Originariamente inviato da ROL
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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti
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No cara...non posso...a me l'aceto non piace per niente...sola al pensiero rabbrividisco...spin vieni tu e portalo...Originariamente inviato da Annina@75 Visualizza il messaggioLeoooooooo portami l'aceto martedì che la Ryanair non mi vuole far portare liquidi... dicono che l'aceto puzza
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Arch.n non sei la sola. Anche io oggi ho fatto 40+40 del 2002 con risultati sconfortanti. E alcuni brani e tabelle erano visti e rivisti. Non so se servirà a risollevarti il morale ma non bisogna abbattersi a pochi giorni dalla prova....anche perchè son solo simulazioni. Non è niente di ufficiale. Quindi su col morale perchè all'esame dobbiamo dare il meglio!Originariamente inviato da Arch.n Visualizza il messaggioOra vi metto alla prova ragazzuoli:
cosa potete fare per risollevarmi il morale dopo simulazione shl disastrosa?
Sam Cooke - Wonderful World (lyrics) - YouTube
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Spin
952 B.......anche se un pò azzardata.....Originariamente inviato da Asus Visualizza il messaggio951) e
952) b
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Sono d'accordo sulla BOriginariamente inviato da Asus Visualizza il messaggio
sembrerebbe B.
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Spin
La struttura industriale di una città è altrettanto rilevante quanto la sua dimensione nel determinarne le
caratteristiche. Ciò è riconosciuto anche nel linguaggio quotidiano; le città sono note infatti, non solo per
la loro dimensione, ma anche per il settore in esse dominante: si parla così di città dell'acciaio, di città
tessili, ecc.. Questo modo di esprimersi viene di solito usato, e ha maggior probabilità di cogliere nel
vero, nel caso di piccole città dominate da uno o due grandi impianti produttivi. I grandi impianti, che non
necessitano delle economie esterne proprie della grande città, tenderanno infatti a localizzarsi in città più
piccole. La stessa rappresentazione è invece meno frequente, e meno verosimile, nel caso delle
metropoli, in quanto è probabile che la crescita della città produca una struttura occupazionale
diversificata. La diversificazione industriale è infatti in una qualche misura legata alla dimensione
urbana. Le economie di agglomerazione sono poi legate oltre all'aspetto dimensionale, anche al grado di
diversificazione e all’entità media degli impianti nella città. Questa relazione è complessa e suggerisce
che tali fattori sono a loro volta in grado di influenzare la crescita urbana. Un altro fattore che può
stimolare la crescita o migliorarne la possibilità è l'innovazione sia dei prodotti che delle imprese. Si
ritiene inoltre che l'entità dell'innovazione sia a sua volta condizionata dalla dimensione della città e dalla
sua struttura industriale.
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990 Non è tanto verosimile che:
a) nessuna delle alternative proposte
b) la crescita urbana produca una struttura occupazionale diversificata
c) i grandi impianti necessitino delle economie esterne delle grandi città, ma è più probabile il contrario
d) una grande città sia dominata da due grandi impianti produttivi
e) i grandi impianti tenderanno a localizzarsi in città piccole, ma è più probabile il contrario
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Sulla 951 ok...ma sulla 952 ho forte indecisione tra la b e la c...la omettereiOriginariamente inviato da Asus Visualizza il messaggio951) e
952) b
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In dubbio tra B o C ho quotato la B, ma forse é effettivamente azzardata...per arrivare al "conferito" fa un giro piuttosto lungo...direi COriginariamente inviato da Spin Visualizza il messaggio952 B.......anche se un pò azzardata.....
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Sai che direi A?Originariamente inviato da Spin Visualizza il messaggioLa struttura industriale di una città è altrettanto rilevante quanto la sua dimensione nel determinarne le
caratteristiche. Ciò è riconosciuto anche nel linguaggio quotidiano; le città sono note infatti, non solo per
la loro dimensione, ma anche per il settore in esse dominante: si parla così di città dell'acciaio, di città
tessili, ecc.. Questo modo di esprimersi viene di solito usato, e ha maggior probabilità di cogliere nel
vero, nel caso di piccole città dominate da uno o due grandi impianti produttivi. I grandi impianti, che non
necessitano delle economie esterne proprie della grande città, tenderanno infatti a localizzarsi in città più
piccole. La stessa rappresentazione è invece meno frequente, e meno verosimile, nel caso delle
metropoli, in quanto è probabile che la crescita della città produca una struttura occupazionale
diversificata. La diversificazione industriale è infatti in una qualche misura legata alla dimensione
urbana. Le economie di agglomerazione sono poi legate oltre all'aspetto dimensionale, anche al grado di
diversificazione e all’entità media degli impianti nella città. Questa relazione è complessa e suggerisce
che tali fattori sono a loro volta in grado di influenzare la crescita urbana. Un altro fattore che può
stimolare la crescita o migliorarne la possibilità è l'innovazione sia dei prodotti che delle imprese. Si
ritiene inoltre che l'entità dell'innovazione sia a sua volta condizionata dalla dimensione della città e dalla
sua struttura industriale.
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990 Non è tanto verosimile che:
a) nessuna delle alternative proposte
b) la crescita urbana produca una struttura occupazionale diversificata
c) i grandi impianti necessitino delle economie esterne delle grandi città, ma è più probabile il contrario
d) una grande città sia dominata da due grandi impianti produttivi
e) i grandi impianti tenderanno a localizzarsi in città piccole, ma è più probabile il contrario
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Perchè domanda è "non è tanto" e invece nel testo è "meno verosimile" ??Originariamente inviato da ciciolo Visualizza il messaggioSai che direi A?
Bruttq sta domanda
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