Concorso in ogni Direzione Regionale......(questionari diversi)..potrebbe essere un idea...
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La dura vita di una capra….
Comando Provinciale Bari- 25 luglio 2012 - ore 8:36
L'inchiesta - concernente una associazione per delinquerefinalizzata a favorire aspiranti dentisti che per iscriversi alla Facoltà diMedicina-Odontoiatria dovevano superare il test di ammissione - è stata avviatain seguito a controlli effettuati il 4 settembre del 2009, nelle sediuniversitarie di Napoli, Foggia e Verona.
Al termine della prova d'esame alcuni dei candidati venivanotrovati in possesso di un telefonino utilizzato per la ricezione dellesoluzioni al questionario ministeriale.
Le numerose altre perquisizioni nei confronti di tutti i soggetticoinvolti a vario titolo nell'attività illecita a Bari, oltre che Napoli,Foggia e Verona, permettevano il sequestro di copiosa documentazione utile alleindagini che ha portato all'individuazione di un'organizzazione criminalecapeggiata da un professore - a seguito di precedenti indagini della Procurache nel 2008 avevano portato all'arresto di un suo collega - aveva escogitatoun sofisticatissimo sistema informatico per continuare l'attività illecita cheprevedeva la soluzione a tutte le risposte dei test in cambio di 30mila euro.
Un'attività che ha fruttato all'organizzazione circa 250mila euro.
Le indagini, delegate al Nucleo di Polizia Tributaria dellaGuardia di Finanza, hanno puntato l'attenzione sull'ammissione ai corsi dilaurea a numero chiuso in Medicina e Chirurgia-Odontoiatria e Protesi dentariache si sono tenuti per l'accesso agli anni accademici 2007/2008-2008/2009-2009/2010.
L'inchiesta ha portato alla luce una vera e propria organizzazionecriminale, capeggiata, appunto, da un professore.
Sofisticato il sistema con il quale il docente universitario e isuoi complici riuscivano a fornire le risposte ai test ministeriali durantel'espletamento delle prove di ammissione nell'Università di Foggia, Napoli eVerona.
Il tutto però non sarebbe stato possibile senza la complicità dialcune aspiranti matricole dell'Università di Napoli, alcune delle quali eranosemplicemente complici dell'organizzazione, nel senso che il loro intento nonera quello di superare il test e iscriversi all'Università, ma solo difotografare il questionario.
Il test ministeriale, infatti, è identico per tutti gli atenei eviene svolto lo stesso giorno in tutte le facoltà.
L'Università di Bari, però, dopo la precedente inchiesta del 2007,era corsa ai ripari schermando totalmente le aule dove si tenevano i test.
A Napoli, invece, i controlli erano ancora, per così dire,"normali", i giovani aspiranti dentisti e i complicidell'organizzazione nascondevano il proprio cellulare - un palmare in grado dipoter fotografare in maniera leggibile il test ministeriale - allacciandolo conuna fascia elastica sulla propria gamba. Una volta entrati nell'aula e ottenutoil questionario, senza farsi notare lo fotografavano e lo inviavano allacentrale operativa di Altamura che faceva pervenire le domande al professoreche a sua volta forniva le risposte che venivano poi trasmesse all'aspirantemedico-dentista, che sceglieva di svolgere il test in altre sedi universitarie.
Grazie alle capillari attività investigative svolte anche medianteintercettazioni telefoniche ed ambientali nonché servizi di appostamento epedinamento, l'Autorità giudiziaria ha ricostruito i ruoli e le funzioni deisingoli componenti dell'organizzazione: il professore operava in qualità di promotore,organizzatore e coordinatore dell'organizzazione, a lui spettava anche ilcompito di avvicinare le aspiranti matricole universitarie e proporre ilsuperamento del test in maniera sicura, ma a pagamento.
Inoltre, abusando della sua funzione di direttore del corso dilaurea in Odontoiatria e Protesi dentaria dell'Università di Bari, utilizzavaaltresì la rete di contatti all'interno della comunità scientifica diodontoiatria per ottenere, con scambio di utilità e favori di vario titolo, leinformazioni e le collaborazioni indispensabili per la programmazione neiminimi dettagli del disegno criminoso.
Suo braccio destro, in quest'attività delinquenziale, un tecnicoinformatico che oltre ad avvicinare altri possibili "clienti"aspiranti dentisti, era, proprio per le sue capacità informatiche, colui che siera occupato di allestire ad Altamura la centrale operativadell'organizzazione.
La vera sorpresa dell'indagine è stato, poi, scoprire che questasede aveva ubicazione nell'abitazione di un esponente politico di Altamura, unassessore, odontotecnico, ma con l'aspirazione di poter conseguire la laurea inOdontoiatria.
