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...per i neoassunti all'Agenzia delle Entrate

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    #61
    Originariamente inviato da B2C Visualizza il messaggio
    elamadonna!
    Se è vero quello che dici ci sono tutti gli estremi per una denuncia penale.
    Cmq non è così dappertutto.
    Certo, sono il primo a dire che l'agenzia delle entrate (come tutti gli enti pubblici del resto) non è l'ambiente ideale per la crescita professionale, senza contare poi tutti i contro (tipo l'uso della macchina privata, ecc.).
    Ma tra il "bordello" che ci hai descritto tu e l'ambiente ideale con capi preparati gentili ecc. che ci ha descritto qualcun'altro con gli occhi evidentemente foderati di prosciutto, credo che la media stia nel mezzo, ovvero un ambiente di lavoro normalissimo come tanti se ne trovano.
    forse dipende anche da come ci si pone ... qualcuno pensa magari di non aver nulla da imparare , dall'alto della sua immensa luce , da persone che svolgono il loro lavoro da anni , con risultati anche più che soddisfacenti , visto che qualcuno parla di obiettivi ...
    Per quelli che dicono che vi è poco da crescere professionalmente , posso solo dire che presupposto della conoscenza è ammettere la propria ignoranza. Ho conosciuto persone preparatissime ,che dopo anni di attività ancora ritengono di avere tanto da imparare ,soprattutto in un lavoro in cui le leggi cambiano continuamente , vi è da tener conto di sentenze e circolari. Sentire dei giovani che ritengono che vi sia poco da "crescere professionalmente " può solo fare tristezza per la loro presunzione in primo luogo , ma anche per l'assoluta poca aderenza alla realtà
    Ps La denuncia , come il reato , in quanto tale è penale...

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      #62
      Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
      forse dipende anche da come ci si pone ... qualcuno pensa magari di non aver nulla da imparare , dall'alto della sua immensa luce , da persone che svolgono il loro lavoro da anni , con risultati anche più che soddisfacenti , visto che qualcuno parla di obiettivi ...
      Per quelli che dicono che vi è poco da crescere professionalmente , posso solo dire che presupposto della conoscenza è ammettere la propria ignoranza. Ho conosciuto persone preparatissime ,che dopo anni di attività ancora ritengono di avere tanto da imparare ,soprattutto in un lavoro in cui le leggi cambiano continuamente , vi è da tener conto di sentenze e circolari. Sentire dei giovani che ritengono che vi sia poco da "crescere professionalmente " può solo fare tristezza per la loro presunzione in primo luogo , ma anche per l'assoluta poca aderenza alla realtà
      Ps La denuncia , come il reato , in quanto tale è penale...
      Ma è ovvio che uno appena entrato deve solo imparare, in quanto anche la segretaria ha più esperienza di te e quindi bisogna sicuramente avere un po' di umiltà.
      Però se uno fa un ragionamento sul medio-lungo periodo e si chiede cosa sarà di lui dopo 10 20 anni che lavora nell'ente pubblico, credo che le prospettive non siano molte in quanto l'ente pubblico pullula di raccomandati.
      Anche perché dopo 10-15 anni è praticamente impossibile ricollocarsi altrove.

