Scusami se ti disturbo di nuovo, ti volevo chiedere un altra cosa, io ho una sensazione che nei concorsi il 50% delle domande sono o prevedibili o facilmente intuibili, mentre un altro 50% sono straorinariamente difficili, o perchè attengono ad argomenti inusuali o perchè riguardano situazioni marginali della materia. Adesso ti volevo domandare cosa potrei fare per riuscire a prevedere il 50% che io ritengo difficile. Non so... puoi consigliarmi un metodo di studio magari che hai usato tu, delle dritte o dei metodi di studio di chi ha vinto dei concorsi, dei siti strategici per poter studiare o degli archivi di quiz dove sai che enti attingono o boh, qualcos'altro. Grazie!
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Io posso consigliarti: la massima lucidità possibile; se ci sono quiz di logica, allenati tantissimo su quelli; se gli scritti/orali sono scaglionati in più giorni, se ti è possibile vai ad assistere; giudizio nel decidere le risposte allo scritto con risposte multiple: osare troppo può portare a sbagliare troppo (più risposte sbagliate = più punti tolti), meglio lasciare risposte in bianco quando non si ha idea o si è molto incerti. Soprattutto, se ti concentri su un campo o su un settore di assunzione, lo studio non è mai troppo...più si studia, più si imparerà, la concorrenza diventerà sempre meno abile al confronto, e meno errori si faranno.
Il mio metodo di studio "estremo" (cioè per esami grossi all'uni e anche per l'unico concorso che ho provato e nel quale sono risultato idoneo) è: ricopiare tutto sul quaderno, il 70%/80% del materiale presente nei libri, e poi crearsi degli schemi mentali fondati su quanto ricopiato (che per me significa appropriarmi al meglio della materia, e farla mia con la mia scrittura e le mie personali rielaborazioni). Ci vuole tempo però, e tanta pazienza (e il polso arriverà a implorare pietà).
Poi ci sono i testi specifici per i concorsi, che aiutano abbastanza se li si studia davvero bene, ma non sempre bastano.
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Originariamente inviato da peppe200170 Visualizza il messaggioio ho una sensazione che nei concorsi il 50% delle domande sono o prevedibili o facilmente intuibili, mentre un altro 50% sono straorinariamente difficili, o perchè attengono ad argomenti inusuali o perchè riguardano situazioni marginali della materia. Adesso ti volevo domandare cosa potrei fare per riuscire a prevedere il 50% che io ritengo difficile.
Ci sono anche siti che contengono domande già poste in concorsi precedenti, quello principale è un forum concorrente
Comunque, se si parla di questionari a risposta multipla, usando la logica e la calma si può arrivare a rispondere correttamente anche alla maggior parte delle domande su argomenti che non si sono approfonditi, o addirittura si ignora.
Normalmente tra le opzioni ci sono:
- almeno una risposta manifestamente sbagliata;
- una risposta apparentemente plausibile, ma troppo generica, o imprecisa, o con un riferimento normativo errato;
- una risposta molto simile a quella corretta, ma che tradisce lievi imprecisioni nella formulazione o nei riferimenti normativi.
Molto spesso dritte per trovare la risposta corretta si trovano anche scorrendo le domande successive, che magari affrontano un altro aspetto dello stesso argomento e ad es. possono contenere il riferimento normativo o l'inquadramento corretto.
A livello di metodo, anch'io ritengo utile farsi dei riassunti e degli schemi propri memorizzando poi quelli, perchè nel farli si compie una elaborazione della materia secondo la propria forma mentis che permette di fissare meglio i concetti.
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Due risposte fantastiche, dove trovo conferma di quello su cui riflettevo in questi giorni e che stavo per iniziare a fare. L'unica cosa che mi vede non in linea è quando dici
Comunque, se si parla di questionari a risposta multipla, usando la logica e la calma si può arrivare a rispondere correttamente anche alla maggior parte delle domande su argomenti che non si sono approfonditi, o addirittura si ignora.
perchè è vero che una risposta è palesemente errata ma le rimanenti non sono simili ma uguali, con una differenza che una delle due ha una parola in più o una parola in meno di quella corretta. In questo caso o conosci approfonditamente l'argomento oppure la sbagli, ad esempio, una domanda classica: "quali sono le fasi della spesa ?", o sai esattamente quali sono o la sbagli.
