annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'ultima di brunetta....x ora....

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    #31
    Originariamente inviato da spruzzolo Visualizza il messaggio
    Non sono un dipendente pubblico ma un libero professionista. Posso affermare di trovarmi nella piena e totale imparzialità, anche perché ho a che fare con i dipendenti pubblici quotidianamente e potrei avere diversi motivi per lamentarmi dell'operato di molti di loro. Come la mettiamo?
    LA METTIAMO che sono stati per prima i sindacati a lamentarsi della riforma brunetta e in primis la cgil
    chissa' perche'...percio' non ho detto una panzanata!

    Commenta


      #32
      Originariamente inviato da IT74 Visualizza il messaggio
      LA METTIAMO che sono stati per prima i sindacati a lamentarsi della riforma brunetta e in primis la cgil
      chissa' perche'...percio' non ho detto una panzanata!

      sono d'accordo con te...

      ripeto..le ideologie mettono i paraocchi....e per chi mi ha risposto sul calo dell'assenteismo dico solo che forse dovrebbe leggersi un libro di statistica...su "Repubblica" ci sono i dati disaggregati per singole amministrazioni...

      discutere in questi termini mi pari una perdita di tempo...non solo non ci si informa ma poi si negano pure i dati oggettivi...

      e che ridere del discorso dello "spot pubblicitario"...come se la gente fosse tutta stupida...

      purtroppo discutere con i paraocchi è dura...
      ah per la cronaca io ho lavorato sia nel pubblico che nel privato e conosco bene le differenze...il problema è che molti dipendenti pubblici nella vita hanno fatto solo quel lavoro lì....cmq pieno rispetto per chi fa bene il proprio lavoro...

      Commenta


        #33
        Originariamente inviato da Obi Wan Kenobi Visualizza il messaggio
        Mah, tanto x dirne una, nelle banche non vedo nessuno fare 40 ore, nè tantomeno vedo mai qualcuno in cravatta (neppure dal lunedì al giovedì )
        lascia stare le grosse aziende tipo banche, poste, fiat (con grosse e forti presenze sindacali)... vai a vedere le piccole, quelle da 5 a 30 impiegati... dove lavorano la maggior parte degli italani... magari facciamo pure 50 ore la settimana (pagate cme se fossero 38 però.. perchè lo straordinario è gratis dato che ami così tanto il tuo boss che vuoi che cammini col BMW serie 5 almeno e abbia la villa con piscina ) ..
        la verità è che i diritti tra lavoratori del settore pubblico e quelli del privato sono uguali solo sulla carta.. e quella carta la puoi usare benissimo quando vai in bagno...
        quindi, per piacere, chi sa di avere i propri diritti di essere umano garantiti e tutelati, si lamenti poco se qualcuno ogni tanto gli dice di fare qualche cosa in più.. grazie...

        Commenta


          #34
          Originariamente inviato da wheeling Visualizza il messaggio
          lascia stare le grosse aziende tipo banche, poste, fiat (con grosse e forti presenze sindacali)... vai a vedere le piccole, quelle da 5 a 30 impiegati... dove lavorano la maggior parte degli italani... magari facciamo pure 50 ore la settimana (pagate cme se fossero 38 però.. perchè lo straordinario è gratis dato che ami così tanto il tuo boss che vuoi che cammini col BMW serie 5 almeno e abbia la villa con piscina ) ..
          la verità è che i diritti tra lavoratori del settore pubblico e quelli del privato sono uguali solo sulla carta.. e quella carta la puoi usare benissimo quando vai in bagno...
          quindi, per piacere, chi sa di avere i propri diritti di essere umano garantiti e tutelati, si lamenti poco se qualcuno ogni tanto gli dice di fare qualche cosa in più.. grazie...
          Ma che vuol dire? Se uno ha i diritti un po' più tutelati di un altro, ma qualche diritto gli viene calpestato, non può lamentarsi comunque? Non ha diritto di protestare perché è sfruttato meno di quanto sia sfruttato un altro (ma pur sempre sfruttato)? Ma che stato di diritto è? Che democrazia è? Che mentalità è?
          Seguendo questo ragionamento, nemmeno i lavoratori della piccola impresa privata che lavorano 50 ore la settimana pagate con busta paga da 38 ore hanno diritto di lamentarsi, perché in Italia c'è gente che sta molto peggio. Dalle mie parti, in molti paesini, c'è l'extracomunitario assunto dall'azienda agricola che lavora in campagna 10 ore al giorno, in nero, senza uno straccio di assicurazione e vive come gli animali, in una stalla (se gli va bene e non lo mettono direttamente nella porcilaia).
          Ma di che stiamo parlando? A nessuno deve essere chiesto di fare straordinario contro la propria volontà e, soprattutto, a nessuno deve essere chiesto di fare straordinario gratis (tanto perché si sta parlando di straordinario, lo colgo come esempio). Diversamente, si potrebbe pensare di essere legittimati ad andare, non so, dal commerciante e pretendere che regali il 10% in più della merce acquistata (sempre di prestazioni sinallagmatiche si tratta, no?).
          Capisco che nel mercato del lavoro la parte di gran lunga più debole (e per questo sfruttata da sempre) è il lavoratore, ma questo non giustifica l'avvallo di mentalità ottocentesce (per non dire medievali).

