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arpac 2008
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Leggete un pò cosa si vocifera su un forum diverso
"da quello che ne so io., e' un concorso bandito per coloro che hanno gia' lavorato all'arpac. Io ho fatto quello per collaboratori amministrativi (codice td01), i posti disponibili (ossia il 40% dei posti totali a concorso cioe' 16) per coloro che non hanno gia' lavorato per l'arpac, mi e stato detto da una fonte attendibile che in realta' non esistono . Forse dopo ci sara' una pioggia di ricorsi, comunque e' un casino come sempre accade in campania (tra l'altro l'arpac e' un feudo dell' udeur ossia di "Mastella").Io studiero' per scrupolo, ma sicuramente non mi impegnero piu di tanto."
io studio cmq e cercherò di fare bella figura...sono patetica è???
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nulla di nuovo sotto il sole cara manuser. L'Arpac è un ente strumentale della regione campania, la quale, attraverso la giunta, NOMINA, i suoi direttori attraverso un non meglio precisato criterio di giudizio, leggi "clientelismo"....peccato perchè non riesco a trovare più un articolo dell'Espresso in cui si legge che dei dirigenti delle arpa del Nord addirittura si rifiutavano di farsi fotografare insieme a quelli dell'Arpac...se qualcuno di voi trova il link lo posti grazie, io continuo a cercare, è cmq un numero del 2008...
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eccolo, numero di Agosto 2008:
Esposto sull’Arpac: «E’ un feudo Udeur»
Sotto accusa l’influenza di Luigi Nocera sull’agenzia ambientale
Si scrive Arpac, si legge Udeur. In un lungo esposto alla magistratura, il presidente uscente della sede salernitana dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Giuseppe Manzo, lancia pesanti accuse all’indirizzo dei vertici. E non le ha di certo mandate a dire, visto che, nella lunga missiva, inviata all’attenzione delle Procure di Salerno, Napoli e Santa Maria Capua Vetere, fa nomi e cognomi delle persone che, in qualche modo, sono state coinvolte in una gestione dell’ente pubblico che Manzo bolla come disinvolta. L’ex esponente dell’Udeur ha lanciato un attacco frontale all’attuale direttore generale, Luciano Capobianco e all’ex assessore regionale Luigi Nocera. «Quando Capobianco è stato nominato - ha scritto nell’esposto - non aveva i titoli per poter ricoprire l’incarico. Non aveva mai gestito una struttura complessa»
Secondo Giuseppe Manzo, la mancanza di titoli avrebbe inficiato l’intera gestione.«Tutte le scelte che Capobianco ha compiuto potrebbero essere riconosciute come nulle» afferma.Ma c’è di più, perché Manzo evidenzia un intreccio che vedrebbe collegato il direttore generale a Luigi Nocera. Un legame da cui discenderebbe un elenco di nomine e consulenze che coinvolgerebbe ingegneri e avvocati fino all’ultimo giovane, nominato attraverso i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
L’Arpac, secondo Manzo, si sarebbe trasformata in una sede distaccata dell’Udeur, dove il partito di Mastella farebbe il bello ed il cattivo tempo. Un partito di cui anche Manzo faceva parte e che di recente ha lasciato.«Ho pagato a caro prezzo la scelta di allontanarmi dall’Udeur - afferma - un partito che è stato capace di mille alchimie politiche ed ha cambiato più volte direzione. Approdare nell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro mi ha reso improvvisamente non più idoneo a ricoprire il ruolo di presidente dell’Arpac a Salerno.
Eppure, mi pregio di dire che chiedendo ad un centinaio di sindaci della provincia di Salerno, o al magistrato Angelo Frattini, con il quale la collaborazione è stata costante, nessuno potrá mai dire che la mia gestione sia stata politicizzata o di parte. Ed è per questo che posso andare fiero del mio operato, a testa alta. Non posso dire altrettanto per tutti, visto che alla scadenza del contratto non siamo stati rinnovati io e Cosimo Silvestri, guarda caso gli unici che avevano i titoli necessari».
All’attenzione della Procura sono finite le assunzioni dei co.co.co. (collaboratori coordinati e continuativi) come le convenzioni di professionisti esterni, e anche un appalto. «I lavori di una gara d’appalto giá espletata - denuncia Manzo - sono stati trasferiti di punto in bianco su un immobile diverso. Una ditta si è aggiudicata l’appalto per la ristrutturazione dei locali di via Scavate Case Rosse, a Salerno, e si è ritrovata ad effettuare i lavori presso un altro immobile in via Lanzalone. Sono stati sperperati fondi Por senza indire una nuova gara, come avrebbe richiesto la legge.
Il direttore dei lavori proviene da Sant’Egidio del Monte Albino, il paese dell’ex assessore Nocera, una cittadina che ha sfornato per l’Arpac una notevole mole di professionisti». Nell’esposto si parla inoltre della presunta nomina alla societá Arpac Multiservizi, di una parente di Luigi Nocera, moglie di uno dei soci della Kaidos Comunicazione, la stessa azienda che avrebbe organizzato incontri per Arpac e Udeur.