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        #63
        Originariamente inviato da ul.varese Visualizza il messaggio
        Per AMGSPA:in ufficio si rischiano anche le torture fisiche,parlo come ragazza che in ufficio si è già presa un sacco di mani addosso, carezze imposte dai capi e una valanga di manatine dalle dolcissime colleghe.FOrse per te è diverso perchè sei un ragazzo,comunque le torture psicologiche hanno il loro peso perchè capi che ti blindano in stanza senza permetterti di parlare o fare pause e ti minacciano pesantemente alla fine ti torturano.Autorità e confidenze vanno di pari passoer sentito dire è impossibile entrare in un ambiente di lavoro senza palpatine varie.Il mio primo tutor il primo giorno mi chiese il bacino in viso,tutte le volte mi si appiccicava a un millimetro dalla sedia.Almeno me lo chiese perchè diversi altri capi mi imposero carezze senza chiedermelo,qualcuno dopo avermi appena minacciato.Le colleghe fanno la loro parte non da meno degli uomini:siccome'potrebbero essere tua madre' e'si è tra donne'cominciano a palparti le gambe per andare oltre.Mi sono presa un rimprovero dal direttore perchè mi sono allontanata da una collega che,di sua assoluta iniziativa,mi toccò il fondoschiena.Se i colleghi imparano a tenere le distanze lo fanno dopo averti messo alla prova per un bel po' con approcci vari.Non so se è il lavoro che rende così e questo è un modo per sfogare repressioni sopite e creare rapporti di forza...cambiamo discorso perchè in ufficio questo tasto è un tabù che non si può toccare(sono un'asociale per chi non ha capito).Stando a altri maltrattamenti ho già dovuto minacciare il 112 ma la punizione alla fine è di chi osa difendersi.
        Quello che dici è molto triste. Essere uomini o donne c'entra poco o nulla. Io le mani addosso non me le faccio mettere da nessuno. Non ti posso dare consigli, perché la vita è tua e appartiene solo a te. Se qualcuno ti mette le mani addosso tu hai diritto di difenderti allo stesso modo, e quindi hai il diritto di mettere le mani addosso anche all'altra persona. Ma non per dare carezze. Un uomo ti tocca come se fossi un oggetto? Impara a dare un calcio rapido in mezzo alle palle, oppure mettigli pure le dita negli occhi, fallo diventare cieco o impotente. Lo so che è difficile, ma devi difenderti in qualche modo, non avere paura di "rischiare" il posto di lavoro perché stai tranquilla che se inizi a difenderti come si deve non succederà nulla...anzi! inizieranno a rispettarti...per contro le denunce penali sono un'arma da utilizzare in "extrema ratio" nel senso che, se proprio non riesci a difenderti e non ce la fai a venire alle mani, allora in quel caso sì effettivamente ci vuole la denuncia penale. Non pensare che, se sei una donna allora sei più debole e "soggiogabile" rispetto ad un uomo...NON E' ASSOLUTAMENTE VERO!!!...sei una persona esattamente uguale come me e devi riuscire a difenderti, se qualcuno/a ti mette le mani addosso....io più di così non so che altro dirti, solo spero davvero che tu esca da questa brutta situazione. Se hai bisogno di qualsiasi cosa ti lascio la mia mail gian.frola@gmail.com

        A risentirci, un abbraccio. Gianluca

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          #64
          La cultura maschilista penalizza la donna e la rende preda e predatrice contemporaneamente.Sui giornali si legge delle tendenze lesbiche e io vivo questo problema:siccome la donna è la più debole,l'approccio di una donna è considerato innocuo.Ho imparato a tenere le distanze dalle colleghe prima ancora che dai colleghi,perchè se mi tocca una donna la cultura generale lo giustifica,mentre il tocco di un uomo lo è molto meno.Garantisco che sentirsi palpare in modo volgare da una collega più anziana lo si vive come molestia,così come certi approcci da altre ragazze.Senza andare alle molestie vere e proprie,già i discorsi volgari e le domande invadenti seguono quest'onda,così come i condizionamenti su come ti vesti,ti pettini,mangi.Possibile che in un ufficio una ragazza è colpevole di non camminare coi tacchi e di essere acqua e sapone?I miei problemi di salute mi portano ad avere un rapporto particolare col mio corpo,sono legata molto più alla mia salute che alla mia apparenza,ciononostante non mi reco sporca,puzzolente,spettinata.CIto solo un piccolo episodio:su 10 neoassunti del mio concorso si pensò di regalare alla più carina per il suo compleanno,in pieno orario di ufficio,un completo intimo.Partecipammo tutti,anch'io perchè non osai dire di no al gruppo anche se non condividevo:tutti gli altri 9 che hanno in testa solo quello sono ora funzionari di ruolo con un giudizio molto più alto del mio,soprattutto a livello relazionale.

