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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti
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Originariamente inviato da sissarelly2011 Visualizza il messaggiofatto
i problemi maggiori riguardano il tempo speso per i calcoli a mano per il critico numerico ed il tempo di lettura per il critico verbale...qualcuno ha qualche dritta?
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Originariamente inviato da Dasys Visualizza il messaggioBuono a sapersi! Forse avrei fatto la stessa cosa per avere la certezza di un numero minimo di risposte esatte.
se non procedete in ordinae assegnato rischiate di perdere tanto tempo per l'annerimento delle caselle (senza contare il rischio di errore casella...)...poi il numero minimo delle risposte.....ma è facile...devi fare non più di 5 o 6 omesse e devi sperare di non fare più di 4-5 errori...
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
nel pomeriggio sarò in questa meravigliosa città!!!!!
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Certo che manco con i numeri (che dovrebbero essere oggettivi) non si riesce a capire....
L'Agenzia delle Entrate ha suddiviso, in un rapporto presentato in Parlamento, tutte le province italiane in 8 grandi categorie: Rischio totale; Metropolis; Niente da dichiarare?; Rischiose abitudini; Non siamo angeli, Gli Equilibristi; L'Industriale; Stanno tutti bene.
Cuneo rientra in quest'ultima Italia, quella in cui "stanno tutti bene", almeno per quanto riguarda i parametri analizzati: la pericolosità fiscale, calcolata su una scala da 1 a 5, il valore della pericolosità sociale e del tenore di vita - sempre su una scala da 1 a 5 - calcolato dall'Agenzia delle Entrate in base a specifici indicatori statistici.
Ecco nel dettaglio le 8 Italie
RISCHIO TOTALE: (11,2 mln di residenti - pericolosità fiscale 5, pericolosità sociale 5, tenore di vita 1) Agrigento, Brindisi, Caltanissetta, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Foggia, Frosinone, Lecce, Napoli, Ragusa, Reggio, Calabria, Salerno, Trapani, Vibo Valentia, Barletta-Andria-Trani;
METROPOLIS: (7,1 mln di residenti - pericolosità fiscale 4, pericolosità sociale 4, tenore di vita 5 ) Roma, Milano;
NIENTE DA DICHIARARE?: (2,3 mln di residenti - pericolosità fiscale 4, pericolosità sociale 2 , tenore di vita 1) Avellino, Benevento, Campobasso, Enna, Isernia, Matera, Nuoro, Oristano, Potenza, Rieti, Ogliastra;
RISCHIOSE ABITUDINI: (4,0 mln di residenti - pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 4, tenore di vita 3) Grosseto, Imperia, La Spezia, Latina, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Rimini, Savona;
- NON SIAMO ANGELI: (6,5 mln di residenti - pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 3, tenore di vita 2) Bari, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari, Siracusa, Taranto, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Olbia-Tempio;
GLI EQUILIBRISTI: (5,3 mln di residenti - pericolosità fiscale 3, pericolosità sociale 2, tenore di vita 3) Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Chieti, Ferrara, L'Aquila, Macerata, Novara, Perugia, Pesaro e Urbino, Teramo, Terni, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Viterbo, Fermo;
INDUSTRIALE: (14,3 mln di residenti - pericolosità fiscale 1, pericolosità sociale 3, tenore di vita 4) Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Padova, Torino, Treviso, Trieste, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, Monza e della Brianza;
STANNO TUTTI BENE: (9,0 mln di residenti - pericolosità fiscale 1, pericolosità sociale 1, tenore di vita 4) Aosta, Belluno, Biella, Bolzano, Como, Cremona, Cuneo, Forlì-Cesena, Gorizia, Lecco, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Siena, Sondrio, Trento, Udine.
Giova notare, e non è la prima volta che il dato balza all'occhio, che in quest'ultimo gruppo - dove si vive meglio e dove la criminalità è molto bassa - rientrano prtaicamente tutte le province montane del nord del Paese.
http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2014/05/24/news/i-soldi-dei-mantovani-volano-nei-paradisi-fiscali-1.9285895
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MANTOVA.
Un’operazione finanziaria da o per l’estero ogni dieci, in provincia di Mantova, è poco trasparente perché effettuata con Paesi riconosciuti come paradisi fiscali. È quanto si legge nell’ultimo Quaderno dell’antiriciclaggio pubblicato dall’ufficio di informazione economica della Banca d’Italia.