          Commenta


            #35
            si vabbe' mo finiamo per dire che e' meglio lavoarre nel privato che nel pubblico qnd sappiamo benissimo che non e' vero , anzi...su un po' di onesta !
            A cominciare dal fatto che non si va mai in cassa integarazione e per essere licenziati si deve solo ammazzare il capufficio...e scusate se e' poco....su qst a ragione brunetta ... ki ha il privilegio di essere un "pubblico" deve dare di piu' di cio' che ora...

            Commenta


              #36
              Originariamente inviato da spruzzolo Visualizza il messaggio
              Ma che vuol dire? Se uno ha i diritti un po' più tutelati di un altro, ma qualche diritto gli viene calpestato, non può lamentarsi comunque? Non ha diritto di protestare perché è sfruttato meno di quanto sia sfruttato un altro (ma pur sempre sfruttato)? Ma che stato di diritto è? Che democrazia è? Che mentalità è?
              Seguendo questo ragionamento, nemmeno i lavoratori della piccola impresa privata che lavorano 50 ore la settimana pagate con busta paga da 38 ore hanno diritto di lamentarsi, perché in Italia c'è gente che sta molto peggio. Dalle mie parti, in molti paesini, c'è l'extracomunitario assunto dall'azienda agricola che lavora in campagna 10 ore al giorno, in nero, senza uno straccio di assicurazione e vive come gli animali, in una stalla (se gli va bene e non lo mettono direttamente nella porcilaia).
              Ma di che stiamo parlando? A nessuno deve essere chiesto di fare straordinario contro la propria volontà e, soprattutto, a nessuno deve essere chiesto di fare straordinario gratis (tanto perché si sta parlando di straordinario, lo colgo come esempio). Diversamente, si potrebbe pensare di essere legittimati ad andare, non so, dal commerciante e pretendere che regali il 10% in più della merce acquistata (sempre di prestazioni sinallagmatiche si tratta, no?).
              Capisco che nel mercato del lavoro la parte di gran lunga più debole (e per questo sfruttata da sempre) è il lavoratore, ma questo non giustifica l'avvallo di mentalità ottocentesce (per non dire medievali).
              non mi sono spiegato bene allora, tu non hai tutti i torti, ma non so dove lavori...
              dove sono io (settore privato) il life motive è :"nessuno è indispensabile e tutti sono sostituibili", per cui se ti va ben così ok, altrimenti sei fuori perchè ci sono altre 1000 persone pronte a sacrificare e soprassedere sui propri diritti, perchè c'è poco lavoro, c'è la crisi ecc.
              forse pensi che sono daccordo con questa filosofia, ricrediti, non mi sta per nulla bene, tutti dovremmo avere la nostra dignità riconosciuta al lavoro.
              ma una cosa è la teoria, una cosa è la situazione reale... non puoi negare che nel settore pubblico hai quello che ti spetta e nessuno te lo leva, non si tratta di mentalità ottocentesca... forse abbiamo solo fatto esperienze diverse... se mi passo le notti a studiare e i weekend con tanti sacrifici e difficoltà dopo il lavoro (sono nel settore delle aziende) x passare al pubblico, ci sarà un motivo no??
              scusami ma non accetto tirate d'orecchio o rimproveri di mentalità bigotta

              e con questo non voglio dire che bisogna levare i giusti diritti ai dipendenti pubblici, voglio solo dire che mi sembra assurdo fare polemiche sul lavoro di brunetta, che avrà anche qualche esagerazione (forse), ma che comunque ci vuole...eccome se ci vuole...

