.....si....non c'è nulla che io non abbia potuto fare nella vita per causa di mio figlio, ecco sono quì con tutti voi a fare lo stesso percorso.....e sono cmq una persona che pondera bene le decisioni.....
.....si....non c'è nulla che io non abbia potuto fare nella vita per causa di mio figlio, ecco sono quì con tutti voi a fare lo stesso percorso.....e sono cmq una persona che pondera bene le decisioni.....
grande Almita ... dai coraggio allora a questi mamme in "calore"
.....si....non c'è nulla che io non abbia potuto fare nella vita per causa di mio figlio, ecco sono quì con tutti voi a fare lo stesso percorso.....e sono cmq una persona che pondera bene le decisioni.....
brava...
I figli aggiungono opportunità non certo le levano… (io faccio tutto con 2...)
Donne tra lavoro e maternità...un argomento per tutte le stagioni, di quelli da farci un servizio per qualche trasmissione d'intrattenimento quando la cronaca è morticcia o il tema trans/escort e poilitica ha un pò stancato...
E vai con le testimonianze di super mamme che sono riuscite felicemente a conciliare tutto e che sdoganano l'impresa come "la cosa più naturale del mondo"...."quello che fanno tutte le donne normali".
Peccato che quelle non le intervista nessuno...perché l'argomento, nell'Italia del perbenismo, è da cronaca rosa...un misto tra gossip e attualità. Il pancione di Marina Larosa del GF, che è riuscita a LAVORARE fino all'ottavo mese, fa più notizia.
La verità è che le donne sono, almeno da questo punto di vista, penalizzate. Lo ha voluto la natura, certo, ma il grado di civiltà di uno Stato si misura anche dalla capacità di saper perequare certe "diseguaglianze". E negli intenti (ma solo in quelli) è quello che accade: un apposito ministero per le pari opportunità, proposte di quote rosa ecc. ecc.
Ma qual è la realtà?
La mia: devo lasciare la libera professione per seguire mio marito dall'altra parte d'Italia, li dove ha giurato di adempiere fedelmente al mandato conferitogli da uno Stato il cui governo è impegnato a delegittimarne il ruolo e le funzioni....ma poiché bisogna garantire l'imparzialità e la terzietà dell'organo giudicante, non è possibile che la moglie eserciti la professione d'avv. nel medesimo Trib in cui il marito deve giudicare....E CHISSENEFREGA SE UNO E' CIVILISTA E L'ALTRO STA AL COLLEGIO PENALE!!!
Va bene...rispetterò le assurde prescrizioni, anch'io sarò "fedele" alle leggi del mio Stato.
Penso che anche con me lo Stato in questione sarà così garantista, che riempirà di contenuto i valori della famiglia, del lavoro e bla bla...
E cosa c'è di meglio di un concorso pubblico?....faccio AFFIDAMENTO anche e soprattutto sulle tempistiche del concorso, serena all'idea che cmq potrei rinviare il tirocinio all'epoca della selezione successiva...che ci sarà presto LO HA DETTO LA PA!
Gestisto con moderata noncuranza gli allarmismi e i messaggi terroristici di mamma nonne amici conoscenti e specielmente quelli dei MEDICI specialistici che promanano dalla c.d. tv di Stato (sempre quello garantista che deve assicurare una corretta e completa informazione) al suono di slogan del tipo "Donne: dopo i 30 anni le possibilità di avere un figlio dimezzano" et similia, rassegnata ad essere quelle che in gergo vengono definite "PRIMIPARE ATTEMPATE"
Li gestisco perchè credo che alla fine si tratterà di pochi mesi....
Poi arriva la notizia del tirocinio-FORSE-ad-aprile, la sentenza del tar che quantomeno ritarda l'avvio dell'ulteriore "reclutamento" ecc. ecc. ecc.
Sono donna, il programma salta.
E la cosa peggiore è che qualcuno traduce il tutto nell'ingiusta sintesi di avere anteposto il lavoro alla famiglia
Ma ditemi di grazia se posso rischiare di non riuscire a completare il tirocinio (nel caso dovessi partorire durante lo stesso) e di non vedere mai avviato quello successivo. Cosa farei? Anch'io l'opinionista tv?
Qui non si tratta di "conciliare"...farei anche i salti mortali per quello....UNA COSA ESCLUDE L'ALTRA ALMENO PER IL PROSSIMO ANNO, e Dio solo sa quanto ciò mi costi e quanto oramai tema che anche questo "programma" possa "saltare", visto che si fonda sulle VOCI di un tirocinio ad aprile.
In bocca al lupo e un abbraccio a tutte le donne.