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            #65
            Originariamente inviato da ul.varese Visualizza il messaggio
            La cultura maschilista penalizza la donna e la rende preda e predatrice contemporaneamente.Sui giornali si legge delle tendenze lesbiche e io vivo questo problema:siccome la donna è la più debole,l'approccio di una donna è considerato innocuo.Ho imparato a tenere le distanze dalle colleghe prima ancora che dai colleghi,perchè se mi tocca una donna la cultura generale lo giustifica,mentre il tocco di un uomo lo è molto meno.Garantisco che sentirsi palpare in modo volgare da una collega più anziana lo si vive come molestia,così come certi approcci da altre ragazze.Senza andare alle molestie vere e proprie,già i discorsi volgari e le domande invadenti seguono quest'onda,così come i condizionamenti su come ti vesti,ti pettini,mangi.Possibile che in un ufficio una ragazza è colpevole di non camminare coi tacchi e di essere acqua e sapone?I miei problemi di salute mi portano ad avere un rapporto particolare col mio corpo,sono legata molto più alla mia salute che alla mia apparenza,ciononostante non mi reco sporca,puzzolente,spettinata.CIto solo un piccolo episodio:su 10 neoassunti del mio concorso si pensò di regalare alla più carina per il suo compleanno,in pieno orario di ufficio,un completo intimo.Partecipammo tutti,anch'io perchè non osai dire di no al gruppo anche se non condividevo:tutti gli altri 9 che hanno in testa solo quello sono ora funzionari di ruolo con un giudizio molto più alto del mio,soprattutto a livello relazionale.
            E' verissimo quello che dici ma allora resta a noi decidere se accettare tutto questo abbassando la testa a ogni episodio triste che vediamo oppure se dire "no" a tutto questo. Mi rendo conto che non è facile dire "no" ad un sistema in cui moltissimi luoghi di lavoro corrispondono effettivamente alla tua descrizione. Tuttavia è anche vero allo stesso tempo che siamo noi che abbiamo ragione e non certo i colleghi/e che si comportano in quel modo. Vorrei farti capire che non è una questione di essere "asociali" o no ...piuttosto è semplicemente una questione di mostrare gli attributi, il coraggio oppure no. Le persone che tu hai descritto non sanno davvero che cosa sia il dolore fisico o psichico, perché hanno sempre avuto tutto dalla loro (triste e inutile) vita. Noi esistiamo per questo, siamo qui per fargli capire che loro sono una NULLITA', valgono meno di zero e prima o poi se ne accorgeranno. Loro stanno sotto le nostre scarpe. Guarda che le persone davvero "pericolose" non sono mica quelle che vanno in giro a minacciarti o toccarti come é stato fatto a te. Le persone che davvero dovrebbero farci paura sono quelle che stanno in silenzio per anni e poi quando meno te l'aspetti ti danno una pugnalata dietro la schiena (Ovviamente metaforica). Quindi da ciò che tu mi descrivi non vedo nessuna novità. Tutte le persone che ti circondano non devi considerarle persone, ma NULLITA', esseri inutili che non sanno cos'é la vita. Non devi avere nessuna paura di loro, sono persone che o prima o poi piangeranno come coccodrilli.

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              #66
              Da come parlate sembra che la macchina è indispensabile per svolgere questo lavoro.....
              Se uno non ce l'ha che fà viene licenziato?
              Io una macchina non ce l'ho........ come faccio se non ho mai avuto uno stipendio.

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                #67
                Originariamente inviato da isodiana Visualizza il messaggio
                Attenzione che i 1450 sono lordi, c'è scritto nel bando.
                Considerando tale importo x 6 mesi orientativamente dovrebbero essere 1170euro senza le addiz altrimenti poco più di 1100... in vista però di ricevere i tondi 1500euro da funzionario

                io mi sacrifico va'

                bye
                P.

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                  #68
                  perdonami ..a me l'unica volta che un collega mi voleva mettere mani addosso ... ma dalla rabbia .e ne il mio direttore ne il mio capoarea pur essendo nei dintorni nn intervennero .. dissi se ti permetti di avvicinarti chiamo i carabinieri.
                  nn ti aspettare mai niente dagli altri ... agisci come opportuno e basta.
                  nn pensare ad altro ..
                  se nn ti fai rispettare la prima volta ... dopo per loro diventa forse un diritto ...
                  cmq è la prima volta che sento cose del genere.
                  nessun lavoro ... ti dovrebbe mettere nella condizione di dover subire ...

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                    #69
                    diemnticavo un'altra cosa che mi è capitata le avanche espresse di un collega che sarebbe diventato mio capoteam .. ne parlai direttamente al mio direttore ... onde evitare che si creassero strane situazioni ..ed ogni volta che capitava anche minimi accenni .. subito messo apposto anche in presenza di terzi ..della serie patti chiari amicizia lunga.

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                      #70
                      va be' ma dipende pure se uno ti fa delle avances chiare e magari volgari o semplicemente si capisce che gli piaci, e si comporta in modo diverso rispetto alle altre. Magari a te da fastidio, ma mica si può tagliare le palle se prova attrazione, l'importante è che non t'importuni.
                      Sinceramente a me questa storia delle ragazze che si sentono importunate solo perché capiscono (povero lui) che uno che non gli piace (è questa la realtà parliamoci chiaro almeno, se era uno che ti piaceva eri tu stessa a farti avanti, invece non ti piace,e pare ti abbia molestato), gli fa il filo, in maniera innocente e gentile, o semplicemente ha una simpatia particolare per loro, ha proprio stancato. Ci marciate.
                      Gabriele

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