oggi non spara, la sua pericolosità è intatta. È riuscita infatti a conquistare ampi spazi nell’economia apparentemente legale sfruttando perfino rilevanti flussi di finanziamento pubblico anche europeo».
rol: caro Di Matteo, come ben sai il problema della mafia non è il fare soldi (non è un problema per loro) ma solo come giustificarli......(la mafia spara solo quando non riesce a fare ciò...)
rol: caro Di Matteo, come ben sai il problema della mafia non è il fare soldi (non è un problema per loro) ma solo come giustificarli......(la mafia spara solo quando non riesce a fare ciò...)
Si rivolge a tutti nell'intervista, non ai cultori della materia...non ci dice certo tutto ciò che sa...
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