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Il valigione del tirocinante

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    operazioni di natura circolare---> il percorso seguito conduce ad un risultato finale identico al punto di partenza

    Peperlizia non era cattiveria.....(il facciamo notte..) ma spiegare con esempi sottintende la conoscenza di molte altre nozioni di tributario.....

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      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
      Lo schema circolare...

      IL disponente è anche guardiano--> il guardiano ha poteri di veto, di autorizzazione e di revoca ad nutum verso il trustee (il trustee, è di fatto, privo dei poteri di gestione e disposizione del fondo in trust.

      Solo un ciecato non può vedere lo lo schema circolare che parte dal Disponente, il quale si spoglia solo formalmente di proprietà e poteri gestionali, passa attraverso la nomina di un guardiano in grado di condizionare completamente il trustee ed, infine, ritorna al disponente, il quale solitamente , è il guardiano stesso.

      questo si chiama ABUSO DEL DIRITTO.

      (Violazione della Legge di Convezione dell'Aja)
      Ultima modifica di ROL; 04-11-2015, 16:11.

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        off topic (perperlizia questa la compensazione ahahahahah

        Secondo Tommaso Di Tanno il credito di imposta del 75% concesso dalla legge di Stabilità agli enti di origine bancaria è un pactum sceleris: "L'unica spiegazione è che gli enti abbiano in vista un incasso straordinario che potrebbe riguardare il riassetto di Cdp, per esempio con un cambio nell'azionariato per far spazio a fondi sovrani stranieri"

        Una norma “senza precedenti”. Una misura così “straordinaria” che, “a voler essere maliziosi”, non si può che pensare a una “compensazione“. Uno scambio con al centro la cruciale partita del riassetto di Cassa depositi e prestiti. Non c’è altra spiegazione, secondo il tributarista Tommaso Di Tanno, per il maxi credito di imposta del 75% che la legge di Stabilità del governo Renzi concede alle fondazioni bancarie sui versamenti che faranno al nuovo fondo per lotta alla povertà educativa. Lo sgravio fiscale, va ricordato, è limitato alla ristretta cerchia degli 88 enti di origine bancaria riuniti nell’Acri, mentre lascia fuori sia le aziende, che possono dedurre le erogazioni al non profit per un ammontare non superiore al 2% del reddito di impresa, sia le persone fisiche, che hanno diritto a una detrazione del 26% sul valore delle donazioni fatte alle onlus.
        “Visto che negli ultimi anni le fondazioni di utili ne hanno fatti pochi e tutto fa pensare che andrà così anche nel prossimo futuro, questa sostanziosa agevolazione apparesovradimensionata rispetto alla loro capacità di spesa”, argomenta il fiscalista e collaboratore de lavoce.info. “A voler essere maliziosi, si direbbe che rientri nell’operazione di riordino di Cassa depositi e prestiti iniziata con il siluramento dei vecchi vertici e la nomina di Claudio Costamagna e Fabio Gallia“. Le fondazioni bancarie hanno attualmente il 18,4% dell’ente controllato dal ministero dell’Economia che gestisce il risparmio postale degli italiani. La scorsa estate l’ex presidente Franco Bassanini, indicato proprio dai soci di minoranza, ha perso la poltrona nell’ambito di un riassetto che, chiosa Di Tanno, “nessuno ha capito dove sfocerà. Ma si può pensare che nel ripensamento del ruolo della Cassa rientri anche la ricomposizione della sua compagine azionaria. Le fondazioni, insomma, potrebbero essereinvitate a uscire per far spazio a qualcun altro”.
        In particolare? “Non credo che il Tesoro abbia interesse a salire al 100%, perché in quel caso il risparmio postale dovrebbe essere computato nel debito pubblico. Ed è stato proprio per ridurre il debito che nel 2003 la Cdp è stata trasformata in una spa”, ricorda il fiscalista. “Però, ora che evidentemente il governo sta ripensando la mission della Cassa, è ben possibile che si pensi per esempio a sostituire le fondazioni con fondi sovrani stranieri: penso a quelli del Kuwait, del Qatar, della Cina. A cui gli enti venderebbero le proprie quote, realizzando una cospicuaplusvalenza“. Ed è qui che, nel ragionamento del tributarista, si inserisce la norma inserita nella manovra: “Questo sgravio consente di reinvestire il profitto godendo di una cospicua agevolazione”.
        Un do ut des, insomma? “Direi un pactum sceleris (letteralmente patto per il delitto, “accordo tra due soggetti per commettere azioni delittuose”, ndr). Tu fai la plusvalenza, se la intaschi io te la tasso ma se invece la usi per finanziare attività benefiche ti consento di abbattere l’imponibile”. Strumento del “patto”, una misura che il tributarista giudica senza precedenti in Italia e senza corrispettivi in altri Paesi: “Nei Paesi anglosassoni le charity sono totalmentedetassate, non sono soggetti di imposta. Ma questo a fronte di una legislazione che vieta loro di svolgere qualsiasi attività imprenditoriale e anche di avere partecipazioni rilevanti in imprese. Al contrario le fondazioni bancarie sono un Giano bifronte che all’attività benefica associa il ruolo di azionista (in alcuni casi ancora di riferimento) di banche di cospicue dimensioni”.
        Quanto al fatto che lo sgravio si tratti di una “misura straordinaria” perché è riservato solo a loro, escludendo le altre persone fisiche e giuridiche, il motivo è presto detto: “La perdita di gettito sarebbe stata eccessiva”. Ciò non toglie però che “il governo avrebbe potuto almeno estendere la norma a tutti gli enti non profit: in quel caso si sarebbe potuto dire che l’obiettivo era rimpolpare il più possibile il fondo per la lotta alla povertà coinvolgendo tutti i soggetti che usualmente si occupano di queste attività. Avrebbe avuto una sua razionalità. Davanti a un intervento fatto così, invece,non si può che pensar male“.

