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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Ok, non avevo letto con attenzione questo. Qdi l'avviso di parcella è stata considerata sufficiente per la pretesa dell'Amministrazione finanziaria, anche in mancanza di successiva emissione di fattura
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
IRI , ne abbiamo già parlato diffusamente ....
art 55 bis
4. Gli imprenditori e le società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria possono optare per l'applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo. L'opzione ha durata pari a cinque periodi d'imposta, è rinnovabile e deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi, con effetto dal periodo d'imposta cui è riferita la dichiarazione.
da qui se ne ricavano 6 di quiz.......attenzione questo comma si presta molto....
---> l'aliquota al 24% sul reddito d'impresa (al netto degli utili prelevati)
---> gli utili prelevati vanno sommati come reddito d'impresa, agli altri (eventuali) redditi scontando l'imposizione progressiva irpef
---> le perdite in tale regime possono essere riportate in diminuzione dal reddito dei periodi d'imposta successivi senza vincoli (ne d'importo ne di tempo)
---> gli oneri deducibili e detraibili ai fini irpef non possono essere detratti/dedotti dall'IRI
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
si, ma solo in un ottica accertativa....La risposta al quiz era giusta la tua (identica a quella del tuo collega, non ricordo il nome..)
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
ripassiamo.....
---> l'aliquota al 24% sul reddito d'impresa (al netto degli utili prelevati)
---> gli utili prelevati vanno sommati come reddito d'impresa, agli altri (eventuali) redditi scontando l'imposizione progressiva irpef
---> le perdite in tale regime possono essere riportate in diminuzione dal reddito dei periodi d'imposta successivi senza vincoli (ne d'importo ne di tempo)
---> gli oneri deducibili e detraibili ai fini irpef non possono essere detratti/dedotti dall'IRI
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53 In base al TUIR e successive modifiche, l'ammontare massiimo di reddito prodotto in un'impresa familiare imputabile ai familiari collaboratori: A non può essere superiore al 50% del reddito prodotto B è sempre proporzionale al lavoro svolto dai familiari C non può essere superiore al 49% del reddito risultante dalla dichiarazione dei redditi dell'imprenditore
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In quale esercizio sono fiscalmente imputabili ai soci i redditi delle società semplici, in nome collettivo ed in accomandati semplice residenti nel territorio italiano?
a) nell'esercizio in cui i redditi sono percepiti dai soci
b) nell'esercizio in cui viene deliberata la distribuzione degli utili
c) nell'esercizio in cui gli utili vengono prodotti
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