Ragazzi, secondo Voi, quanto sono lontano da un " buon risultato" ? Ho simulato una prova di 80 quesiti (30 testi, 30 calcoli, 10 serie, 10 +e-). In 65 minuti, ho risposto correttamente a 70 domande, 7 errori e 3 non date.......
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Originariamente inviato da peppee Visualizza il messaggioRagazzi, secondo Voi, quanto sono lontano da un " buon risultato" ? Ho simulato una prova di 80 quesiti (30 testi, 30 calcoli, 10 serie, 10 +e-). In 65 minuti, ho risposto correttamente a 70 domande, 7 errori e 3 non date.......
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioQuindi ci manca poco :-)
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Spin
...sempre SHL...
La pop art documenta in maniera precisa la cultura popolare americana (da qui quindi il suo nome, dove pop sta per diminutivo di popolare), trasformando in icone le immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media. L’apparente indifferenza per le qualità formali dei soggetti proposti, così come il procedimento di pescare tra oggetti che apparivano triviali e non estetici, ha indotto molti critici a considerare la pop art come una specie di nuovo dadaismo. Se ciò può apparire in parte plausibile, diverso è il fine a cui giunge la pop art. In essa infatti è assente qualsiasi intento dissacratorio, ironico o di denuncia. Il più grosso pregio della pop art rimane invece quello di documentare, senza paura di sporcarsi le mani con la cultura popolare, i cambiamenti di valori indotti nella società dal consumismo. Quei cambiamenti che consistono in una preferenza per valori legati al consumo di beni materiali e alla proiezione degli ideali comuni sui valori dell’immagine, intesa in questo caso soprattutto come apparenza. E in ciò testimoniano dei nuovi idoli o miti in cui le masse popolari tendono ad identificarsi. Miti ovviamente creati dalla pubblicità e dai mass media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più avidi di beni materiali.
231 Le modificazioni all'interno del tipo di società contemporanea alla pop art:
A sono documentate con precisione, senza timore di attingere alla cultura popolare
B riducono l'importanza di soddisfare i bisogni primari
C conducono ad una diffusione sempre maggiore del benessere
---------------------------------------------------------------------------------------
232 Per la pop art, le caratteristiche formali degli oggetti:
A non sembrano un elemento di interesse
B sono del tutto irrilevanti
C influenzano il processo creativo
-------------------------------------------------------------------------------------
233 La società consumistica:
A induce cambiamenti che si risolvono nella predilizione per valori connessi al consumo di beni materiali
B impone bisogni primari ma indotti
C esclude il rispetto per l'arte, che ne denuncia i limiti
-------------------------------------------------------------------------------------
234 L'arte:
A non ha mai avuto paura di mischiarsi alla cultura popolare
B può documentare dei processi anche ricorrendo a oggetti non estetici
C esprime sempre un intento di dissacrazione
--------------------------------------------------------------------------------------
235 La cultura popolare americana:
A non prende in considerazione le qualità formali dei soggetti che propone
B trasforma in icone qualsiasi immagine proposta dai mass media
C è uno strumento attraverso il quale viene mostrata una serie di cambiamenti dovuti al nascere della
società dei consumi
---------------------------------------------------------------------------------------
236 Avvicinare la pop art al dadaismo:
A non sembra del tutto irragionevole
B è possibile nonostante la scelta di oggetti triviali e non estetici
C è possibile in virtù delle finalità che i due movimenti si propongono
-----------------------------------------------------------------------------------------
237 La pop art:
A si rivolge soprattutto alle masse popolari, come indica anche il suo nome
B si basa sulla scelta di oggetti che mostrino tutta la negatività dei cambiamenti sociali in atto
C produce delle icone
-----------------------------------------------------------------------------------------
238 Il dadaismo:
A al contrario della pop art, non aveva intento di denuncia
B aveva un intento ironico
C non aveva alcun intento dissacratorio
-------------------------------------------------------------------------------------------
239 I mass media:
A creano, come la pubblicità, miti che producono identificazione
B propongono immagini triviali
C non sono in grado di proporre immagini di valore simbolico
--------------------------------------------------------------------------------------------
240 I cambiamenti documentati dalla pop art:
A sono causati dall'assenza di ideali comuni
B sono collegati alla società dei consumi
C sono indotti dalla preferenza temporanea per valori che non diventeranno consolidati
Risposte mie: BAAAAAC?AB
p.s: la 238 forse BUltima modifica di Spin; 02-09-2014, 16:54.
