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Scienza delle finanze

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    #21
    ciao a tutti!

    Originariamente inviato da gianl Visualizza il messaggio
    Nei concorsi pubblici è sempre così. L'unico concorso a cui ho partecipato, ed a cui sono arivato all'orale, di urne ce ne erano 5, una per ogni materia. Tra l'altro quel giorno eravamo 6 candidati e di bigliettini in ciascuna urna ce ne erano 7, dimodochè l'ultimo rimasto (che ero io) potesse comunque avere una scelta.
    Il presidente della commissione ti chiamava, tu ti accomodavi, il segretario della commissione ti faceva firmare il verbale, e poi ti sceglievi l'urna da cui iniziare. Scelta l'urna, estraevi il bigliettino, leggevi la domanda ad alta voce ed iniziavi a rispondere. Al limite potevi prenderti qualche secondo per rifletterci. L'esame era completamente asettico: interazione zero, se non ti veniva il termine o entravi nel pallone nessuno veniva in tuo aiuto, ci sono stati anche interminabili secondi di silenzio imbarazzante. Dopo 5 - 7 minuti che parlavi il commissario esperto nella materia in questione ti interrompeva dicendo "per me può bastare, grazie". E non significava che eri andato bene, ma semplicemente che si era fatto un'idea della tua preparazione. A quel punto estraevi il bigliettino dall'altra urna e la storia riniziava. Così fino all'ultima urna.
    Infine facevano uscire tutti dalla sala per decidere il voto. Alla fine della sessione hanno affisso i risultati alla porta della sala dove si era tenuto l'orale.

    In effetti sarei curioso di sapere dai concorrenti del vecchio concorso se anche qui le cose saranno in questo modo, oppure se i commissari sono stati più affabili e c'è stata anche una certa interazione tra candidato e commissari.
    vi posso dare l'esperienza dell'orale in toscana per il 2006:
    commissione conciliante, con mini-mini colloquio iniziale per rompere il ghiaccio, giusto qualche minuto, tipo perchè fai il concorso, descrivere le tue esperienze passate lavorative, perchè la regione x e non un altra: al di là delle domande, il fine era rompere il ghiaccio e cercare di capire (?!) un pò la personalità e il carattere del candidato;

    anche lì 3 urne da cui estraevi da ciascuna una domanda nell'ordine a tuo piacimento: una volta seduto, max libertà, tipo una domanda alla volta a cui rispondere oppure estrarre tutte le 3; cominciavi con tributario o con altra materia a tuo piacimento;

    finite le 3 passavi ad informatica: due domande a sorte dai panieri (1+1): difficolta variabile, da "cosa è la cpu" a "cosa vuol zippare", \"cosa è la stampante condivisa": tutto oteorico, senza ausilio di compiuter

    poi lingua: lettura, traduzione e dialogo in lingua.

    lingua e info, danno un giudizio non numerico, ma qualitativo: c'erano 3 o 4 giudizi, tipo non suff/idoneo, suf, buono;
    in ogni caso, è risaputo che in quasi tutti i concorsi queste due sono una formalità, nonè il loro giudizio che può affossare o fa risorgere un'interrogazione.



    il voto veniva dato solo a fine giornata, tramite affissione alla bacheca vicino all'aula, oppure ti facevi dare il num telefonico dal segretario per chiederglielo, se andavi via prima: lo dava a tutti, senza restrizioni del tipo "solo per chi ha urgenza di partire, gli altri aspettino..": era molto disponibile e alla mano.
    comunque i voti rimanevano fino al giorno dopo.
    mi sembra che ti dessero direttamente il voto totale (scritto + orale + titoli), ma non ricordo bene.

    Per sapere preferenze e, soprattutto, le temutissime riserve, c'è voluta naturalmente la graduatoria finale ufficiale.

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      #22
      In caso di scena muta il commissario "buono" ti viene incontro, se è dell'umore giusto, ma sappi che mentre lui parla il tuo voto sta scendendo vertiginosamente e, in quella sede, l'imbarazzo da silenzio è l'ultima delle tue preoccupazioni!
      [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

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        #23
        Lo so lo so, ma magari ti da l'imput per riprenderti, è possibile anche se poco probabile.
        Gabriele

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          #24
          in veneto invece non c'era nessun colloquio rompi ghiaccio ma si passava subito alle estrazioni. ovviamente alla prima domanda eri nel pallone per l'agitazione. in più c'era un presidente puntiglioso.

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