Guardando il capitolo del Simone dedicato a Scienze delle Finanze mi è venuto un dubbio: si tratta di SF o Macro? Ma soprattutto da dove avete approfindito? No perchè le spiegazioni son davvero TROPPO sintetiche...
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Originariamente inviato da Mysterio Visualizza il messaggioGuardando il capitolo del Simone dedicato a Scienze delle Finanze mi è venuto un dubbio: si tratta di SF o Macro? Ma soprattutto da dove avete approfindito? No perchè le spiegazioni son davvero TROPPO sintetiche...
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Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggioil programma è quello di scienze delle finanze concordo per la sinteticità eccessiva . Posso consigliarti un altro testo della simone di circa 400 pagine , oppure qualche laureato in economia dovrebbe poterti suggerire qualche testo universitario per approfondire. Unico problema il poco tempo...
Comunque ricordo benissimo che il mio esame di SF delle finanze verteva su ben altri argomenti rispetto a quelli trattati nei primi 8 capitoli del Simone...quella è robaccia macroeconomica!
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Originariamente inviato da bambolero Visualizza il messaggioEsistono 2 tipi di redditi dei terreni perchè su tali beni può intervenire l'esercizio dell'attività agricola. Così l'intero reddito che un fondo agricolo può dare viene distinto in 2 parti:
- il reddito del possessore (del dominus, pertanto DOMINICALE);
- il reddito del coltivatore (AGRARIO) che può essere un soggetto diverso dal possessore.
Chiaro?
Sei sicuro che per quanto riguarda il coltivatore non debba comunque possedere un diritto reale di qualche genere? Cosa che non ha ad esempio il semplice fittuario.Gabriele
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Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggioUhm non proprio, ho fatto qualche ricerchina e ho visto che la differenza è da una parte nella rendita del fondo, anche se non fosse coltivato c'è, e di lì l'imputabilità dei redditi fondiari né per cassa né per competenza che sono i criteri che caratterizzano gli altri tipi di reddito, ma anche se non vengono percepiti; dall'altro è nello sfruttamento agricolo, che oltre al reddito catastale deve tener conto dell'investimento di fattori produttivi, lavoro e capitale di funzionamento.
Sei sicuro che per quanto riguarda il coltivatore non debba comunque possedere un diritto reale di qualche genere? Cosa che non ha ad esempio il semplice fittuario.
Se il terreno è dato in affito x uso agricolo, il reddito agrario concorre a formare il reddito complessivo dell'affittuario e non del possessore.
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Originariamente inviato da Michele79 Visualizza il messaggioScusa gabriele ma nella tua analisi mi sembra ci siano 2 errori.
1 Le minusvalenze da cessioni qualificate possono essere compensate solo con le corrispettive plusvalenze sempre nel limite del 40%. Possono essere portate a nuovo per gli esercizi successivi solo per l'ammontare del loro 40% che supera il 40% di quello delle plusvalenze.
2 Qui l'errore è maggiore. Infatti Gli utili percepiti da soggetti passivi IRES e per Dividendi derivanti dal possesso di partecipazioni ad altri soggetti IRES sono tassati per il 5% (nel senso che per tale ammontare incrementano il reddito IRES).
Invece per le Partecipation exempion sono esenti all'84% le plusvalenze da cessione delle stesse e non gli utili distribuiti in forma di dividendi(il 16% delle plusvalenze da cessione sono tassati ai fini IRES)
In pratica nel tuo ragionamento confondi plusvalenze con utili.
Credo di aver ragione e scusa se ti ho corretto.
IO HO ADDIRITTURA CORRETTO LO SCHEMA DOVE AVEVO SEGNATO QUESTE COSE
MANNAGGIA LA TESTA TUA!!! :-)
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Ragazzi, per favore,
c'è qualcuno di Voi, volenteroso e generoso (visto che come domanda è molto vasta), che cortesemente mi spiega il bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali e i vari tipi di IAS??? Grazie! Con contabilità sto veramente battendo le capate nel muro! Un abbraccio.Giogiò
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i principi contabili internazionali, recentemente modificati nel 2001, non pretendono di sostituirsi alle nnromative locali in materia di redazione del bilancio, ma dettano delle regole, e dei principi generali,ai quali, in mancanza di normativa locale, bisogna fare riferimento. Ora isoggetti tenuti ad applicare tali principi sono, tra l'altro, i soggetti che redigono il bilancio consolidato, società che hanno titoli in borsa o titoli collocati presso i privati, le assicurazioni, le banche.
la struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali comprende:
1) lo stato patrimoniale
2) il conto economico
3) un prospetto delle variazioni del patrimonio netto
4) il rendiconto finanziario
5) la nota al bilancio.
Una particolare importanza riveste il rendiconto finanziario, dal momento che la caratteristica principale del bialncio redatto secondo tali principi è dare molto peso ai flussi finanziari, ai movimenti di cassa: vuole essere uno specchio di ciò che avviene in azienda dal punto di vista finanziario per tutti coloro che vogliano fare investimentoi. Quindi mentre il bilancio civilistico tutela soprattutto i soxci di minoranza, e i creditori sociali, questo tipo di bilancio va oltre, tutelando soprattutto gli interessi degli investitori. Quindi perde importanza il princio della priudenza,c he è un princio cardine nella redazione del bilancio italiano.
In particolare, il criterio del costo storico, utlizzato nel bilancio civilistico, è sostuito dal criterio del "fair value", che è il criterio del costo corrente, in realtà è frutto di una convenzione, di una determinanzione soggettiva.
queste le cose essenziali. se ho sbagliato quslacosa, controlla. comunque queste le cose più importanti.
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