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dubbi e paure per questa nuova avventura

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    #21
    Originariamente inviato da enzof Visualizza il messaggio
    scusa paola, quindi noi economistio ìsaremmo dei cretini? se vuoi ti ripeto el azioni a tutela della proprietà (ti riferisci alle azioni petitorie), posso anche parlarti delle azioni di nunciazione, e delle azioni possessorie se vuoi.
    poi dimmi invece tu come si fanno a calcolare i ratei e i risconti, e già ti vedo poveretta a faticare.
    per tua informazione non ho mai icnontrato un giurista che il commerciale lo sapesse bene (scommetto che proverai fatica, poiveretta a parlarmi di tutte le voci di bilancio dell'art. 2424 e 2425).

    Non ho pregiudizi verso nessunoe tutti ce la giochiamo. però te pecchi molto, anzi troppo, di arroganza.
    stammi bene

    enzof
    sono d'accordo con te!

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      #22
      Originariamente inviato da paola66 Visualizza il messaggio
      Un economista il diritto riesce ad apprenderlo ?... tu dici ? ... prova a fargli studiare ( ed a farli ripetere ) cose tipo le successioni o le azioni a tutela della proprietà oppure la datio in solutum e vedrai poveretti che fatica.... Gli argomenti di diritto ( specie civile e tributario ) sono troppo vasti e troppo legati tra loro ... non è facile nemmeno per noi, lo sai...

      Anche io ho saputo della maggiore importanza data a civile e tributario ed in fondo è anche logico. le scritture forse si prestano ad essere meglio assimilate con la pratica ...

      Guarda io che la contabilità non sapevo nemmeno casa fosse l'ho gestita così : prima mi sono data una buona lettura al Simone 36 cercando di capire e focalizzare i concetti fondamentali. Poi ho trovato un libro ( consigliatomi da un funzionario di Firenze ) fantastico .... " La contabilità aziendale spiegata ai giuristi " a cura di Raffaello Lupi - Cedam - seconda edizione E. 35,00 ... che ti consiglio vivamente. Ora farò i volumi di entriamo in azienda.

      Non mi ricordo... ma tu sei in Lombardia ?
      Mammamia successioni e proprietà! Un laureato in economia (che non è certo un economista) non ci arriverà mai, troppo difficile, le successioni mammamia, poveri laureati in economia, la proprietà no no troppo difficile...
      Clicco, dunque sono

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        #23
        Originariamente inviato da francy79 Visualizza il messaggio
        sono d'accordo con te!

        Grazie francy. un conto è cercare di farsi coraggio, un altro è invece fare le maestrine.
        Sai che alla prima prova ero seduto vicino a un laureato in giurisprudenza che mi ha chiesto che cosa fosse la novazione? un altro all'uscita mi chiese quale fosse il tribunale idoneo a dichiarare il fallimento.
        volevo solo fare capie alla paola che noi economisti non siamo affatto dei "poveretti" e che a studiare non facciamo più fatica di loro.
        Si parte alla pari e ce la giochiamo tutta. Sono sì materie giuridiche, ma è un concorso dell'Agenzia delle entrate.
        E poiché per molti è l'occasione della vita, voglio vedere chi "non suderà" e "non farà fatica". Tutto il resto è aria fritta.
        Tutti quelli che hano superato queste prove, TUTTI, siamo intelligenti e agguerriti. Cerchiamo di non sottovalutarci.

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          #24
          Originariamente inviato da Vince84 Visualizza il messaggio
          Un laureato in economia (che non è certo un economista) .
          è che laureato in economia è lungo. va bene economisti? :-)
          VOTO!

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            #25
            Originariamente inviato da enzof Visualizza il messaggio
            è che laureato in economia è lungo. va bene economisti? :-)
            VOTO!
            Enzo (bel nome) a me hanno anche detto che ero troppo giovane per partecipare e non era giusto che avessi la stessa possibilità di loro, fini giuriste sui 35 anni, mentre io avevo una povera laurea in materie aziendalistiche, tu non dar retta a nessuno, studia, comportati bene in ufficio, rispetta gli altri e abbi fiducia, niente è impossibile, ciao!
            Clicco, dunque sono

