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L'angolo di ROL

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    licenza di uccidere” gli uomini e non le pummarole, da circa trenta anni................


    L’articolo 1 della legge 6/2014 (per Terra dei Fuochi) prescrive che “chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni”. Non era difficile pensare che i criminali che operano nella sovrapposizione dei rifiuti speciali e urbani per coprire l’evasione fiscale delle aziende “a nero” si accorgessero che, di conseguenza, se si appicca il fuoco a rifiuti non abbandonati e non depositati in maniera incontrollata, non si ricadeva nel reato previsto dalla legge.

    Dalla promulgazione della legge, questo “vulnus” ha determinato il progressivo spostamento dei roghi tossici di tutte le “Terre dei Fuochi” dai bordi delle strade e dalle discariche abusive, oggi sanzionabili, all’interno degli impianti legali di stoccaggio dei rifiuti innanzitutto per coprire l’ordinaria commistione di materiali di differente provenienza con codici Cer alterati da “giro bolla”insieme ai rifiuti speciali prodotti in regime di evasione fiscale.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...otivo/4565522/

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      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

      licenza di uccidere” gli uomini e non le pummarole, da circa trenta anni................


      L’articolo 1 della legge 6/2014 (per Terra dei Fuochi) prescrive che “chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni”. Non era difficile pensare che i criminali che operano nella sovrapposizione dei rifiuti speciali e urbani per coprire l’evasione fiscale delle aziende “a nero” si accorgessero che, di conseguenza, se si appicca il fuoco a rifiuti non abbandonati e non depositati in maniera incontrollata, non si ricadeva nel reato previsto dalla legge.

      Dalla promulgazione della legge, questo “vulnus” ha determinato il progressivo spostamento dei roghi tossici di tutte le “Terre dei Fuochi” dai bordi delle strade e dalle discariche abusive, oggi sanzionabili, all’interno degli impianti legali di stoccaggio dei rifiuti innanzitutto per coprire l’ordinaria commistione di materiali di differente provenienza con codici Cer alterati da “giro bolla”insieme ai rifiuti speciali prodotti in regime di evasione fiscale.

      https://www.ilfattoquotidiano.it/201...otivo/4565522/
      Cosa altro si deve nascondere se si tenta di incendiare per ben due volte l’impianto di Casalduni per distruggere qualunque prova in caso di controlli? In Regione si deve patteggiare ogni giorno il “turismo dei rifiuti tossici” creando i presupposti per assicurarelaute mazzette a funzionari regionali infedeli (e di partito) incaricati delle trattative come ha dimostrato Fanpage. Per la Campania evidentemente va bene così, giova a tutti i partiti al potere e al buon nome delle pummarole campane! Questo è “‘O Sistema!”.

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        Il decreto ne elenca 16 e vanno dal generico diritto tributario e scienze delle finanze alla gestione delle risorse materiali. Nel mezzo ci sono il diritto fallimentare, penale, economia aziendale, diritto amministrativo, civile e commerciale, quello europeo, le norme su giochi e accise, catasto, pubblicità immobiliare, pianificazione, organizzazione e sistemi di controllo. La prova scritta si completa con la soluzione a un caso pratico di lavoro relativo a problemi gestionali e organizzativi, anche questa con quesiti a risposta aperta finalizzati a risolvere le criticità presentate.

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          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

          Il decreto ne elenca 16 e vanno dal generico diritto tributario e scienze delle finanze alla gestione delle risorse materiali. Nel mezzo ci sono il diritto fallimentare, penale, economia aziendale, diritto amministrativo, civile e commerciale, quello europeo, le norme su giochi e accise, catasto, pubblicità immobiliare, pianificazione, organizzazione e sistemi di controllo. La prova scritta si completa con la soluzione a un caso pratico di lavoro relativo a problemi gestionali e organizzativi, anche questa con quesiti a risposta aperta finalizzati a risolvere le criticità presentate.
          https://www.youtube.com/watch?v=c1anoxkBGt0

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            Per superare il concorso vero e proprio, bisognerà raggiungere il punteggio di almeno 70 su 100. Il voto finale sarà determinato dalla somma dei voti ricevuti nella prova scritta, in quella orale e dalla valutazione dei titoli. Per questi ultimi il valore complessivo non potrà superare il 40% del voto complessivo.

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              https://www.youtube.com/watch?v=Up1WhUZ_sPI

              ahahahaahhahah

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                per i furbacchioni....

                https://smarthome.hwupgrade.it/news/...ata_71689.html

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                  Pirateria, la mafia dei ladri digitali che muove miliardi

                  Dimenticate il giovane hacker di una volta: oggi la copia di film, musica e sport è in mano a gang sofisticate, potenti e ipertecnologiche. Lo racconta l’affiliato di una banda che "lavora" su film e match di calcio: «Prima ero nella droga, ma questo settore è meno rischioso»

                  http://espresso.repubblica.it/vision...?ref=HEF_RULLO

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                    Pirateria, la mafia dei ladri digitali che muove miliardi

                    Dimenticate il giovane hacker di una volta: oggi la copia di film, musica e sport è in mano a gang sofisticate, potenti e ipertecnologiche. Lo racconta l’affiliato di una banda che "lavora" su film e match di calcio: «Prima ero nella droga, ma questo settore è meno rischioso»

                    http://espresso.repubblica.it/vision...?ref=HEF_RULLO
                    In assenza della riforma, dunque, continua a valere il principio dell’irresponsabilità degli operatori di internet e delle telecomunicazioni, sancito dalla direttiva europea sul commercio elettronico del 2000, secondo cui questi soggetti non hanno l’onere di verificare il traffico di informazioni sulle proprie infrastrutture. Si attiverebbero solo su segnalazione dei titolari dei contenuti d’autore per rimuovere quelli distribuiti illegalmente. Un sistema che non regge più, perché sono miliardi i prodotti creativi continuamente caricati in rete dai pirati e dal pubblico degli utilizzatori

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                      tra una chiacchiera e l'altra da pag 1600 in poi si parla anche di DIRITTO TRIBUTARIO SCOLASTICO....
                      up.....

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                      Sto operando...
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