              Commenta


                #37
                Originariamente inviato da wheeling Visualizza il messaggio
                non mi sono spiegato bene allora, tu non hai tutti i torti, ma non so dove lavori...
                dove sono io (settore privato) il life motive è :"nessuno è indispensabile e tutti sono sostituibili", per cui se ti va ben così ok, altrimenti sei fuori perchè ci sono altre 1000 persone pronte a sacrificare e soprassedere sui propri diritti, perchè c'è poco lavoro, c'è la crisi ecc.
                forse pensi che sono daccordo con questa filosofia, ricrediti, non mi sta per nulla bene, tutti dovremmo avere la nostra dignità riconosciuta al lavoro.
                ma una cosa è la teoria, una cosa è la situazione reale... non puoi negare che nel settore pubblico hai quello che ti spetta e nessuno te lo leva, non si tratta di mentalità ottocentesca... forse abbiamo solo fatto esperienze diverse... se mi passo le notti a studiare e i weekend con tanti sacrifici e difficoltà dopo il lavoro (sono nel settore delle aziende) x passare al pubblico, ci sarà un motivo no??
                scusami ma non accetto tirate d'orecchio o rimproveri di mentalità bigotta

                e con questo non voglio dire che bisogna levare i giusti diritti ai dipendenti pubblici, voglio solo dire che mi sembra assurdo fare polemiche sul lavoro di brunetta, che avrà anche qualche esagerazione (forse), ma che comunque ci vuole...eccome se ci vuole...
                Ma guarda, capisco bene. Difendo molti lavoratori del settore privato e mi rendo conto delle situazioni in cui spesso si trovano (non solo licenziamenti facili e false dimissioni, straordinari non pagati, domeniche e festivi andati a quel paese, ma anche procedimenti disciplinari denigranti e quant'altro). Ma bisogna prendere atto che la situazione generale del mercato e del mondo del lavoro in italia è pietosa e stagnante da anni ormai, sia per quanto riguarda il settore pubblico che il privato. Che poi uno sia un po' meglio dell'altro è fuori discussione, ma ragioni di lamentarsi e calpestio di diritti vi sono in entrambi i settori.
                La discussione è stata, in verità, sviata dal suo oggetto principale. Quello che da fastidio in relazione all'operato del ministro e del governo (almeno per quanto mi riguarda) non è il pugno di ferro con i dipendenti pubblici. Mi pare corretto che ogniuno si prenda le sue responsabilità e dia conto del proprio operato.
                Non condivido il modo con cui questo pugno di ferro (o presunto tale) viene esercitato. Si demonizzano esclusivamente i pubblici dipendenti come se l'amministrazione pubblica fosse costituita solo da loro; come se tutto il malfunzionamento del settore pubblico derivasse da loro. E invece vengono tralasciati tutti gli altri componenti della PA, che poi sono i più influenti (oltre che costosi), senza ottenere risultati concreti sotto il profilo del buon funzionamento, del risparmio di spesa, del perseguimento dell'interesse pubblico, etc. etc. Senza contare che questa demonizzazione tout court, nella totale assenza di interventi mirati, non consente di certo l'instaurazione di un sistema meritocratico che faccia emergere i dipendenti ligi al dovere, competenti e scrupolosi (non tutti i pubblici dipendenti sono dei "fannulloni").
                Così, al lato pratico, non si ottiene nessun sradicamento delle prassi negative che hanno comportato il deterioramento delle istituzioni pubbliche.
                Anche per questo ritengo che, in relazione alla presente discussione, un paragone tra pubblico e privato (tra chi sta meglio e chi sta peggio) sia proprio fuori luogo e fuori tema.

                Commenta


                  #38
                  Originariamente inviato da spruzzolo Visualizza il messaggio
                  Ma guarda, capisco bene. Difendo molti lavoratori del settore privato e mi rendo conto delle situazioni in cui spesso si trovano (non solo licenziamenti facili e false dimissioni, straordinari non pagati, domeniche e festivi andati a quel paese, ma anche procedimenti disciplinari denigranti e quant'altro). Ma bisogna prendere atto che la situazione generale del mercato e del mondo del lavoro in italia è pietosa e stagnante da anni ormai, sia per quanto riguarda il settore pubblico che il privato. Che poi uno sia un po' meglio dell'altro è fuori discussione, ma ragioni di lamentarsi e calpestio di diritti vi sono in entrambi i settori.
                  La discussione è stata, in verità, sviata dal suo oggetto principale. Quello che da fastidio in relazione all'operato del ministro e del governo (almeno per quanto mi riguarda) non è il pugno di ferro con i dipendenti pubblici. Mi pare corretto che ogniuno si prenda le sue responsabilità e dia conto del proprio operato.
                  Non condivido il modo con cui questo pugno di ferro (o presunto tale) viene esercitato. Si demonizzano esclusivamente i pubblici dipendenti come se l'amministrazione pubblica fosse costituita solo da loro; come se tutto il malfunzionamento del settore pubblico derivasse da loro. E invece vengono tralasciati tutti gli altri componenti della PA, che poi sono i più influenti (oltre che costosi), senza ottenere risultati concreti sotto il profilo del buon funzionamento, del risparmio di spesa, del perseguimento dell'interesse pubblico, etc. etc. Senza contare che questa demonizzazione tout court, nella totale assenza di interventi mirati, non consente di certo l'instaurazione di un sistema meritocratico che faccia emergere i dipendenti ligi al dovere, competenti e scrupolosi (non tutti i pubblici dipendenti sono dei "fannulloni").
                  Così, al lato pratico, non si ottiene nessun sradicamento delle prassi negative che hanno comportato il deterioramento delle istituzioni pubbliche.
                  Anche per questo ritengo che, in relazione alla presente discussione, un paragone tra pubblico e privato (tra chi sta meglio e chi sta peggio) sia proprio fuori luogo e fuori tema.