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Originariamente inviato da kanon Visualizza il messaggioeccolo, numero di Agosto 2008:
Esposto sull’Arpac: «E’ un feudo Udeur»
Sotto accusa l’influenza di Luigi Nocera sull’agenzia ambientale
Si scrive Arpac, si legge Udeur. In un lungo esposto alla magistratura, il presidente uscente della sede salernitana dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Giuseppe Manzo, lancia pesanti accuse all’indirizzo dei vertici. E non le ha di certo mandate a dire, visto che, nella lunga missiva, inviata all’attenzione delle Procure di Salerno, Napoli e Santa Maria Capua Vetere, fa nomi e cognomi delle persone che, in qualche modo, sono state coinvolte in una gestione dell’ente pubblico che Manzo bolla come disinvolta. L’ex esponente dell’Udeur ha lanciato un attacco frontale all’attuale direttore generale, Luciano Capobianco e all’ex assessore regionale Luigi Nocera. «Quando Capobianco è stato nominato - ha scritto nell’esposto - non aveva i titoli per poter ricoprire l’incarico. Non aveva mai gestito una struttura complessa»
Secondo Giuseppe Manzo, la mancanza di titoli avrebbe inficiato l’intera gestione.«Tutte le scelte che Capobianco ha compiuto potrebbero essere riconosciute come nulle» afferma.Ma c’è di più, perché Manzo evidenzia un intreccio che vedrebbe collegato il direttore generale a Luigi Nocera. Un legame da cui discenderebbe un elenco di nomine e consulenze che coinvolgerebbe ingegneri e avvocati fino all’ultimo giovane, nominato attraverso i contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
L’Arpac, secondo Manzo, si sarebbe trasformata in una sede distaccata dell’Udeur, dove il partito di Mastella farebbe il bello ed il cattivo tempo. Un partito di cui anche Manzo faceva parte e che di recente ha lasciato.«Ho pagato a caro prezzo la scelta di allontanarmi dall’Udeur - afferma - un partito che è stato capace di mille alchimie politiche ed ha cambiato più volte direzione. Approdare nell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro mi ha reso improvvisamente non più idoneo a ricoprire il ruolo di presidente dell’Arpac a Salerno.
Eppure, mi pregio di dire che chiedendo ad un centinaio di sindaci della provincia di Salerno, o al magistrato Angelo Frattini, con il quale la collaborazione è stata costante, nessuno potrá mai dire che la mia gestione sia stata politicizzata o di parte. Ed è per questo che posso andare fiero del mio operato, a testa alta. Non posso dire altrettanto per tutti, visto che alla scadenza del contratto non siamo stati rinnovati io e Cosimo Silvestri, guarda caso gli unici che avevano i titoli necessari».
All’attenzione della Procura sono finite le assunzioni dei co.co.co. (collaboratori coordinati e continuativi) come le convenzioni di professionisti esterni, e anche un appalto. «I lavori di una gara d’appalto giá espletata - denuncia Manzo - sono stati trasferiti di punto in bianco su un immobile diverso. Una ditta si è aggiudicata l’appalto per la ristrutturazione dei locali di via Scavate Case Rosse, a Salerno, e si è ritrovata ad effettuare i lavori presso un altro immobile in via Lanzalone. Sono stati sperperati fondi Por senza indire una nuova gara, come avrebbe richiesto la legge.
Il direttore dei lavori proviene da Sant’Egidio del Monte Albino, il paese dell’ex assessore Nocera, una cittadina che ha sfornato per l’Arpac una notevole mole di professionisti». Nell’esposto si parla inoltre della presunta nomina alla societá Arpac Multiservizi, di una parente di Luigi Nocera, moglie di uno dei soci della Kaidos Comunicazione, la stessa azienda che avrebbe organizzato incontri per Arpac e Udeur.,tante persone simpatiche e davvero perbene,che non esitano a fare viaggi "della speranza" in ogni regione d'Italia credendo solo nelle proprie possibilita'.Onore al merito!e come dicevo all'inizio,MASSIMO RISPETTO.E poi,vedi caro kanon,perche' insistevo nel dire che dobbiamo aiutarci,fare fronte,come si diceva anni fa,perche' noi,rispetto agli interni,siamo assolutamente svantaggiari,quindi sarebbe l'ennesima guerra tra poveri....gli antichi romani utilizzavano il "divide et impera" per dominare meglio i territori conquistati!non e' un caso!Teniamoci aggiornati,non disperdiamo le energie,e se permettete,in c++o agli interni!
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Originariamente inviato da manuser Visualizza il messaggioLeggete un pò cosa si vocifera su un forum diverso
"da quello che ne so io., e' un concorso bandito per coloro che hanno gia' lavorato all'arpac. Io ho fatto quello per collaboratori amministrativi (codice td01), i posti disponibili (ossia il 40% dei posti totali a concorso cioe' 16) per coloro che non hanno gia' lavorato per l'arpac, mi e stato detto da una fonte attendibile che in realta' non esistono . Forse dopo ci sara' una pioggia di ricorsi, comunque e' un casino come sempre accade in campania (tra l'altro l'arpac e' un feudo dell' udeur ossia di "Mastella").Io studiero' per scrupolo, ma sicuramente non mi impegnero piu di tanto."
io studio cmq e cercherò di fare bella figura...sono patetica è???
P.S. se non entra nemmeno un esterno mi farei ridare i soldi della tassa....
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con questo concorso ce la stiamo prendeno troppo sul serio...
onestamente anche se qui tutti bene o male stiamo studiando, chi piu e chi meno, ma cerchiamo di capire che questa non deve rappresentare l'ultima spiaggia della nostra vita professionale, perche è bene sapere che qui rappresentiamo tanti uomi ragno che vogliono arrampicarsia un gratacielo senza la ragnatela.....all'arpac è risaputo, un po da articoli rintracciabili in rete, un po dal chiaro meccanismo di reclutamento attraverso nomina politica delle dirigenze dell'arpac, è chiaro che all'arpac ci lavorano le teste di legno e non di sicuro le eccellenze......insomma.....cerchiamo di stare un po sereni, ma non per il concorso, ma per noi stessi......chi può, cerca fortuna altrove....il sottoscritto in testa
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