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          E’ finito agli arresti domiciliari Camillo Colella, amministratore delegato dell’Acqua Santa Croce, noto marchio il cui stabilimento produttivo si trova a Canistro in provincia dell’Aquila. L’accusa è di frode fiscale: avrebbe evaso il fisco per 13 milioni di euro, relativi ad Iva e imposte sui redditi attraverso meccanismi di dissimulazione sui quali si è puntata l’attenzione della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle entrate. Bel 2013, Colella è stato candidato presidente della Regione Molise con una propria lista, nonostante all’epoca fosse indagato oper il caso Ponzellini-Banca popolare di Milano, vicenda per la quale è attualmente imputato.

          Quali?

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            ciao stre

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              Lo schema circolare...

              IL disponente è anche guardiano--> il guardiano ha poteri di veto, di autorizzazione e di revoca ad nutum verso il trustee (il trustee, è di fatto, privo dei poteri di gestione e disposizione del fondo in trust.

              Solo un ciecato non può vedere lo lo schema circolare che parte dal Disponente, il quale si spoglia solo formalmente di proprietà e poteri gestionali, passa attraverso la nomina di un guardiano in grado di condizionare completamente il trustee ed, infine, ritorna al disponente, il quale solitamente , è il guardiano stesso.

              questo si chiama ABUSO DEL DIRITTO.
              Grazie Qui si sottintende l'uso di prestanome?
              Ultima modifica di strelizia; 04-11-2015, 17:36.

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                Ciao

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                  Ciao a tutti!

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                    Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
                    Grazie Qui si sottintende l'uso di prestanome?
                    No qui ( alle condizioni sopra esposte ) si va oltre, ottieni l'effetto del prestanome..diciamo così....

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                      E’ finito agli arresti domiciliari Camillo Colella, amministratore delegato dell’Acqua Santa Croce, noto marchio il cui stabilimento produttivo si trova a Canistro in provincia dell’Aquila. L’accusa è di frode fiscale: avrebbe evaso il fisco per 13 milioni di euro, relativi ad Iva e imposte sui redditi attraverso meccanismi di dissimulazione sui quali si è puntata l’attenzione della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle entrate. Bel 2013, Colella è stato candidato presidente della Regione Molise con una propria lista, nonostante all’epoca fosse indagato oper il caso Ponzellini-Banca popolare di Milano, vicenda per la quale è attualmente imputato.

                      Quali?
                      Per approfondimenti
                      http://www.altalex.com/documents/mas...02-2015-n-6847

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