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              #26
              Allora io che devo dire che sono laureata in economia aziendale, ho sempre lavorato nel marketing e nelle vendite e neanche di contabilità so tanto? ahahaha.
              La verità è che studierò, darò il meglio di me, se non basterà amen, non sarà la colpa mia, ma forse di una procedura concorsuale assurda.
              Ritengo in effetti assurdo che chi andrà al contenzioso e chi andrà agli accertamenti e chi andrà al controllo...insomma tutti, dobbiamo fare le stesse materie. In azienda se fai 1 colloquio nel marketing rispondi di marketing, uguale se sei assegnato all'area legale e/o amministrativa.
              Ormai esistono lauree molto specialistiche, penso a quelli del nuovo ordinamento, la riforma è fatta per l'istruzione, ma non per l'entrata nel mondo del lavoro pubblico.
              E' indubbio che tutti dobbiamo sapere un po' di tutto, Ma sarebbe giusto che ognuno sapesse di più nelle materie affini al tipo di ufficio in cui verrà inquadrato. E' uscito un concorso al ministero dle tesoro, che ha fatto proprio questa distinzione tra giuristi ed economisti.

              Detto questo, rispondo all'argomento della discussione.
              Anche io ho paura e sono felice (scusatemi) che non sono l'unica. Ho paura di cambiare città, lasciare le persone che amo, ho paura di fare un buco nell'acqua. Ma per ora la vivo come una bella esperienza. Non è un regalo o una botta di fortuna, ma il risultato dei nostri sacrifici individuali. Sono anche convinta che siamo tutti 480 (parlo per la mia regione ma vale per tutti) bravissimi e molto determinati. E già questo mi rende orgogliosa di me. Poi se va male, amen....in fondo ho anche paura di non trovarmi bene nell'ambiente pubblico.
              Molti di voi sono avvocati e/o commercialisti, io vengo da 5 anni d lavoro in azienda...per cui mi chiedo come riuscirò ad assorbire le ovvie differenze tra i2 mondi che incontrerò.Però alla fine è questo quello che volevo, per cui ALMENO vale la pena provarci. A tornare indietro nella vita c'è sempre tempo. Per riprendere le occasioni perse, invece, potresti rincorrerle per sempre senza mai riuscirci.

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                #27
                Originariamente inviato da enzof Visualizza il messaggio
                Grazie francy. un conto è cercare di farsi coraggio, un altro è invece fare le maestrine.
                Sai che alla prima prova ero seduto vicino a un laureato in giurisprudenza che mi ha chiesto che cosa fosse la novazione? un altro all'uscita mi chiese quale fosse il tribunale idoneo a dichiarare il fallimento.
                volevo solo fare capie alla paola che noi economisti non siamo affatto dei "poveretti" e che a studiare non facciamo più fatica di loro.
                Si parte alla pari e ce la giochiamo tutta. Sono sì materie giuridiche, ma è un concorso dell'Agenzia delle entrate.
                E poiché per molti è l'occasione della vita, voglio vedere chi "non suderà" e "non farà fatica". Tutto il resto è aria fritta.
                Tutti quelli che hano superato queste prove, TUTTI, siamo intelligenti e agguerriti. Cerchiamo di non sottovalutarci.


                Ma certo che sei proprio cretino ... tu ed i tuoi sostenitori ... guarda che io intendevo parlare a difesa di voi economisti sottolineando appunto che il vostro impegno e la vostra fatica è maggiore e comunque ho anche detto che è difficile anche per noi.
                Certo che ci sono giuristi ciucci e imbecilli così come ci sono economisti cretini e aggressivi...

                Mah ....
                nec recisa recedit

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                  #28
                  Originariamente inviato da enzof Visualizza il messaggio
                  scusa paola, quindi noi economistio ìsaremmo dei cretini? se vuoi ti ripeto el azioni a tutela della proprietà (ti riferisci alle azioni petitorie), posso anche parlarti delle azioni di nunciazione, e delle azioni possessorie se vuoi.
                  poi dimmi invece tu come si fanno a calcolare i ratei e i risconti, e già ti vedo poveretta a faticare.
                  per tua informazione non ho mai icnontrato un giurista che il commerciale lo sapesse bene (scommetto che proverai fatica, poiveretta a parlarmi di tutte le voci di bilancio dell'art. 2424 e 2425).