Ciao Krizia, hai detto bene.
permettimi di dirti che ognuno deve fare il proprio interesse e scegliere quale sia la sua priorità. Tutto il resto è secondario e se ci saranno problemi si affronteranno al momento opportuno. In certi casi bisogna buttarsi e chissenefrega.
Un bacione!!
Donne tra lavoro e maternità...un argomento per tutte le stagioni, di quelli da farci un servizio per qualche trasmissione d'intrattenimento quando la cronaca è morticcia o il tema trans/escort e poilitica ha un pò stancato...
E vai con le testimonianze di super mamme che sono riuscite felicemente a conciliare tutto e che sdoganano l'impresa come "la cosa più naturale del mondo"...."quello che fanno tutte le donne normali".
Peccato che quelle non le intervista nessuno...perché l'argomento, nell'Italia del perbenismo, è da cronaca rosa...un misto tra gossip e attualità. Il pancione di Marina Larosa del GF, che è riuscita a LAVORARE fino all'ottavo mese, fa più notizia.
La verità è che le donne sono, almeno da questo punto di vista, penalizzate. Lo ha voluto la natura, certo, ma il grado di civiltà di uno Stato si misura anche dalla capacità di saper perequare certe "diseguaglianze". E negli intenti (ma solo in quelli) è quello che accade: un apposito ministero per le pari opportunità, proposte di quote rosa ecc. ecc.
Ma qual è la realtà?
La mia: devo lasciare la libera professione per seguire mio marito dall'altra parte d'Italia, li dove ha giurato di adempiere fedelmente al mandato conferitogli da uno Stato il cui governo è impegnato a delegittimarne il ruolo e le funzioni....ma poiché bisogna garantire l'imparzialità e la terzietà dell'organo giudicante, non è possibile che la moglie eserciti la professione d'avv. nel medesimo Trib in cui il marito deve giudicare....E CHISSENEFREGA SE UNO E' CIVILISTA E L'ALTRO STA AL COLLEGIO PENALE!!!
Va bene...rispetterò le assurde prescrizioni, anch'io sarò "fedele" alle leggi del mio Stato.
Penso che anche con me lo Stato in questione sarà così garantista, che riempirà di contenuto i valori della famiglia, del lavoro e bla bla...
E cosa c'è di meglio di un concorso pubblico?....faccio AFFIDAMENTO anche e soprattutto sulle tempistiche del concorso, serena all'idea che cmq potrei rinviare il tirocinio all'epoca della selezione successiva...che ci sarà presto LO HA DETTO LA PA!
Gestisto con moderata noncuranza gli allarmismi e i messaggi terroristici di mamma nonne amici conoscenti e specielmente quelli dei MEDICI specialistici che promanano dalla c.d. tv di Stato (sempre quello garantista che deve assicurare una corretta e completa informazione) al suono di slogan del tipo "Donne: dopo i 30 anni le possibilità di avere un figlio dimezzano" et similia, rassegnata ad essere quelle che in gergo vengono definite "PRIMIPARE ATTEMPATE"
Li gestisco perchè credo che alla fine si tratterà di pochi mesi....
Poi arriva la notizia del tirocinio-FORSE-ad-aprile, la sentenza del tar che quantomeno ritarda l'avvio dell'ulteriore "reclutamento" ecc. ecc. ecc.
Sono donna, il programma salta.
E la cosa peggiore è che qualcuno traduce il tutto nell'ingiusta sintesi di avere anteposto il lavoro alla famiglia
Ma ditemi di grazia se posso rischiare di non riuscire a completare il tirocinio (nel caso dovessi partorire durante lo stesso) e di non vedere mai avviato quello successivo. Cosa farei? Anch'io l'opinionista tv?
Qui non si tratta di "conciliare"...farei anche i salti mortali per quello....UNA COSA ESCLUDE L'ALTRA ALMENO PER IL PROSSIMO ANNO, e Dio solo sa quanto ciò mi costi e quanto oramai tema che anche questo "programma" possa "saltare", visto che si fonda sulle VOCI di un tirocinio ad aprile.
In bocca al lupo e un abbraccio a tutte le donne.
La tua situazione e il tuo stato d'animo rispecchiano in pieno il mio e di chissà quante altre. Metteci pure che io mi dovrò trasferire di regione e lasciare mio marito a casa x lavoro......Comunque penso che questa sia la mia occasione e che nn posso farmela sfuggire. Certo un figlio nn può essere messo a confronto con nessuna altra cosa, ma penso che un lavoro sia importante anche per garantire + sicurezza economica al figlio che verrà (sempre se poi verrà).....
Si tratta di postecipare un pò i nostri progetti (pensala così) e in bocca al lupo per tutto.
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