Bah, forse mi sono espresso male. Il punto è che i concorsi devono assolutamente essere vinti effettivamente da chi ha più talento,da chi ha più studiato, da chi assicurerà efficienza per il resto della sua vita mettendosi in gioco. Questo purtroppo succede poche volte.
E' ovvio che le persone che provono la strada dei concorsi pubblici devono rendersi conto che dovranno spostarsi andando ad abitare magari a 600 km da casa propria.Queste sono tutte cose scontate e fanno parte dei minimi sacrifici che bisogna fare nella vita.
Io ho voluto spiegare che negli ultimi anni (specialmente con i governi Berlusconi) grandi concorsi ce ne sono sempre di meno.Evidentemente il taglio dei concorsi risponde ad una logicia di "Taglio generale della spesa pubblica" italiana insieme a ricerca,scuola ecc. (anche se alcuni sostengono che questi "tagli" sono mirati semplicemente a fare in modo che grandi concorsi escano solo se l'amministrazione è obbligata a rimpiazzare personale che va in pensione - logica in linea di principio giusta ma poco applicata).
Il fatto è che in Italia il merito è poco valorizzato a vantaggio della "raccomandazione". Inoltre in tantissimi anni di governi di tutti i colori si è fatto in modo che particolari tipologie di precari in mobilità presso grandi aziende private (specialmente del sud) fossero traghettate nella pubblica amministrazione senza concorso. Queste squallide vicende di fatto sono andate contro la legge secondo cui solo chi vince un concorso ha diritto di prestare le proprie energie psicofisiche per la pubblica amministrazione.
Personalmente non ho mai partecipato a concorsi pubblici. Ho partecipato una sola volta sostenendo e superando l'esame di stato per esercitare la professione di Consulente del Lavoro .
E non ho alcuna intenzione di sostenere concorsi pubblici. E' mia intenzione invece fevorire del discussioni sui concorsi privati che sicuramente aprono strade diverse,un pochino più trasparenti e forse anche più meritorie e meglio remunerate.Ovviamente le ingiustizie in ambito di assunzioni capitano anche nel settore privato ma percentualmente si parla di valori minimi.
Vorrei simpaticamente dire a Bubu e Angae che le cavolate probabilmente le dicono loro in quanto mi pare che non ho fatto riferimento a ingiustizie che mi riguardano nel personale.Rivolgendomi ad entrambi mi chiedo come possiate sperare di vincere un concorso quando non avete nemmeno l'attenzione (o la pazienza) di leggere attentamente quello che scrivo.
E' ovvio che le persone che provono la strada dei concorsi pubblici devono rendersi conto che dovranno spostarsi andando ad abitare magari a 600 km da casa propria.Queste sono tutte cose scontate e fanno parte dei minimi sacrifici che bisogna fare nella vita.
Io ho voluto spiegare che negli ultimi anni (specialmente con i governi Berlusconi) grandi concorsi ce ne sono sempre di meno.Evidentemente il taglio dei concorsi risponde ad una logicia di "Taglio generale della spesa pubblica" italiana insieme a ricerca,scuola ecc. (anche se alcuni sostengono che questi "tagli" sono mirati semplicemente a fare in modo che grandi concorsi escano solo se l'amministrazione è obbligata a rimpiazzare personale che va in pensione - logica in linea di principio giusta ma poco applicata).
Il fatto è che in Italia il merito è poco valorizzato a vantaggio della "raccomandazione". Inoltre in tantissimi anni di governi di tutti i colori si è fatto in modo che particolari tipologie di precari in mobilità presso grandi aziende private (specialmente del sud) fossero traghettate nella pubblica amministrazione senza concorso. Queste squallide vicende di fatto sono andate contro la legge secondo cui solo chi vince un concorso ha diritto di prestare le proprie energie psicofisiche per la pubblica amministrazione.
Personalmente non ho mai partecipato a concorsi pubblici. Ho partecipato una sola volta sostenendo e superando l'esame di stato per esercitare la professione di Consulente del Lavoro .
E non ho alcuna intenzione di sostenere concorsi pubblici. E' mia intenzione invece fevorire del discussioni sui concorsi privati che sicuramente aprono strade diverse,un pochino più trasparenti e forse anche più meritorie e meglio remunerate.Ovviamente le ingiustizie in ambito di assunzioni capitano anche nel settore privato ma percentualmente si parla di valori minimi.
Vorrei simpaticamente dire a Bubu e Angae che le cavolate probabilmente le dicono loro in quanto mi pare che non ho fatto riferimento a ingiustizie che mi riguardano nel personale.Rivolgendomi ad entrambi mi chiedo come possiate sperare di vincere un concorso quando non avete nemmeno l'attenzione (o la pazienza) di leggere attentamente quello che scrivo.
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