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Originariamente inviato da Spin Visualizza il messaggio...sempre SHL...
La pop art documenta in maniera precisa la cultura popolare americana (da qui quindi il suo nome, dove pop sta per diminutivo di popolare), trasformando in icone le immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media. L’apparente indifferenza per le qualità formali dei soggetti proposti, così come il procedimento di pescare tra oggetti che apparivano triviali e non estetici, ha indotto molti critici a considerare la pop art come una specie di nuovo dadaismo. Se ciò può apparire in parte plausibile, diverso è il fine a cui giunge la pop art. In essa infatti è assente qualsiasi intento dissacratorio, ironico o di denuncia. Il più grosso pregio della pop art rimane invece quello di documentare, senza paura di sporcarsi le mani con la cultura popolare, i cambiamenti di valori indotti nella società dal consumismo. Quei cambiamenti che consistono in una preferenza per valori legati al consumo di beni materiali e alla proiezione degli ideali comuni sui valori dell’immagine, intesa in questo caso soprattutto come apparenza. E in ciò testimoniano dei nuovi idoli o miti in cui le masse popolari tendono ad identificarsi. Miti ovviamente creati dalla pubblicità e dai mass media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più avidi di beni materiali.
231 Le modificazioni all'interno del tipo di società contemporanea alla pop art:
A sono documentate con precisione, senza timore di attingere alla cultura popolare
B riducono l'importanza di soddisfare i bisogni primari
C conducono ad una diffusione sempre maggiore del benessere
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232 Per la pop art, le caratteristiche formali degli oggetti:
A non sembrano un elemento di interesse
B sono del tutto irrilevanti
C influenzano il processo creativo
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233 La società consumistica:
A induce cambiamenti che si risolvono nella predilizione per valori connessi al consumo di beni materiali
B impone bisogni primari ma indotti
C esclude il rispetto per l'arte, che ne denuncia i limiti
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234 L'arte:
A non ha mai avuto paura di mischiarsi alla cultura popolare
B può documentare dei processi anche ricorrendo a oggetti non estetici
C esprime sempre un intento di dissacrazione
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235 La cultura popolare americana:
A non prende in considerazione le qualità formali dei soggetti che propone
B trasforma in icone qualsiasi immagine proposta dai mass media
C è uno strumento attraverso il quale viene mostrata una serie di cambiamenti dovuti al nascere della
società dei consumi
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236 Avvicinare la pop art al dadaismo:
A non sembra del tutto irragionevole
B è possibile nonostante la scelta di oggetti triviali e non estetici
C è possibile in virtù delle finalità che i due movimenti si propongono
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237 La pop art:
A si rivolge soprattutto alle masse popolari, come indica anche il suo nome
B si basa sulla scelta di oggetti che mostrino tutta la negatività dei cambiamenti sociali in atto
C produce delle icone
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238 Il dadaismo:
A al contrario della pop art, non aveva intento di denuncia
B aveva un intento ironico
C non aveva alcun intento dissacratorio
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239 I mass media:
A creano, come la pubblicità, miti che producono identificazione
B propongono immagini triviali
C non sono in grado di proporre immagini di valore simbolico
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240 I cambiamenti documentati dalla pop art:
A sono causati dall'assenza di ideali comuni
B sono collegati alla società dei consumi
C sono indotti dalla preferenza temporanea per valori che non diventeranno consolidati
Risposte mie: BAAAAAC?AB
p.s: la 238 forse B
lo farò per te e ti dirò tempi e risultati
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Originariamente inviato da Spin Visualizza il messaggio...sempre SHL...
