annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Procedure selettive COMUNE DI ROMA 2010

Comprimi
Questa discussione è chiusa.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    1000euro al mese, sicuramente anche quello che dici tu è vero! rinvio dopo rinvio ci saranno state persone che hanno detto:- va beh lascio stare. ed altre che hanno detto:- dato che ora sono impegnato con altri studi e/o lavori questo rinvio mi consente di concentrarmi successivamente sul concorso. Solo, quando ci saranno le prove si potrà capire quale delle due componenti ha prevalso!
    Buona giornata

    Commenta


      Io li avevo messi temporaneamente da parte tutti questi concorsi ma, comunque, penso che adesso sia la volta buona, vale la pena perderci un po' di tempo con lo studio.

      Commenta


        PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI È BLOCCATA LA RIFORMA DELLE SELEZIONI
        L'emergenza finanziaria ha fatto stralciare il testo dalla legge di Stabilità: le nuove prove si svolgono con le vecchie regole. Ma è guerra in tribunale
        Tra le vittime meno illustri della caduta del governo Berlusconi c' è anche lui, il concorso unico. Proposto dall'ex ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta come la panacea delle inef fi cienze del sistema selettivo pubblico, testato (con poco successo) da FormezItalia dopo l'exploit del Concorsone napoletano, una norma per renderlo obbligatorio dal primo gennaio 2013 era stata inserita nelle prime due bozze del decreto sviluppo. Quando, però, il testo di quello che nel frattempo era diventato un maxiemendamento alla legge di stabilità è stato illustrato da Tremonti in Senato nella sua versione de fi nitiva, la norma non c'era più. Intanto, tra blocco del turnover e tempi biblici per la fi nalizzazione delle procedure concorsuali, la strada per conquistare un posto pubblico è sempre più tortuosa, con le società del settore che se le danno di santa ragione per aggiudicarsi la preselezione dei pochi bandi interessati pubblicati sulla Gazzetta Uf"ciale . ASPETTA E STUDIA ï¿��« La decisione di eliminare la norma sul concorso unico dal maxiemendamento è stata della passata presidenza del Consiglioï¿��», spiega al Mondo Riccardo Rosetti , capo uf fi cio legislativo della Funzione pubblica, pochi giorni prima di lasciare l'incarico, ï¿��« il ministro Brunetta ci ha creduto fi no in fondo, ma evidentemente in quel momento le priorità erano altre. Si è parlato di una presunta inammissibilità della norma, ma a mio avviso si è trattato di una scelta politicaï¿��». La cancellazione della norma a pochi metri dal traguardo ha lasciato l'amaro in bocca anche a Secondo Amalfi tano , presidente di FormezItalia, la società in house del dipartimento che si occupa appunto di selezione e formazione per la pa. ï¿��« Un passo indietro che costerà alla comunità in termini di soldi ed ef fi cienza la volontà dei singoli enti di conservare la propria autonomia concorsuale viene confermata dalla volontà politica di mantenere lo status quoï¿��», attacca Amal fi tano. Una volontà che sembra essere alla base anche del caos alla prova di francese del concorso per insegnare l'italiano oltre con fi ne (bandito dal ministero degli Esteri) che si è svolta il primo dicembre a Roma. Prova annullata e ripetuta il martedì successivo. Ed effettivamente anche il tentativo di capitalizzare il successo del concorsone napoletano, con il Comune che ha selezionato, formato e assunto 534 persone in 11 mesi (febbraio 2010-gennaio 2011) proprio attraverso FormezItalia, non ha avuto il seguito sperato. Prima dell'estate lo stesso Amalfi tano aveva annunciato la possibilità, per tutti i Comuni della Campania che prevedevano di assumere personale, di aderire al bando di prossima pubblicazione del Comune di Giugliano, bisognoso di assumere 36 fi gure in quattro pro fi li diversi. Un'unica selezione, un'unica graduatoria, cui le singole amministrazioni avrebbero