Insegni da uno, tre, dieci, quindici anni in terza fascia? Ti sei laureato l’anno scorso quando il Miur aveva già annullato le SSIS? Sei, insomma, senza abilitazione?
Sarai felice di sapere che… si torna all’università!
E se hai i soldi per pagartela, bene, altrimenti ti arrangi. Questo il messaggio, in sostanza, del Miur a coloro che stanno già facendo i docenti precari ma non sono in possesso di abilitazione. Inoltre l’abilitazione è a numero chiuso e il numero chiuso è determinato dal Miur e regolato da un concorso che ci sarà a breve, con una prova scritta di cultura generale e una orale specifica della propria materia (vedi dettagli di seguito).
Vediamo, per tempistiche, come si potrà conseguire l’abilitazione all’insegnamento e arrivare al tanto ambito posto.
Scuola primaria
Chi si è già laureato in scienze della formazione primaria è già abilitato e non deve fare nessun tirocinio oltre a quello previsto dal suo corso di studi.
Coloro i quali risultano iscritti nel corrente anno accademico 2008-2009 al corso di laurea in scienze della formazione primaria concludono il corso di studi e conseguono l’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria secondo la normativa vigente all’atto dell’immatricolazione.
Il decreto non cita in nessuna parte chi ha solo il diploma di scuola magistrale. Ciò porterebbe a pensare che chi è già in ruolo resta, mentre gli altri non sono più abilitati all’insegnamento. Su questo punto, comunque, attendiamo che si pronuncino anche i sindacati perché un’interpretazione del genere porterebbe a ulteriori tagli…
Scuola secondaria di primo grado
fino al 2012-2013 (o fino alla revisione delle classi di concorso, quindi oltre) possono accedere al tirocinio formativo solo coloro che sono in possesso dei requisiti per l’accesso alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario. (Praticamente, se potete accedere a una o più delle attuali classi di concorso, potete accedere anche la TFA).
Gli accessi al tirocinio sono a numero programmato, un numero deciso dal Miur. Non possono quindi accedere tutti. Per decidere chi accede e chi no, viene istituito un concorso PRESSO le Università che fanno i corsi di tirocinio. (Vedi di seguito come si svolge il concorso)
Scuola secondaria di secondo grado
fino al 2011-2012 (o fino alla revisione delle classi di concorso, quindi oltre) possono accedere al tirocinio formativo solo coloro che sono in possesso dei requisiti per l’accesso alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario. (Praticamente, se potete accedere a una o più delle attuali classi di concorso, potete accedere anche la TFA)
Gli accessi al tirocinio sono a numero programmato, un numero deciso dal Miur. Non possono quindi accedere tutti. Per decidere chi accede e chi no, viene istituito un concorso PRESSO le Università che fanno i corsi di tirocinio. (Vedi di seguito come si svolge il concorso)
Come si svolge il concorso:
Il concorso sarà costituito da 2 prove: una scritta uguale per tutti (test preliminare) e una orale sulla classe di concorso specifica. La prova Il test preliminare comporta l’attribuzione di un massimo di 60 punti e la prova orale di un massimo di 20 punti. Ulteriori 20 punti possono essere attribuiti per titoli di studio e pubblicazioni secondo le modalità indicate dal dm.
Il test preliminare si svolge a livello nazionale e la data di svolgimento della prova è fissata dal MIUR – non si sa ancora! Quando si sa, pubblichiamo subito la data [IMG]http://********************/wp-includes/images/smilies/icon_smile.gif[/IMG] Se cominciate a inondarci di domande sulla data a cui dobbiamo rispondere che non si sa ancora, vi tagliamo tutte le ditine! [IMG]http://********************/wp-includes/images/smilies/icon_wink.gif[/IMG]
Il test preliminare è una prova costituita da domande a risposta chiusa (ovvero le risposte sono già scritte, bisogna scegliere quella giusta) con 4 opzioni, incluse domande volte a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi. Il test dura tre ore e sono in tutto 60 domande. La risposta corretta a ogni
domanda vale 1 punto, la risposta errata o non data vale 0 punti.
Per superare il test ed essere ammesso alla prova orale, il candidato deve rispondere correttamente ad almeno 42 domande, ovvero conseguire una votazione maggiore o uguale a 42/60. Si supera la prova orale con 15/20. La prova è organizzata tenendo conto delle specificità delle varie classi di laurea. Nel caso di classi di abilitazione che comportino l’insegnamento delle lingue classiche (latino e greco) è prevista una prova di traduzione; per le lingue moderne, è prevista una discussione in lingua straniera e/o il commento a un testo in lingua; per l’italiano, una prova di analisi di testi.
Superata sia la prova scritta che orale, si accede all’anno di tirocinio.
Altro che concorre alla formazione del punteggio:
I 20 punti riservati ai titoli di studio e/o altre pubblicazioni sono così suddivisi:
a. valutazione del percorso di studi e della media degli esami di profitto
della laurea magistrale o del diploma accademico di II livello, per un
massimo di 4 punti;
b. votazione della tesi di laurea magistrale o del diploma accademico di II
livello, per un massimo di 4 punti;
c. altri titoli di studio strettamente inerenti ai contenuti disciplinari della
classe di abilitazione, di durata non inferiore a 60 crediti formativi
universitari, per un massimo di 4 punti;
d. eventuali altri titoli e pubblicazioni per un massimo di 8 punti.
Come formano la graduatoria per il tirocinio:
La graduatoria degli ammessi al tirocinio formativo attivo, espressa in
centesimi, è formata sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati che hanno
superato il test preliminare e la prova orale con votazioni maggiore o uguale a
42/60 per il test e maggiore o uguale a 15/20 per la prova orale, il punteggio
attribuito all’esito della valutazione dei titoli dai medesimi presentati.
