ciao a tutti!
vi posso dare l'esperienza dell'orale in toscana per il 2006:
commissione conciliante, con mini-mini colloquio iniziale per rompere il ghiaccio, giusto qualche minuto, tipo perchè fai il concorso, descrivere le tue esperienze passate lavorative, perchè la regione x e non un altra: al di là delle domande, il fine era rompere il ghiaccio e cercare di capire (?!) un pò la personalità e il carattere del candidato;
anche lì 3 urne da cui estraevi da ciascuna una domanda nell'ordine a tuo piacimento: una volta seduto, max libertà, tipo una domanda alla volta a cui rispondere oppure estrarre tutte le 3; cominciavi con tributario o con altra materia a tuo piacimento;
finite le 3 passavi ad informatica: due domande a sorte dai panieri (1+1): difficolta variabile, da "cosa è la cpu" a "cosa vuol zippare", \"cosa è la stampante condivisa": tutto oteorico, senza ausilio di compiuter
poi lingua: lettura, traduzione e dialogo in lingua.
lingua e info, danno un giudizio non numerico, ma qualitativo: c'erano 3 o 4 giudizi, tipo non suff/idoneo, suf, buono;
in ogni caso, è risaputo che in quasi tutti i concorsi queste due sono una formalità, nonè il loro giudizio che può affossare o fa risorgere un'interrogazione.
il voto veniva dato solo a fine giornata, tramite affissione alla bacheca vicino all'aula, oppure ti facevi dare il num telefonico dal segretario per chiederglielo, se andavi via prima: lo dava a tutti, senza restrizioni del tipo "solo per chi ha urgenza di partire, gli altri aspettino..": era molto disponibile e alla mano.
comunque i voti rimanevano fino al giorno dopo.
mi sembra che ti dessero direttamente il voto totale (scritto + orale + titoli), ma non ricordo bene.
Per sapere preferenze e, soprattutto, le temutissime riserve, c'è voluta naturalmente la graduatoria finale ufficiale.
Originariamente inviato da gianl
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commissione conciliante, con mini-mini colloquio iniziale per rompere il ghiaccio, giusto qualche minuto, tipo perchè fai il concorso, descrivere le tue esperienze passate lavorative, perchè la regione x e non un altra: al di là delle domande, il fine era rompere il ghiaccio e cercare di capire (?!) un pò la personalità e il carattere del candidato;
anche lì 3 urne da cui estraevi da ciascuna una domanda nell'ordine a tuo piacimento: una volta seduto, max libertà, tipo una domanda alla volta a cui rispondere oppure estrarre tutte le 3; cominciavi con tributario o con altra materia a tuo piacimento;
finite le 3 passavi ad informatica: due domande a sorte dai panieri (1+1): difficolta variabile, da "cosa è la cpu" a "cosa vuol zippare", \"cosa è la stampante condivisa": tutto oteorico, senza ausilio di compiuter
poi lingua: lettura, traduzione e dialogo in lingua.
lingua e info, danno un giudizio non numerico, ma qualitativo: c'erano 3 o 4 giudizi, tipo non suff/idoneo, suf, buono;
in ogni caso, è risaputo che in quasi tutti i concorsi queste due sono una formalità, nonè il loro giudizio che può affossare o fa risorgere un'interrogazione.
il voto veniva dato solo a fine giornata, tramite affissione alla bacheca vicino all'aula, oppure ti facevi dare il num telefonico dal segretario per chiederglielo, se andavi via prima: lo dava a tutti, senza restrizioni del tipo "solo per chi ha urgenza di partire, gli altri aspettino..": era molto disponibile e alla mano.
comunque i voti rimanevano fino al giorno dopo.
mi sembra che ti dessero direttamente il voto totale (scritto + orale + titoli), ma non ricordo bene.
Per sapere preferenze e, soprattutto, le temutissime riserve, c'è voluta naturalmente la graduatoria finale ufficiale.
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