Buongiorno [emoji6] A tutti[emoji106]
Crisi, anno due. Nel secondo anno della crisi ex asiatica - "ex" appunto perché ha allargato i suoi tentacoli alla Russia e all'America Latina, e getta ombre finanche sul "nocciolo duro" dei paesi atlantici - fioriscono diagnosi e terapie, alle quali c'è ormai bisogno di affiancare, naturalmente azzardando, una prognosi. Sulle cause della crisi la letteratura rivaleggia ormai con le analisi sul crollo dell'impero romano. La saggezza convenzionale, che in questo caso ha ragione, ci dice che le cause si possono ritrovare in qualsiasi libro di testo di economia. Nei capitoli introduttivi, con affermazioni tanto ovvie che vengono presto dimenticate, si dice che l'economia di mercato è un'economia, appunto, di mercato: un'economia che dà a Cesare solo quel che è di Cesare, ma che esige che ci sia un Cesare che funzioni; un'economia di mercato ha bisogno di alcune istituzioni di base, fra cui un'efficace vigilanza bancaria. La raccolta e la redistribuzione del risparmio sono un bene pubblico, un cuore, uno snodo, un crocevia fondamentale, che ha bisogno di essere protetto. Il mercato riuscirebbe da solo a punire incompetenza e avidità, ma non prima che queste abbiano procurato seri danni. La vigilanza è indispensabile per la prevenzione.
La raccolta e la redistribuzione del risparmio :
A)rappresentano lo snodo, il crocevia fondamentale delle economie asiatiche, ma non di quelle atlantiche
B)sono un bene pubblico che ha bisogno di essere protetto attraverso una vigilanza che scoraggi avidità e incompetenza
C)costituiscono, come si può leggere su un qualunque testo di economia, un aspetto marginale della politica economica
D)nessuna delle alternative proposte
E)se mal gestiti possono causare gravi danni ai mercati, anche se si attua una politica di vigilanza preventiva
Crisi, anno due. Nel secondo anno della crisi ex asiatica - "ex" appunto perché ha allargato i suoi tentacoli alla Russia e all'America Latina, e getta ombre finanche sul "nocciolo duro" dei paesi atlantici - fioriscono diagnosi e terapie, alle quali c'è ormai bisogno di affiancare, naturalmente azzardando, una prognosi. Sulle cause della crisi la letteratura rivaleggia ormai con le analisi sul crollo dell'impero romano. La saggezza convenzionale, che in questo caso ha ragione, ci dice che le cause si possono ritrovare in qualsiasi libro di testo di economia. Nei capitoli introduttivi, con affermazioni tanto ovvie che vengono presto dimenticate, si dice che l'economia di mercato è un'economia, appunto, di mercato: un'economia che dà a Cesare solo quel che è di Cesare, ma che esige che ci sia un Cesare che funzioni; un'economia di mercato ha bisogno di alcune istituzioni di base, fra cui un'efficace vigilanza bancaria. La raccolta e la redistribuzione del risparmio sono un bene pubblico, un cuore, uno snodo, un crocevia fondamentale, che ha bisogno di essere protetto. Il mercato riuscirebbe da solo a punire incompetenza e avidità, ma non prima che queste abbiano procurato seri danni. La vigilanza è indispensabile per la prevenzione.
La raccolta e la redistribuzione del risparmio :
A)rappresentano lo snodo, il crocevia fondamentale delle economie asiatiche, ma non di quelle atlantiche
B)sono un bene pubblico che ha bisogno di essere protetto attraverso una vigilanza che scoraggi avidità e incompetenza
C)costituiscono, come si può leggere su un qualunque testo di economia, un aspetto marginale della politica economica
D)nessuna delle alternative proposte
E)se mal gestiti possono causare gravi danni ai mercati, anche se si attua una politica di vigilanza preventiva
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