Sì ok, ma se non hai mai redatto neppure indirettamente una delibera, è veramente difficile ricordarsi tutto, e soprattutto la forma da usare..
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redigere atto amministrativo - cerco consigli
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ciao! ora ti dico come faccio io.
oltre gli elementi tipici dell'atto amministrativo (intestazione, protocollo, data, firma ecc ecc)
non dimenticare:
- "cronistoria" degli eventi che ti portano all'emazione dell'atto (presupposti di fatto, diciamo), introdotti da "premesso che"
- valutazioni sulla necessità, opportunità ecc dell'atto (motivazione, diciamo), introdotti da "atteso che" "considerato che"
- presupposti di legge, introdotti da vari "visto"
"visto il decreto, vista la legge, visto il regolamento"
a seconda del tipo di atto ci vuole anche eventualmente il riferimento agli strumenti finanziari dell'ente
poi
DETERMINA (atto dirigenziale) oppure DELIBERA (per giunta o consiglio)
per i motivi di cui in premessa che qui si intendono riportati anche se non materialmente trascritti
1) ......
2).....
il contenuto dipende dal tipo di atto che ti chiedono di fare (impegno, liquidazione, affidamento, esproprio ecc. ecc.)
Simone una volta pubblicava un libretto che si chiamava "gli atti del comune e della provincia" e non era male.
se hai qualche dubbio contattami
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Originariamente inviato da master73 Visualizza il messaggioHo preso spunto da alcune delibere dell'ente che aveva bandito il concorso e ho visto che elementi ricorrenti erano il TU 267/2000, gli art. della Costituzione, lo statuto dell'ente, e qualche altro elemento che ho riciclato dalla copia della delibera che avevo. Alla fine non è necessario inserire tanti riferimenti normativi, ma l'importante che sia ben articolata, con gli elementi essenziali, e soprattutto con i pareri necessari (eravamo in 900 a partecipare al concorso e quasi nessuno fece caso ad indicare i pareri in delibera; risultato: superammo lo scritto in 25!!!!)
di dubbio io lo scriverei, ad esempio "RITENUTO che l'atto in oggetto non rientra nella fattispecie
ex. art 49 D. Lgs. 267/2000"
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Originariamente inviato da vincoro75 Visualizza il messaggiociao! ora ti dico come faccio io.
oltre gli elementi tipici dell'atto amministrativo (intestazione, protocollo, data, firma ecc ecc)
non dimenticare:
- "cronistoria" degli eventi che ti portano all'emazione dell'atto (presupposti di fatto, diciamo), introdotti da "premesso che"
- valutazioni sulla necessità, opportunità ecc dell'atto (motivazione, diciamo), introdotti da "atteso che" "considerato che"
- presupposti di legge, introdotti da vari "visto"
"visto il decreto, vista la legge, visto il regolamento"
a seconda del tipo di atto ci vuole anche eventualmente il riferimento agli strumenti finanziari dell'ente
poi
DETERMINA (atto dirigenziale) oppure DELIBERA (per giunta o consiglio)
per i motivi di cui in premessa che qui si intendono riportati anche se non materialmente trascritti
1) ......
2).....
il contenuto dipende dal tipo di atto che ti chiedono di fare (impegno, liquidazione, affidamento, esproprio ecc. ecc.)
Simone una volta pubblicava un libretto che si chiamava "gli atti del comune e della provincia" e non era male.
se hai qualche dubbio contattami
se ad esempio devo redigere una determina dirigenziale che riguardi una liquidazione le norme per essa credo saranno diverse rispetto a quelle che regolano l'esproprio...
la mia domanda è siccome si possono presentare una infinità di casi della vita quotidiana, nella redazione dell'atto a un concorso, secondo te, basta citare le norme generiche tipo 165/01, 267/2000, ecc. oppure bisogna sapere le norme specifiche, e se bisogna conoscerle esistono dei testi in proposito?
grazie per le info che gentilmente mi darai
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in linea di principio puoi citare vagamente le leggi senza scendere nel dettaglio (è quello che nella pratica di solito si fa)
per un concorso però sarebbe meglio fare la cosa fine e scendere nel dettaglio degli articoli.
io per i vari concorsi che ho fatto avevo comprato un codice di diritto amministrativo diviso per argomenti che riportava per ogni voce tutti gli estratti della normativa utile.
siccome credo che ti sarà possibile consultare testi di legge non commentati puoi prendere spunto da un codice come questo per i riferimenti normativi che comunque sono una delle ultime cose che le commissioni valutano.
quello che una commissione va a valutare è soprattutto che il percorso logico che hai fatto nello scrivere l'atto sia stato conforme a quanto previsto dalla legge che regolamenta l'istituto di cui tratti.
se fai una liquidazione è ovvio che devi citare la motivazione posta a base della spesa, un precedente atto di impegno di spesa (evidenziando anche la tua conoscenza delle varie parti di un bilancio o di un PEG), l'avvenuta prestazione, la documentazione contabile e poi le successive fasi per il pagamento delle somme
così se ti capita di dover aggiudicare una gara ti toccherà ripercorrere tutte le fasi che regolamentano gli appalti ecc ecc
nella pratica del lavoro non si scende mai così nel dettaglio, ma nell'ambito di un concorso è bene dimostrare di sapere quante più cose possibile
ovviamente per poter "intuire" una possibile traccia devi fare riferimento al profilo per il quale concorri
(amministrativo, contabile, tecnico)
se ti serve altro qua sto
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il mio sogno sarebbe quello di lavorare in un ente pubblico e in particolare in un comune.
ma qui dove abito il (Provincia di messina) resta solo un sogno, sia perchè non bandiscono concorsi di questo tipo sia perchè quei pochi che bendiscono si sa già a chi assegnare il posto.
comunque penso di prepararmi su tutto ciò che potrebbe riguardare il lavoro in comune e poi provare per quegli enti locali che vengono pubblicati in gazzetta uff.
se hai delle dritte o maggiori info fammi sapere
grazie
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