Inoltre quando vi chiedevo delle dritte su dove trovare i quiz lo facevo perchè quelli di questo sito e dell'altro me li sono fatti a morire, credo di avere una percentuale di risposte corrette intorno al 90%, ma nei concorsi non li ho quasi mai trovati.
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Originariamente inviato da peppe200170 Visualizza il messaggioè vero che una risposta è palesemente errata ma le rimanenti non sono simili ma uguali, con una differenza che una delle due ha una parola in più o una parola in meno di quella corretta. In questo caso o conosci approfonditamente l'argomento oppure la sbagli, ad esempio, una domanda classica: "quali sono le fasi della spesa ?", o sai esattamente quali sono o la sbagli.
La verità è che l'ostacolo principale spesso si rivela il tempo a disposizione, perchè se manca la possibilità di ragionare, scorrere ecc. il metodo che suggerivo diventa difficile da mettere in pratica.
Inoltre quando vi chiedevo delle dritte su dove trovare i quiz lo facevo perchè quelli di questo sito e dell'altro me li sono fatti a morire, credo di avere una percentuale di risposte corrette intorno al 90%, ma nei concorsi non li ho quasi mai trovati.
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Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggiogiudizio nel decidere le risposte allo scritto con risposte multiple: osare troppo può portare a sbagliare troppo (più risposte sbagliate = più punti tolti), meglio lasciare risposte in bianco quando non si ha idea o si è molto incerti.Ultima modifica di Arx; 30-12-2013, 22:20.
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Originariamente inviato da Arx Visualizza il messaggioQuesto è giustissimo quando l'obiettivo è raggiungere la soglia della sufficienza prestabilita per passare alla fase successiva del concorso (a patto di far bene i conti ), ma quando si tratta di prevalere sugli altri candidati per arrivare a vincere allora è bene osare: come mi hanno confermato alle Risorse Umane del "mio" Ente, le vere differenze si fanno appunto nella prova scritta ed eventualmente in quella pratica. Anche perchè (opinione stavolta personale ) all'orale c'è sempre il rischio della discrezionalità della Commissione.
Nel mio caso era il primo concorso e i consigli che mi erano stati dati erano: "se non ne sai tante (dal 20% in su), osa e rischia. Se invece sei convinto che almeno 85 su 100 sono giuste, hai in mano un capitale da valorizzare e da non bruciare con le risposte sbagliate: per le altre 15 pensaci molto bene prima di rispondere, ma se navighi nel buio meglio lasciare in bianco".
Mi è andata bene: nel senso che su 100 domande ne ho azzeccate 86, ne ho sbagliate 5 e a 9 non ho risposto. Potevo sbagliare ancora un'altra domanda e sarei passato comunque, ma se ne sbagliavo due ero fuori.
Confermo che all'orale tutto diventa più vago (e la tensione era a mille, con 8 materie, 7 docenti davanti e domande a 360°, per un'ora sotto torchio: roba da rendere una sciocchezza l'esame di maturità e la seduta di laurea insieme), ma era anche vero che si sapeva che l'80% di chi avrebbe superato lo scritto avrebbe anche superato l'orale (402 su 505), perciò si sapeva che non ci sarebbe stata una super-selezione come allo scritto (dove su 18.000 passavano solo i primi 500 più gli ex aequo).
Quindi nel mio caso, l'obiettivo era passare lo scritto, e una volta passato quello bisognava solo rientrare nei migliori 400 su circa 500. C'è anche stato chi ha preso un gran voto allo scritto e poi non ha passato l'orale...Ultima modifica di Chameleon; 31-12-2013, 00:10.
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concorso unione bassa romagna.JPG
avendo queste materie da imparare come dovrei organizzare lo studio... in particolare cosa dovrei sapere bene?
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