Nei Paesi anglosassoni le charity sono totalmentedetassate, non sono soggetti di imposta. Ma questo a fronte di una legislazione che vieta loro di svolgere qualsiasi attività imprenditoriale e anche di avere partecipazioni rilevanti in imprese. Al contrario le fondazioni bancarie sono un Giano bifronte che all’attività benefica associa il ruolo di azionista (in alcuni casi ancora di riferimento) di banche di cospicue dimensioni”.
Quanto al fatto che lo sgravio si tratti di una “misura straordinaria” perché è riservato solo a loro, escludendo le altre persone fisiche e giuridiche, il motivo è presto detto: “La perdita di gettito sarebbe stata eccessiva”. Ciò non toglie però che “il governo avrebbe potuto almeno estendere la norma a tutti gli enti non profit: in quel caso si sarebbe potuto dire che l’obiettivo era rimpolpare il più possibile il fondo per la lotta alla povertà coinvolgendo tutti i soggetti che usualmente si occupano di queste attività. Avrebbe avuto una sua razionalità. Davanti a un intervento fatto così, invece,non si può che pensar male“.
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Quanto al fatto che lo sgravio si tratti di una “misura straordinaria” perché è riservato solo a loro, escludendo le altre persone fisiche e giuridiche, il motivo è presto detto: “La perdita di gettito sarebbe stata eccessiva”. Ciò non toglie però che “il governo avrebbe potuto almeno estendere la norma a tutti gli enti non profit: in quel caso si sarebbe potuto dire che l’obiettivo era rimpolpare il più possibile il fondo per la lotta alla povertà coinvolgendo tutti i soggetti che usualmente si occupano di queste attività. Avrebbe avuto una sua razionalità. Davanti a un intervento fatto così, invece,non si può che pensar male“.
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