poi potuto attingere secondo necessità. Ma ora che il Comune di Giugliano ha deliberato l'af fi damento della selezione a FormezItalia, e che il bando sta per essere pubblicato in Gazzetta , dei dieci enti locali della zona che si erano detti interessati al progetto non è rimasta traccia. ï¿��« Il blocco del turnover al 20% anche per gli enti locali e la mancanza di una normativa di riferimento hanno fatto sì che si de fi lassero tuttiï¿��», ammette Amal fi tano. In attesa che il nuovo ministro alla Funzione pubblica, Filippo Patroni Grif fi , riprenda in mano il dossier, i concorsi pubblici si continuano a fare alla vecchia maniera: tempi spesso biblici, domande cartacee e ognun per sé. La media dei posti messi a bando nei concorsi di enti locali e regioni tra il 2001 e il 2009, calcolata da una ricerca della Bocconi, è signi fi cativa: 1,9. E a ingolfare ulteriormente la macchina adesso ci si mettono anche le vertenze tra società private che si contendo gli appalti per la gestione delle preselezioni. Sempre più spesso, infatti, gli esiti delle gare fi niscono davanti a un giudice amministrativo. È successo all'Inail, con il Consiglio di Stato che ha accolto, con un'ordinanza del 16 novembre, il ricorso della Cnipec srl contro l'assegnazione a Praxi spa della gestione di una selezione interna per progressioni verticali. Il Consiglio di Stato ha ravvisato ï¿��« pro fi li di anomalia nella valutazione delle singole voci dell'offerta economica non valutati dalla stazione appaltanteï¿��». Ora sul merito dovrà decidere il Tar. E sta per succedere per le due selezioni pubbliche più interessanti attualmente in corso: quella per 855 funzionari all'Agenzia delle Entrate e quella per 1.995 diversi pro fi li al Comune di Roma. Tutti posti a tempo indeterminato. L'Agenzia delle Entrate il 23 novembre ha assegnato l'appalto in via de fi nitiva alla Praxi, dopo aver chiesto alla stessa società motivazione di un'offerta apparentemente anomala, molto al di sotto dei 750 mila euro di base d'asta. Motivazione che deve essere stata convincente per l'uf fi cio Gare dell'Agenzia, e per il responsabile del procedimento, Santi Marino, che fi rma il provvedimento. Ma che non ha convinto la Cnipec, seconda nella graduatoria fi nale, che sta preparando il ricorso al Tar. Intanto la pubblicazione dei diari delle prove d'esame per i 110 mila candidati è stata rinviata al 27 gennaio 2012, quando dalla pubblicazione del bando in Gazzetta , avvenuta il 5 luglio scorso, saranno passati oltre sei mesi. Tempi lunghi, legati anche alla scelta dell'Agenzia di raccogliere le candidature tramite raccomandata, oltre che per posta elettronica certi fi cata. Cambia lo scenario, ma i protagonisti restano gli stessi. Il Comune di Roma, lo scorso 6 novembre, ha assegnato in via de fi nitiva a Praxi l'appalto per le preselezioni dei 22 concorsi che assegneranno 1.995 posti fi ssi in Campidoglio. Una scelta tutt'altro che paci fi ca, visto che già al momento dell'assegnazione provvisoria, il 15 settembre, le tre società escluse avevano protestato formalmente per gravi irregolarità e richiesto immediato accesso agli atti. Dopo le veri fi che di rito, e l'ennesimo rinvio della pubblicazione dei diari al 13 dicembre, è arrivata la conferma per Praxi, e l'esclusione per eccesso di ribasso per Cnipec, che nella graduatoria provvisoria era seconda. A ricorrere al Tar, oltre alla solita Cnipec, questa volta sarà anche Selexi srl, seconda nella graduatoria de fi nitiva: ï¿��« Praxi, secondo quanto abbiamo potuto veri fi care con l'accesso agli attiï¿��», spiega Davide Tomasiello , amministratore di Selexi. ï¿��« Non aveva i requisiti da fatturato previsti dal bandoï¿��». Intanto gli oltre 300 mila candidati, che hanno versato al Campidoglio 3 milioni di euro di tasse solo per partecipare, aspettano ancora di conoscere la data della prima prova. Dal 23 febbraio 2010, quando i 22 bandi sono usciti in Gazzetta , sono passati quasi due anni.

