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Originariamente inviato da frabatman2014 Visualizza il messaggioPerchè non B? Sarebbe meglio inserire sempre il metodo...
Vediamo se riesco ora :
Guarda la posizione della frutta sulle facce, cerca di analizzare sempre come sono posizionate rispetto allo spigolo e poi riporta ragionamento in 3d
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Originariamente inviato da Spin Visualizza il messaggio
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Spin, pensaci tu!!!
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Prima facevano questo.............
Falsi brevetti per portare milioni nel ‘paradiso fiscale’ di Madeira: denunciato imprenditore
Una società aveva nascosto a tassazione 6,5 milioni pagando brevetti industriali in realtà inesistenti ma è stata scoperta dalla gdf
Alla fine ha versato 2 milioni di euro all’Erario per chiudere la pratica. Soldi recuperati grazie a un’indagine del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia, che ha portato alla luce un’evasione fiscale internazionale, perpetrata da una società operante nel campo di prodotti chimici per l’edilizia e per il restauro monumentale e residenziale, attraverso la quale sono stati sottratti al fisco ingenti capitali esportati nell’isola portoghese di Madeira, a fiscalità privilegiata.
Brevetti sospetti Nel corso della verifica fiscale è infatti emerso che la società perugina ha acquistato brevetti industriali per oltre 6.500.000 euro da una società portoghese, con sede nella zona franca di Madeira. Nutrendo dubbi sulla veridicità e congruità di tali operazioni, i finanzieri, facendo ricorso alla convenzione per evitare le doppie imposizioni sui redditi, hanno richiesto un controllo all’amministrazione fiscale portoghese, i cui accertamenti hanno permesso di appurare che la società portoghese era in realtà riconducibile agli stessi imprenditori umbri e che la stessa non aveva realizzato alcuna ricerca non disponendo delle necessarie strutture operative.
Export di capitali Le successive indagini della gdf hanno inoltre consentito di scoprire che l’attività di ricerca per la realizzazione dei brevetti era stata in realtà svolta presso i laboratori della stessa società italiana e che quindi le fatture emesse dalla società di Madeira relative alla cessione dei brevetti erano da ritenersi relative ad operazioni oggettivamente inesistenti, effettuate al solo fine di consentire alla società italiana l’evasione delle imposte sui redditi nonché il trasferimento di utili nell’isola di Madeira, paese a fiscalità privilegiata.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioPrima facevano questo.............
Falsi brevetti per portare milioni nel ‘paradiso fiscale’ di Madeira: denunciato imprenditore
Una società aveva nascosto a tassazione 6,5 milioni pagando brevetti industriali in realtà inesistenti ma è stata scoperta dalla gdf
Alla fine ha versato 2 milioni di euro all’Erario per chiudere la pratica. Soldi recuperati grazie a un’indagine del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia, che ha portato alla luce un’evasione fiscale internazionale, perpetrata da una società operante nel campo di prodotti chimici per l’edilizia e per il restauro monumentale e residenziale, attraverso la quale sono stati sottratti al fisco ingenti capitali esportati nell’isola portoghese di Madeira, a fiscalità privilegiata.
Brevetti sospetti Nel corso della verifica fiscale è infatti emerso che la società perugina ha acquistato brevetti industriali per oltre 6.500.000 euro da una società portoghese, con sede nella zona franca di Madeira. Nutrendo dubbi sulla veridicità e congruità di tali operazioni, i finanzieri, facendo ricorso alla convenzione per evitare le doppie imposizioni sui redditi, hanno richiesto un controllo all’amministrazione fiscale portoghese, i cui accertamenti hanno permesso di appurare che la società portoghese era in realtà riconducibile agli stessi imprenditori umbri e che la stessa non aveva realizzato alcuna ricerca non disponendo delle necessarie strutture operative.
Export di capitali Le successive indagini della gdf hanno inoltre consentito di scoprire che l’attività di ricerca per la realizzazione dei brevetti era stata in realtà svolta presso i laboratori della stessa società italiana e che quindi le fatture emesse dalla società di Madeira relative alla cessione dei brevetti erano da ritenersi relative ad operazioni oggettivamente inesistenti, effettuate al solo fine di consentire alla società italiana l’evasione delle imposte sui redditi nonché il trasferimento di utili nell’isola di Madeira, paese a fiscalità privilegiata.
Eutekne.info - Anche in Italia arriva la «Patent box»
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioPrima facevano questo.............
Falsi brevetti per portare milioni nel ‘paradiso fiscale’ di Madeira: denunciato imprenditore
Una società aveva nascosto a tassazione 6,5 milioni pagando brevetti industriali in realtà inesistenti ma è stata scoperta dalla gdf
Alla fine ha versato 2 milioni di euro all’Erario per chiudere la pratica. Soldi recuperati grazie a un’indagine del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Perugia, che ha portato alla luce un’evasione fiscale internazionale, perpetrata da una società operante nel campo di prodotti chimici per l’edilizia e per il restauro monumentale e residenziale, attraverso la quale sono stati sottratti al fisco ingenti capitali esportati nell’isola portoghese di Madeira, a fiscalità privilegiata.
Brevetti sospetti Nel corso della verifica fiscale è infatti emerso che la società perugina ha acquistato brevetti industriali per oltre 6.500.000 euro da una società portoghese, con sede nella zona franca di Madeira. Nutrendo dubbi sulla veridicità e congruità di tali operazioni, i finanzieri, facendo ricorso alla convenzione per evitare le doppie imposizioni sui redditi, hanno richiesto un controllo all’amministrazione fiscale portoghese, i cui accertamenti hanno permesso di appurare che la società portoghese era in realtà riconducibile agli stessi imprenditori umbri e che la stessa non aveva realizzato alcuna ricerca non disponendo delle necessarie strutture operative.
Export di capitali Le successive indagini della gdf hanno inoltre consentito di scoprire che l’attività di ricerca per la realizzazione dei brevetti era stata in realtà svolta presso i laboratori della stessa società italiana e che quindi le fatture emesse dalla società di Madeira relative alla cessione dei brevetti erano da ritenersi relative ad operazioni oggettivamente inesistenti, effettuate al solo fine di consentire alla società italiana l’evasione delle imposte sui redditi nonché il trasferimento di utili nell’isola di Madeira, paese a fiscalità privilegiata.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioOra?????? che s'inventeranno gli straccioni????....Sarà per la mia mente malata.....ma io so GIA' :-))
Dichiarazioni mendaci comunicate all'A.e in sede di APA?
Mancato rispetto delle clausole previste nell'accordo?
................Solo per fare degli esempi da persona sana di mente :-))
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