annuncio

**ROL** · 16-04-2016, 11:11

https://www.youtube.com/watch?v=RWi-upIdWtA

**ROL** · 16-04-2016, 11:35

"........Eppure proprio il governo Renzi ad inizio mandato aveva fatto della trasparenza uno dei suoi baluardi propagandistici. Tutti i governi hanno fatto della trasparenza la loro bandiera. Possiamo però valutare i fatti. Non si vuole una legge perché, se ci fosse, il politico dovrebbe rendere conto ai suoi elettori di come vota in Parlamento. Oggi invece, se lei apre un giornale troverà scritto che è colpa delle lobby se abbiamo poca concorrenza nel settore delle farmacie, è colpa delle lobby se i notai hanno determinati poteri, è colpa delle lobby se i tassisti fanno quello che vogliono. In realtà non è colpa delle lobby, la colpa è del politico che decide di votare a favore di una lobby piuttosto che di un’altra. Se ci fosse invece una legge, o un atto, che rendesse palese il rapporto tra lobbista e decisore pubblico, che chiarisse quali lobby ci sono, come operano e cosa ha fatto il parlamentare al momento dell’incontro, a quel punto il paravento della politica verrebbe meno. Alla nostra classe dirigente non conviene regolamentare le lobby perché questo comporterebbe quella che gli inglesi chiamano accountability, il dovere di rendere conto delle proprie scelte. Oggi invece, se una cosa non si fa, si può semplicemente puntare il dito e dire «è colpa loro»

ecco quà......

**ROL** · 16-04-2016, 11:38

"L’organizzazione per cui lavoro è regolarmenteiscritta, perché questa è una precondizione per incontraremembri della Commissione, membri digabinetto e direttori generali e per prendere la parolanelle audizioni del Parlamento europeo. Ognivolta che entro nei palazzi della Commissione edel Consiglio devo registrare il mio nome, l’orariodi ingresso e di uscita, e indicare il funzionario chedevo incontrare. La Commissione, a partire dal2014, ha l’obbligo di pubblicare informazioni sulleriunioni dei suoi membri e dei direttori generalicon organizzazioni e liberi professionisti. Il tesserinoda lobbista che indosso, con la mia foto e l’indicazionedell’organizzazione per cui lavoro, deveessere attivato ogni volta che entro al Parlamento europeo dall’apposito centro di accreditamento.A Bruxelles, per chi vuole fare attività di lobbyingin modo serio, la credibilità e la reputazione sonotutto. I lobbisti d’assalto ci sono, le distorsioni e ledegenerazioni pure; non è un mondo perfetto, maè sicuramente migliore di quello che circonda i Palazziitaliani, dove gran parte dell’attività si svolgein modo informale, attraverso rapporti di amiciziae parentela, come il recente affaire Tempa Rossadimostra.Come mai, in Italia, nessuno ha mai affrontato inmodo convinto il tema di una regolamentazionedelle lobby?---->leggi sopra :-)

**ROL** · 16-04-2016, 11:42

"Correva l’anno 2009, Gemelli divorzia da ValentinaRicciardi e conosce Federica Guidi, futuroministro dello Sviluppo economico: è in quelmomento che si inizia a delineare lo schema diaffari e contatti svelato dall’inchiesta della procuradi Potenza. Un domino di rapporti legati daun filo nero come il petrolio che alla fine conducesempre nella stesso posto: allo scalo di Augusta.Gemelli infatti ha un sogno: costruire nelporto della sua città il più grande centro di stoccaggiodi oro nero del Sud Europa.

Un progettoche passa necessariamente dall’Autorità portuale,e che incide direttamente sul trasferimentodell’ammiraglio Roberto Camerini, responsabiledel comando marittimo Sicilia, inviso a Gemellie ai suoi sodali. Al suo posto, nel novembre del2014, verrà nominato commissario dell’Autoritàportuale di Augusta Alberto Cozzo, avvocatoquarantenne di Catania, un master a Malta eun curriculum sterminato fatto di consulenzee poltrone in svariati consigli d’amministrazione.Vicino al sottosegretario del Nuovo CentrodestraGiuseppe Castiglione, Cozzo è l’uomo sucui Gemelli punta tutto, soprattutto dopo che ilpiano nazionale della portualità, varato dal ministroGraziano Delrio, assegna allo scalo di Augusta348 milioni di euro di finanziamenti per iltriennio 2015/2017.

Ed è per ottenere la sua conferma al verticedell’authority siciliana, che Gemelli si gioca lacarta Lo Bello: secondo gli inquirenti è il vicepresidentedi viale dell’Astronomia che intercedecon Delrio per prorogare l’incarico di Cozzo.E mentre il leader degli industriali antimafia siadopera per rinnovare l’incarico dell’avvocatocatanese, il golden boy Gemelli al telefono siesprime in termini non esattamente generosinei confronti di chi combatte Cosa Nostra. «Ilgiro è quello dell’antimafia, perché guarda quelliche utilizzano i cognomi dei martiri per farecarriera fanno ancora più schifo degli altri», dicel’imprenditore siciliano allo stesso Cozzo. I duesono preoccupati per un’interrogazione parlamentaredi Claudio Fava che punta a fare lucesugli affari del porto di Augusta. Poi, però, Gemelli mette inspiegabilmente nel mirino LuciaBorsellino, ex assessore regionale alla Salute,figlia del magistrato assassinato nella strage divia d’Amelio: «La Borsellino... questa è gente cheandrebbe proprio eliminata». Parole durissimequelle di Gemelli, che pur di blindare l’incaricodell’amico Cozzo, attira nella ragnatela dei suoicontatti anche Giuseppe De Giorgi, capo di Statomaggiore della Marina militare.All’ammiraglio viene garantito appoggio totaleper sbloccare la legge navale, un maxi finanziamentoda cinque miliardi e mezzo di euro perla realizzazione di nuove navi della Marina. Incambio Gemelli punta ad avere mani libere peril suo maxi affare: un mega centro di stoccaggiodi oro nero nella sua Augusta.Sono gli stessi mesi in cui un suo ex professoredi liceo è impegnato in un’altra battaglia: sichiama Palmiro Prisutto, è il parroco della cittàe per ottenere numeri certi sui malati di cancronella zona, ogni mese legge in chiesa i nomi deidefunti a causa di tumore. In due anni ha messoin fila quasi mille nomi: è così che, mentre ilobbisti del quartierino offendevano i familiaridelle vittime di Cosa Nostra, Augusta è diventatala Spoon River di Sicilia