        Commenta


          non ci si capisce più niente. ma se la praxi ha la fama che ha e noi ci accingiamo a fare il concorso con una società del genere, non sarebbe meglio aspettare ancora un po' per contestare la decisione del tar, avere la certezza di farlo con una società più seria piuttosto che andare allo sbando con questa? Perchè se poi si rivelasse ancora una volta inadeguata al compito dovremmo perder ancora più tempo per eventuali contestazioni, annullamenti, ricorsi etc. etc.

          Commenta


            Salve a tutti. Condivido l'opinione di fulgy. Infatti, partecipare a questi concorsi e' un grosso investimento, e non parlo solo di studio e di tempo. Si pensi a quanto di piu' ci verrebbe a costare affrontare viaggio e soggiorno a Roma (per coloro che non vi risiedono) e poi veder tutto annullato per le solite faccende di corruttela varia. Il rischio e' alto, e se dovesse succedere nessuno di noi potrebbe davvero dire che non ce l'aspettavamo (almeno un pochino).

            Un altro aspetto che un po' mi da' da pensare riguarda il gia' sostanzioso programma. Qui il tempo passa, e non solo il bando di concorso puzza di stantio, ma anche un po' il contenuto dei testi gia' ingurgitato fino ad ora. Tra manovre, decreti, ecc., temo che 'sto programma divalichi ogni limite dell'umanamente gestibile.

            Mi rivolgo a coloro i quali hanno dimestichezza di concorsi e chiedo: voi come vi regolate riguardo al programma, date le ere geologiche attraversate e verosimilmente da attraversare ancora?

            Commenta


              Noto che da quando è uscito l'avviso delle prove non c'è un gran fermento sul concorso. Come mai? Puzza davvero tanto di bruciato questo concorso...è esattamente come non dovrebbero mai essere gestiti!

              Commenta


                Futuro incerto per il "concorsone"

                Comune. Depositato il ricorso al Tar della società Cnipec contro presunte irregolarità del Campidoglio

                La strada verso il famoso "concorsone" del Comune di Roma si fa sempre più in salita e stavolta a mettere nei guai il Campidoglio potrebbe essere una decisione della giustizia amministrativa. La scorsa settimana in Campidoglio è stato infatti notificato il ricorso firmato il 6 dicembre scorso dalla società genovese Cnipec contro l'aggiudicazione dell'organizzazione del concorso alla concorrente Praxi. I rilievi sui quali dovrà pronunciarsi il Tar riguardano le procedure che hanno visto prevalere la Praxi sulle altre società impegnate nel settore; in particolare la Cnipec punta il dito contro la mancanza, da parte della Praxi, dei requisiti richiesti, l'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche in seduta privata anziché pubblica e, non meno importante, le qualità professionali di alcuni dei membri della commissione giudicatrice. Insomma, una mancanza di trasparenza da parte di Roma Capitale che il ricorrente è deciso a far pagare assai caro, con ovvie ricadute sulla tempistica e sulle speranze di centinaia di migliaia di persone in attesa di una prova che potrebbe valergli un lavoro fisso e ben remunerato: quasi duemila posti a disposizione; una manna dal cielo in un frangente di crisi economica come quello attuale. Se i giudici amministrativi dovessero concedere la sospensiva, il "concorsone" subirebbe un inevitabile slittamento.

                L'ennesimo dall'annuncio del sindaco Gianni Alemanno risalente al 2009. L'ultimo, il quinto, c'è stato appena dieci giorni fa con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del rinvio delle date per le prove di 18 concorsi su 22 (gli altri si svolgeranno a febbraio), proprio quelli per le quali c'è bisogno della preselezione affidata alla Praxi; i tempi non sembrano affatto brevi: allo stato attuale il Comune annuncia che se ne riparlerà tra aprile e luglio 2012 (le date ufficiali dovrebbero essere pubblicate nella gazzetta del 31 gennaio 2012), sempre che non intervenga il Tar sospendendo o peggio annullando l'assegnazione della gestione alla Praxi per difetti di trasparenza e costringendo il Campidoglio a ricominciare tutto daccapo. In quel caso del "concorsone" si perderebbero letteralmente le tracce. E pensare che appena sei mesi fa l'assessore al Personale di Roma Capitale Enrico Cavallari aveva invitato i canditati a studiare sin da allora �«perché entro quest'anno, come previsto anche dal Piano obiettivi del sindaco Alemanno, saranno tutti coinvolti nelle prove preselettive dei 22 profili professionali messi a bando, entro il 31 dicembre�». Parole che ai tanti in attesa da anni di una possibilità professionale potrebbero sembrare qualcosa di peggio di una promessa mancata: una vera e propria presa in giro.

                Commenta


                  Per l'appunto è quello che si annusava nell'aria, anche se deve essere tutto confermato nelle prossime gazzette ufficiali. Ma se devo essere sincera non mi dispiace che venga chiarita prima di tutto la questione dell'assegnazione della gestione dei concorsi, anche se questo comporterà un ulteriore slittamento. Ovviamente lo sdegno rimane visto che tutto questo "schifo" in teoria non avrebbe dovuto nemmeno sfiorare una città come "Roma capitale", ma a questo punto credo che sia meglio cercare di salvare il salvabile anche perchè la stavano facendo davvero troppo sporca.

                  Commenta


                    ho appreso da twitter che è stato presentato ricorso al tar per questo concorso

                    Commenta


                      è stato presentato il 16 dicembre e l11 gennaio ci sarà la prima sentenza del tar

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X