Lo stesso Quaderno riporta il numero di operazioni sospette, segnalate alla banca centrale dagli intermediari finanziari, che in tutta Italia sono risultate 67.047 in tutto il 2012 e 31.544 nel primo semestre dello scorso anno: la quasi totalità delle segnalazioni ricevute ha riguardato sospetti di riciclaggio; quelle di sospetto finanziamento del terrorismo e dei programmi di proliferazione delle armi di distruzione di massa si sono mantenute su numeri esigui.
Le segnalazioni arrivano principalmente da banche e uffici postali, a fronte di comportamenti o operazioni ritenuti sospetti, per l’effettuazione di più operazioni frazionate in tempi ravvicinati che superano l’importo di 15mila euro oppure per la movimentazione di cifre importanti di contanti.
Ed ecco che nel mirino dell’antiriciclaggio nel Mantovano sono finite 467 operazioni nel 2012 e 201 nei primi sei mesi del 2013, una cifra che colloca la nostra provincia a metà classifica in Italia nonostante il primato nazionale delle operazioni finite nel mirino tocchi proprio alla Lombardia. In particolare, tra le zone più a rischio c’è la confinante provincia di Brescia e, su un piano leggermente inferiore, quella di Modena.
E proprio a Modena lavora Franco Zavatti, coordinatore legalità e sicurezza della Cgil Emilia-Romagna, che segnala una situazione molto particolare: «Nei primi sei mesi del 2013, Modena ha avuto 362 segnalazioni di operazioni sospette, Mantova 201; ebbene, l’intera Calabria è a 331. O là sono meno attenti, ed è possibile, oppure qui da noi si concentrano attività malavitose o di possibile riciclaggio».
Non solo: «Leggendo la relazione della Direzione nazionale antimafia - aggiunge il sindacalista - vengono citate 334 segnalazioni a forte sospetto di riciclaggio mafioso; 161 di queste sono attribuite alla ’ndrangheta. Ebbene, di queste, 55 fanno capo alla Lombardia e 50 all’Emilia».
Come dire che la criminalità organizzata calabrese ormai fa più affari qui al nord. Zavatti lancia anche l’allarme riguardo alla resistenza a fornire segnalazioni da parte di professionisti e intermediari diversi da banche e posta: «Di tutte le segnalazioni italiane - sottolinea - solo 65 arrivano da commercialisti e consulenti del lavoro, 20 da avvocati e 3 da revisori contabili».
Le operazioni sospette spesso sono quelle finalizzate con denaro contante. Il Quaderno, a questo proposito, analizza l’abitudine ad usare il contante. Mantova, in questa classifica, è sicuramente in coda, tra le 13 province italiane che vede, sul totale della movimentazione, l’utilizzo delle banconote in meno dell’1,2% dei casi, con le punte massime che, su questo fronte, vengono toccate al Centro e al Sud dell’Italia.
Ed eccoci ai bonifici da e per l’estero, un dato complessivo che per l’intera Italia nel primo semestre 2013 si è posizionato poco al di sopra dei 500 miliardi di euro. In quest’ambito, circa 38,6 miliardi provenivano da Paesi definiti “a fiscalità privilegiata o non cooperativi”, mentre circa 31,5 erano diretti verso questi paradisi fiscali, che, in prima battuta, rispondono ai nomi di Svizzera, Hong Kong, Turchia, Singapore, Abu Dhabi, Algeria, Dubai, San Marino, Taiwan e Principato di Monaco. In questo caso, sul totale dei bonifici dall’estero, per Mantova quelli dai Paesi a fiscalità privilegiata sono tra l’8,6 e il 10,3%, mentre nell’ambito del flusso opposto, la fascia sale tra il 10,2 e il 12,3%. In entrambi i casi, si tratta di ingenti flussi di denaro.
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Originariamente inviato da frador Visualizza il messaggiochi mi aiuta
144 36 più radice quadrata di 144=12
12x3=36
256 16 meno
64 16 meno
121 33 più
25 15 più
a)81 27 soluzione
La radice quadrata del I numero x3 = II numero
radice quadrata di 81=9
9x3=27
b)1 1
c)4 2
d)49 14
e)9 6
grazie
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