La sua "sala operativa" era dotata di cinque computer,cinque telefoni palmari e tre distinti accessi internet.
L'accesso a questa struttura era permesso solo a sette persone(tra i quali sei arrestati) che elaboravano ed inviavano via internet - sugliaccount di posta elettronica di ciascuno dei candidati da favorire - lerisposte al questionario ministeriale della prova di ammissione, ricevuto viainternet da alcuni complici che stavano eseguendo la medesima prova all'l'Università di Napoli.
Il rappresentante di prodotti per l'ortodonzia e due universitari,oltre che essere operativi nella sede di Altamura, avevano a loro volta ilruolo di reclutamento delle aspiranti matricole universitarie.
Oltre alle sei misure personali restrittive, i finanzieri del Nucleo diPolizia Tributaria di Bari hanno provveduto al sequestro di beni mobili edimmobili intestati al capo dell'organizzazione, il professore, fino alraggiungimento dell'ammontare del profitto o del prezzo del reato accertatopari ad euro 240mila desunto dal valore delle somme ricevute dalle aspirantimatricole in cambio della promessa del superamento dell'esame di ammissione.
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Originariamente inviato da ilconteee Visualizza il messaggioMa se esiste una giurisprudenza consolidata sulla non contemportaneità delle prove. E poi, come fa una prova in 12 regioni a partire in contemporanea? Non è che sia improbabile è IMPOSSIBILE.
Dai su, solo un folle potrebbe eccepire la non contemporaneità delle prove! E se un magistrato dice na cosa del genere dovrebbe essere ricoverato d'urgenza!
La contemporaneità delle prove, è vero, pressochè impossibile ma, gestire i concorsi in maniera regolare è assolutamente fattibile. Personalmente ho sostenuto la prova ad ottobre, meritatamente non superata... La gestione è stata impeccabile, inizio prove in contemporaneità e non ci hanno permesso di uscire dopo la consegna; in tutte le scuole i concorrenti hanno lasciato le aule contemporaneamente. Gestire le prove in contemporaneo è difficile ma l'uscita dei concorrenti è assolutamente possibile.
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Il contee è rimasto all'età della pietra.
I tempi cambiano la tecnologia accorcia le distanze e la giurisprudenza si adegua.
La contemporaneità è fattibilissima, basta coordinare le varie sedi.
Quando tutti i concorrenti d'italia sono belli seduti al loro posto, si da il via alle prove.
Lo stesso dicasi per l'uscita, solo quando tutti i concorrenti d'italia avranno riconsegnato gli elaborati sarà possibile abbandonare le aule.
E' un gioco da ragazzi.
Ovviamente le comunicazioni non saranno fatte con il piccione viaggiatore ma con i moderni e istantanei strumenti tecnologci.
Mi riferisco a quegli strumenti che, appunto, in mancanza di contemporaneità, possono invalidare la prova.
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Per ammissione degli stessi funzionari che vigilavano durante la prova di ottobre a Palermo, hanno apertamente dichiarato che, dopo quello che c'era in corso (contenzioso TAR) non si potevano permettere di sbagliare perchè quello che era accaduto già aveva fatto perdere credibilità all'agenzia delle entrate. Da qui si evince la loro stessa ammissione di colpa. Fino a quando nessuno parla tutto è fattibile, appena qualcuno mette in discussione (TAR) si mettono in riga. Allora tutto è fattibile!!!!! Volere è potere!
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Originariamente inviato da lilloruss Visualizza il messaggioIl contee è rimasto all'età della pietra.
I tempi cambiano la tecnologia accorcia le distanze e la giurisprudenza si adegua.
La contemporaneità è fattibilissima, basta coordinare le varie sedi.
Quando tutti i concorrenti d'italia sono belli seduti al loro posto, si da il via alle prove.
Lo stesso dicasi per l'uscita, solo quando tutti i concorrenti d'italia avranno riconsegnato gli elaborati sarà possibile abbandonare le aule.
E' un gioco da ragazzi.
Ovviamente le comunicazioni non saranno fatte con il piccione viaggiatore ma con i moderni e istantanei strumenti tecnologci.
Mi riferisco a quegli strumenti che, appunto, in mancanza di contemporaneità, possono invalidare la prova.
Scommetto che non sai nemmeno utilizzare le macro su excel e vieni a dirmi che sono rimasto all'età della pietra.
Con la bocca siamo tutti bravi!
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Originariamente inviato da ilconteee Visualizza il messaggioScommetto che non sai nemmeno utilizzare le macro su excel e vieni a dirmi che sono rimasto all'età della pietra.
Con la bocca siamo tutti bravi!
prorpio non ce la fai?!
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