Il trasferimento sic et simpliciter è un'utopia per i comuni mortali; nel mio caso svariati anni di servizio e disagi di ogni genere non sono bastati per avvicinarmi alla sede di residenza. Dunque il concorso, almeno nel mio caso, è stato fatto con l'idea di accettare comunque il tirocinio per avere la possibilità di lavorare vicino casa. Una volta giunto a questo punto del concorso, però, e preso atto delle (ineccepibili) decisioni adottate in passato per casi simili dalla Direzione Centrale del Personale, mi sembra giusto muovermi per chiedere che venga applicato anche stavolta lo stesso trattamento del passato.
Nel caso in cui noi dipendenti ottenessimo l'agognato trasferimento, a mio modestissimo parere la graduatoria non scorrerà. Facciamo un esempio: nella regione X sono stati ammessi al tirocinio 70 candidati (50 posti da coprire + 40%). Se di questi candidati ve ne sono 10 già dipendenti AE di altre regioni, vorrà dire che per i 50 posti finali disponibili si "scanneranno" solo 60 candidati e non più 70; in ogni caso non si allargherà il numero di ammessi al tirocinio attingendo alla graduatoria di merito della seconda prova.
Ecco perchè noi vecchi e voi nuovi dobbiamo volerci bene! "Vita tua, vita mea!"
Nel caso in cui noi dipendenti ottenessimo l'agognato trasferimento, a mio modestissimo parere la graduatoria non scorrerà. Facciamo un esempio: nella regione X sono stati ammessi al tirocinio 70 candidati (50 posti da coprire + 40%). Se di questi candidati ve ne sono 10 già dipendenti AE di altre regioni, vorrà dire che per i 50 posti finali disponibili si "scanneranno" solo 60 candidati e non più 70; in ogni caso non si allargherà il numero di ammessi al tirocinio attingendo alla graduatoria di merito della seconda prova.
Ecco perchè noi vecchi e voi nuovi dobbiamo volerci bene! "Vita tua, vita mea!"
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