La pop art documenta in maniera precisa la cultura popolare americana (da qui quindi il suo nome, dove pop sta per diminutivo di popolare), trasformando in icone le immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media. L’apparente indifferenza per le qualità formali dei soggetti proposti, così come il procedimento di pescare tra oggetti che apparivano triviali e non estetici, ha indotto molti critici a considerare la pop art come una specie di nuovo dadaismo. Se ciò può apparire in parte plausibile, diverso è il fine a cui giunge la pop art. In essa infatti è assente qualsiasi intento dissacratorio, ironico o di denuncia. Il più grosso pregio della pop art rimane invece quello di documentare, senza paura di sporcarsi le mani con la cultura popolare, i cambiamenti di valori indotti nella società dal consumismo. Quei cambiamenti che consistono in una preferenza per valori legati al consumo di beni materiali e alla proiezione degli ideali comuni sui valori dell’immagine, intesa in questo caso soprattutto come apparenza. E in ciò testimoniano dei nuovi idoli o miti in cui le masse popolari tendono ad identificarsi. Miti ovviamente creati dalla pubblicità e dai mass media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più avidi di beni materiali.
231 Le modificazioni all'interno del tipo di società contemporanea alla pop art:
A sono documentate con precisione, senza timore di attingere alla cultura popolare
B riducono l'importanza di soddisfare i bisogni primari
C conducono ad una diffusione sempre maggiore del benessere
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232 Per la pop art, le caratteristiche formali degli oggetti:
A non sembrano un elemento di interesse
B sono del tutto irrilevanti
C influenzano il processo creativo
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233 La società consumistica:
A induce cambiamenti che si risolvono nella predilizione per valori connessi al consumo di beni materiali
B impone bisogni primari ma indotti
C esclude il rispetto per l'arte, che ne denuncia i limiti
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234 L'arte:
A non ha mai avuto paura di mischiarsi alla cultura popolare
B può documentare dei processi anche ricorrendo a oggetti non estetici
C esprime sempre un intento di dissacrazione
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235 La cultura popolare americana:
A non prende in considerazione le qualità formali dei soggetti che propone
B trasforma in icone qualsiasi immagine proposta dai mass media
C è uno strumento attraverso il quale viene mostrata una serie di cambiamenti dovuti al nascere della
società dei consumi
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236 Avvicinare la pop art al dadaismo:
A non sembra del tutto irragionevole
B è possibile nonostante la scelta di oggetti triviali e non estetici
C è possibile in virtù delle finalità che i due movimenti si propongono
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237 La pop art:
A si rivolge soprattutto alle masse popolari, come indica anche il suo nome
B si basa sulla scelta di oggetti che mostrino tutta la negatività dei cambiamenti sociali in atto
C produce delle icone
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238 Il dadaismo:
A al contrario della pop art, non aveva intento di denuncia
B aveva un intento ironico
C non aveva alcun intento dissacratorio
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239 I mass media:
A creano, come la pubblicità, miti che producono identificazione
B propongono immagini triviali
C non sono in grado di proporre immagini di valore simbolico
--------------------------------------------------------------------------------------------
240 I cambiamenti documentati dalla pop art:
A sono causati dall'assenza di ideali comuni
B sono collegati alla società dei consumi
C sono indotti dalla preferenza temporanea per valori che non diventeranno consolidati
Risposte mie: BAAAAAC?AB
p.s: la 238 forse B
Premettendo che questi SHL sono parecchio strani...e che non facevo verbali da un quasi un mese in 8 minuti e mezzo ho fatto 9 risposte.
La 231 non l'ho capita...
?AABBAAAAB
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L’apparente indifferenza per le qualità formali dei soggetti proposti, così come il procedimento di pescare tra oggetti che apparivano triviali e non estetici, ha indotto molti critici a considerare la pop art come una specie di nuovo dadaismo. Se ciò può apparire in parte plausibile, diverso è il fine a cui giunge la pop art. In essa infatti è assente qualsiasi intento dissacratorio, ironico o di denuncia.
238 Il dadaismo:
A al contrario della pop art, non aveva intento di denuncia NO
B aveva un intento ironico
C non aveva alcun intento dissacratorio NO
Per cui B
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Originariamente inviato da Heilajack Visualizza il messaggioFatto...
Premettendo che questi SHL sono parecchio strani...e che non facevo verbali da un quasi un mese in 8 minuti e mezzo ho fatto 9 risposte.
La 231 non l'ho capita...
?AABBAAAAB
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