Sarai felice di sapere che… si torna all’università!
E se hai i soldi per pagartela, bene, altrimenti ti arrangi. Questo il messaggio, in sostanza, del Miur a coloro che stanno già facendo i docenti precari ma non sono in possesso di abilitazione. Inoltre l’abilitazione è a numero chiuso e il numero chiuso è determinato dal Miur e regolato da un concorso che ci sarà a breve, con una prova scritta di cultura generale e una orale specifica della propria materia (vedi dettagli di seguito).
Vediamo, per tempistiche, come si potrà conseguire l’abilitazione all’insegnamento e arrivare al tanto ambito posto.
Scuola primaria
Chi si è già laureato in scienze della formazione primaria è già abilitato e non deve fare nessun tirocinio oltre a quello previsto dal suo corso di studi.
Coloro i quali risultano iscritti nel corrente anno accademico 2008-2009 al corso di laurea in scienze della formazione primaria concludono il corso di studi e conseguono l’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria secondo la normativa vigente all’atto dell’immatricolazione.
Il decreto non cita in nessuna parte chi ha solo il diploma di scuola magistrale. Ciò porterebbe a pensare che chi è già in ruolo resta, mentre gli altri non sono più abilitati all’insegnamento. Su questo punto, comunque, attendiamo che si pronuncino anche i sindacati perché un’interpretazione del genere porterebbe a ulteriori tagli…
Scuola secondaria di primo grado
fino al 2012-2013 (o fino alla revisione delle classi di concorso, quindi oltre) possono accedere al tirocinio formativo solo coloro che sono in possesso dei requisiti per l’accesso alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario. (Praticamente, se potete accedere a una o più delle attuali classi di concorso, potete accedere anche la TFA).
Gli accessi al tirocinio sono a numero programmato, un numero deciso dal Miur. Non possono quindi accedere tutti. Per decidere chi accede e chi no, viene istituito un concorso PRESSO le Università che fanno i corsi di tirocinio. (Vedi di seguito come si svolge il concorso)
Scuola secondaria di secondo grado
fino al 2011-2012 (o fino alla revisione delle classi di concorso, quindi oltre) possono accedere al tirocinio formativo solo coloro che sono in possesso dei requisiti per l’accesso alle scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario. (Praticamente, se potete accedere a una o più delle attuali classi di concorso, potete accedere anche la TFA)
Gli accessi al tirocinio sono a numero programmato, un numero deciso dal Miur. Non possono quindi accedere tutti. Per decidere chi accede e chi no, viene istituito un concorso PRESSO le Università che fanno i corsi di tirocinio. (Vedi di seguito come si svolge il concorso)
Come si svolge il concorso:
Il concorso sarà costituito da 2 prove: una scritta uguale per tutti (test preliminare) e una orale sulla classe di concorso specifica. La prova Il test preliminare comporta l’attribuzione di un massimo di 60 punti e la prova orale di un massimo di 20 punti. Ulteriori 20 punti possono essere attribuiti per titoli di studio e pubblicazioni secondo le modalità indicate dal dm.
Il test preliminare si svolge a livello nazionale e la data di svolgimento della prova è fissata dal MIUR – non si sa ancora! Quando si sa, pubblichiamo subito la data [IMG]http://********************/wp-includes/images/smilies/icon_smile.gif[/IMG] Se cominciate a inondarci di domande sulla data a cui dobbiamo rispondere che non si sa ancora, vi tagliamo tutte le ditine! [IMG]http://********************/wp-includes/images/smilies/icon_wink.gif[/IMG]
Il test preliminare è una prova costituita da domande a risposta chiusa (ovvero le risposte sono già scritte, bisogna scegliere quella giusta) con 4 opzioni, incluse domande volte a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi. Il test dura tre ore e sono in tutto 60 domande. La risposta corretta a ogni
domanda vale 1 punto, la risposta errata o non data vale 0 punti.
Per superare il test ed essere ammesso alla prova orale, il candidato deve rispondere correttamente ad almeno 42 domande, ovvero conseguire una votazione maggiore o uguale a 42/60. Si supera la prova orale con 15/20. La prova è organizzata tenendo conto delle specificità delle varie classi di laurea. Nel caso di classi di abilitazione che comportino l’insegnamento delle lingue classiche (latino e greco) è prevista una prova di traduzione; per le lingue moderne, è prevista una discussione in lingua straniera e/o il commento a un testo in lingua; per l’italiano, una prova di analisi di testi.
Superata sia la prova scritta che orale, si accede all’anno di tirocinio.
Altro che concorre alla formazione del punteggio:
I 20 punti riservati ai titoli di studio e/o altre pubblicazioni sono così suddivisi:
a. valutazione del percorso di studi e della media degli esami di profitto
della laurea magistrale o del diploma accademico di II livello, per un
massimo di 4 punti;
b. votazione della tesi di laurea magistrale o del diploma accademico di II
livello, per un massimo di 4 punti;
c. altri titoli di studio strettamente inerenti ai contenuti disciplinari della
classe di abilitazione, di durata non inferiore a 60 crediti formativi
universitari, per un massimo di 4 punti;
d. eventuali altri titoli e pubblicazioni per un massimo di 8 punti.
Come formano la graduatoria per il tirocinio:
La graduatoria degli ammessi al tirocinio formativo attivo, espressa in
centesimi, è formata sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati che hanno
superato il test preliminare e la prova orale con votazioni maggiore o uguale a
42/60 per il test e maggiore o uguale a 15/20 per la prova orale, il punteggio
attribuito all’esito della valutazione dei titoli dai medesimi presentati.
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