                  scusa ma i tuoi discorsi mi sembrano sempre più simili a quelli che si sentono in questi giorni di campagna elettorale...fatti da una certa parte politica...che ci posso fare?
                  c'è nessuno che ha la mia stessa impressione?

                  la "cura" del ministero sta dando buoni risultati oggettivi...(vedi calo assenteismo)

                  il fatto che nn piaccia alle persone a cui gli interventi si rivolgono non fa che rafforzare la sua validità...andate a lavorare nel privato e con i comportamenti che si hanno nel pubblico vi licenzierebbero dopo 2 giorni...e per giustificato motivo!

                  cmq io sto facendo vari concorsi e spero di avere un contratto a tempo indeterminato nella P.A.. ma trovo giusto che chi si comporta male vada punito..anche per difendere l'operato delle persone oneste...

                  cmq leggette i giornali..secondo me è proprio l'ignoranza (non conoscere) che porta a difendere il proprio orticello senza vedere altro...

                  Pensate che la prima grande inchiesta sull'assenteismo nella P.A. l'ha fatta l'Espresso! Impiegate che timbravano il cartellino e poi andavano ad accompagnare i figli a scuola o a fare la spesa! O quelli che timbravano e poi andavano a trovare parcheggio!

                  Poi le disfunzioni storiche della PA sono scritte in decine di libri di Scienza dell'amministrazione...

                  Informatevi gente! E finalmente diventeremo un paese (quasi) normale....

                  Commenta


                    #39
                    Originariamente inviato da carpizio Visualizza il messaggio

                    Poi le disfunzioni storiche della PA sono scritte in decine di libri di Scienza dell'amministrazione...

                    Informatevi gente! E finalmente diventeremo un paese (quasi) normale....
                    quoto...io starei zitto e muto se fossi uno statale...sarebbe tutto grasso che cola cio' che avessi se fossi uno dip pubblico...

                    Commenta


                      #40
                      Io anche lavoro nel pubblico (anche se da poco) e mi trovo d'accordissimo con le disposizioni sull'assenteismo. Personalmente sono uno che lavora e ha sempre lavorato, andando a lavoro anche in non perfette condizioni fisiche. Dunque questo "controllo + sanzionamento" sui presunti furbi della P.A. non può che essere in linea con il mio pensiero. Esiste veramente gente che si prende i cosiddetti weekend "lunghi" per farsi il viaggetto (con la scusa di malattia o altro ancora) o che timbra il cartellino e poi va in giro per negozi. D'altro canto esiste anche tanta gente che fa il suo dovere, ed è nel rispetto di tali persone che queste disposizioni assumono maggior valore.

                      Tuttavia, ci sono altre idee auspicate dal caro Brunetta che non mi trovano per niente d'accordo. Su tutte il sistema di valutazione. Corre voce che il simpatico ministro voglia istituire una sorta di "pagella" per i dipendenti pubblici.....Se su questa pagella viene riportato un rendimento (nel proprio settore lavorativo) non soddisfacente per almeno 2-3 di fila, il lavoratore rischia il licenziamento Ma vi pare sensato ? Ok, magari lo è, perchè è giusto che il dipendente debba fare il suo......Ma come sapete in Italia esiste tutto tranne che la meritocrazia, dunque venire giudicati da un ipotetica commissione di dubbia serietà (ditemi quello che vi pare ma non saranno mai imparziali), secondo il proprio gusto personale, la trovo una cosa ridicola. Se io sto sulle palle a uno/una per motivi extra-lavorativi, stai pur certo che il mio nome finirà sulla lista dei "cattivi" e rischierò il posto. Mah....Roba da insurrezione popolare. Stessa cosa per la distribuzione del FUA (affidata sempre a valutazioni soggettive).
                      I sistemi di valutazione in Italia lasciano il tempo che trovano, sia nel pubblico che nel privato.

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X