                  Non ho pregiudizi verso nessunoe tutti ce la giochiamo. però te pecchi molto, anzi troppo, di arroganza.
                  stammi bene

                  enzof


                  Ma che stai dicendo? E' naturale che chi ha fatto giurisprudenza è più propenso ad imparare e comprendere molto prima le tre materie (civile commerciale tributario con liguaggio prettamente giuridico) giuridiche....poi il fatto che noi economisti riusciremo cmq a dire qualcosa in merito al civile ed altro e forse a dare anche una risposta più che sufficiente è un'altro discorso.....ma la fatica che facciamo ad arrivare a dare quella risposta non è la stessa, per loro viene in modo molto più naturale comprendere certi argomenti....e come se uno deve esprimersi su un argomento in un'altra lingua, vi è dunque una doppia ricerca nel cervello, una sulla risposta tecnica alla domanda, la seconda la ricerca della traduzione di quella risposta nel linguaggio dell'interlocutore in quanto non viene in automatico per quanto uno abbia la padronanza della lingua ....

                  quanto al fatto degli articoli del cc. sul bilancio, stai tranquillo che ti servirà poco la preparazione detagliata in contabilità, se come ho capito concorri in toscana......sicché ce la faranno benissimo anche i colleghi giuristi, e infine contabilità e una materia le altre sono ben 3.....

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                    #29
                    scusate, ma forse sarebbe meglio per tutti se ci dessimo una calmata e, invece di partire in quarta, cercassimo di comprendere quello che qualcuno ha scritto qui.. è normale che dopo aver studiato (magari qualche anno fa) una tipologia di materie piuttosto che un'altra faccia fatica ad affrontare temi nuovi (quindi materie giuridiche per gli economisti e materie economiche per i giuristi) e che ci possano essere persone brave e preparate (oltre che capre e arroganti) in entrambi gli "schieramenti".. ma come ho già avuto modo di far notare in questo forum siamo tutti sulla stessa barca: abbiamo affrontato e superato (bravi a tutti) 2 prove non semplicissime. abbiamo sopportato un'organizzazione (sic) pessima, confusionaria e burocratica nel senso più negativo del termine. abbiamo investito tempo, energie, speranze e aspettative in questa esperienza. mi auguro che, nell'attesa, ognuno di noi abbia fatto qualcosa per riempire i vuoti (lavoro, studio, aggiornamenti..). ora, finalmente, è arrivata la convocazione. ed è inevitabile che ci sia un po' di tensione: posto nuovo, realtà sconosciuta, lavoro precario tutto da imparare a una bella spada di damocle (l'orale) a tenerci belli attenti. é meno normale che la tensione sfoci nella Paura.. meglio affrontare la cosa in termini positivi: ce l'ho fatta ad arrivare fin qua, posso passare anche l'orale. se poi non andasse bene, "si chiude una porta, si apre un portone".. è cmq un'ottima occasione: tirocinio PAGATO, 6 mesi in una realtà in cui è inevitabile imparare tantissimo e conscere un mucchio di gente!
                    ps: sull'atteggiamento da tenere in ufficio: cortesia, professionalità e disponibilità sono il minimo sindacale. questo non vuol dire essere servili, ma sapere che anche il ruolo di un tirocinante è importante per l'immagine di tutto l'ufficio..

                    in bocca al lupo a tutti!

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                      #30
                      Originariamente inviato da enzof Visualizza il messaggio
                      Grazie francy. un conto è cercare di farsi coraggio, un altro è invece fare le maestrine.
                      Sai che alla prima prova ero seduto vicino a un laureato in giurisprudenza che mi ha chiesto che cosa fosse la novazione? un altro all'uscita mi chiese quale fosse il tribunale idoneo a dichiarare il fallimento.
                      volevo solo fare capie alla paola che noi economisti non siamo affatto dei "poveretti" e che a studiare non facciamo più fatica di loro.
                      Si parte alla pari e ce la giochiamo tutta. Sono sì materie giuridiche, ma è un concorso dell'Agenzia delle entrate.
                      E poiché per molti è l'occasione della vita, voglio vedere chi "non suderà" e "non farà fatica". Tutto il resto è aria fritta.
                      Tutti quelli che hano superato queste prove, TUTTI, siamo intelligenti e agguerriti. Cerchiamo di non sottovalutarci.



                      E mò...giusto per fare la maestrina...sai tante volte ti capitasse l'argomento all'orale.... il Tribunale non è " idoneo" è..." competente" a pronunciare sentenza dichiarativa di fallimento ... giusto????
                      nec recisa recedit

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