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    #21
    Infatti penso che dovrò per forza accontentarmi del simone,visto anche il pochissimo tempo che ho a disposizione....a proposito dei quesiti degli anni precedenti,ho notato che sono per lo più nozionistici (ratei,risconi,capitale,reddito ecc ecc....)
    Non mi pare di aver visto nessun riferimento alla PD o roba del genere

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      #22
      Originariamente inviato da supal0va Visualizza il messaggio
      Infatti penso che dovrò per forza accontentarmi del simone,visto anche il pochissimo tempo che ho a disposizione....a proposito dei quesiti degli anni precedenti,ho notato che sono per lo più nozionistici (ratei,risconi,capitale,reddito ecc ecc....)
      Non mi pare di aver visto nessun riferimento alla PD o roba del genere
      PD --> Partita Doppia

      Il Simone riporta diversi esempi di scritture in PD.

      Comunque, tutto sommato il Simone va abbastanza bene per le materie tecniche (contabilità e organizzazione sono abbastanza complete), pecca un pò di eccessiva sintesi su Tributario.

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        #23
        Originariamente inviato da artistik007 Visualizza il messaggio
        Credo anch'io vada bene un testo delle superiori o le sintesi per la maturità commerciale, complete di esempi esplicati di ragioneria di base data la semplicità delle domande.

        --

        Ne approfitto per confrontarmi con chi si sente + forte in ragioneria (marcozbn, saintjiust, oslo,...), quale scritture di PD utilizzerebbe per rappresentare il seguente caso che mi ha sottoposto un amico ....

        Una banca concede in leasing un terreno con un fabbricato in pessime condizioni ad un'azienda (utilizzatore).
        L'azienda successivamente apporta migliorie a detto fabbricato come contrattualmente previsto.
        Infine l'azienda riscatta tutto.

        1. Cosa registra in contabilità l'azienda al momento del pagamento dei canoni di leasing,
        2. Cosa registra l'azienda quando poi fa le spese di miglioria considerando che il bene non è ancora di sua proprietà,
        3. Cosa registrerà quando poi dovrà riscattare il bene a titolo di proprietà inclusivo delle migliorie,
        4. Inoltre a livello di dichiarazione dei redditi quale sarà la deducibilità dei costi.

        Grazie 1000 x la collaborazione
        Il caso che hai riportato è molto interessante e permette di fare una serie di riflessioni.
        Comincio a lavorarci su, anche se questa settimana la vedo dura... la nostra cara AdE mi ha riempito di Preavvisi di Irregolarità che devo smaltire al più presto.

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          #24
          ok grazie comunque, intanto, ho fatto delle ricerche e sono pervenuto al seguente risultato:

          siamo sicuramente in presenza di un leasing finanziario, quindi un contratto con 3 soggetti: concedente (banca), fornitore, utilizzatore (azienda).

          I metodi di contabilizzazione usati possono essere:
          1) METODO PATRIMONIALE (secondo i principi contabili Nazionali)

          Tale metodo fa prevalere la forma sulla sostanza, Esso si fonda soprattutto sulla considerazione che la proprietà del bene concesso in leasing rimane in capo alla società concedente. Alla scadenza del contratto, se il locatario riscatta il bene, esso non comparirà più nell’attivo del bilancio del locatore, mentre sarà iscritto nel bilancio del locatario che potrà iniziare a calcolare su di esso le quote di ammortamento.
          2) METODO FINANZIARIO (secondo i principi contabili Internazionali)

          I principi contabili internazionali (IAS 17), invece, prevedono la contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria in base al metodo finanziario che fa prevalere la sostanza sulla forma. Con tale metodo il bene in leasing è iscritto nell’attivo dello Stato patrimoniale del locatario e non del locatore. Di conseguenza le quote di ammortamento sono addebitate nel Conto economico del locatario. Egli, inoltre, rileva nel passivo dello Stato patrimoniale il debito per la quota capitale di canoni ancora dovuti e nel Conto economico gli oneri finanziari per la quota interessi e gli oneri accessori corrisposti e di competenza dell’esercizio.
          Il locatore, invece, iscrive nell’attivo dello Stato patrimoniale il credito per la parte relativa alla quota capitale dei canoni da percepire e nel Conto economico la parte dei canoni di leasing di competenza dell’esercizio relativa alla quota interessi percepita comprensiva degli oneri accessori

          Poichè la prassi di contabilizzazione internazionale è ancora poco nota, ipotizzo che il metodo di contabilizzazione utilizzato sia quello patrimoniale basato sulla forma (al contrario del metodo finanziario basato sulla sostanza).

          Le scritture che ho ipotizzato sono:

          Per il pag. maxi canone iniziale e successivi canoni previsti nel contratto (piano amm.to del prestito)

          D-canoni leasing
          D-iva c/acquisti
          A-fornitore soc.leasing

          Per stornare eventualmente i canoni pagati prima del 31/12/x di comptenza a cavallo tra gli anni:

          D-risconto attivo
          A- canoni leasing

          Alla ripartura 1/1/x+1

          D- canoni leasing
          A- risconto attivo

          Al momento dell'opzione per il riscatto dei terreni e fabbricati (es. anno x+7)

          D-Terreni
          D-Fabbricati
          D-iva c/acquisti
          A-Fornitore soc.leasing

          In principi contabili nazionali, prevedono, che al termine in ogni esercizio (31/12/n) in cui vige il contratto di leasing, sia rilevati tra i conti d'ordine negli impegni dell'utilizzatore, il debito residuo vs. la concedente, quindi:

          D- beni di terzi presso di noi in leasing
          A- creditori beni in leasing

          A partire dall'anno successivo in cui avviene il riscatto l'ex utilizzatore, divenuto proprietario, ha la possibilità di ammortizzare il costo dei cespiti riscattati

          D-ammortamento terreni e fabbricati
          A- fondo ammortamento terreni e fabbricati

          C'è da precisare che ai sensi dell'art 36 del DL 223/06 è stabilita l'irrilevanza fiscale del costo atrtribuibile alle aree sottostanti ai fabbricati strumentali. Tale costo deve essere imputato al netto del costo delle aree. Pertanto il valore dell'area da scorporare è determinato dal valore del terreno se acquistato separatamente o al valore più alto tra il valore del terreno e il 20 o 30% del costo del fabbricato (a seconda che trattasi risp. di fabbricato non industriale o industriale).
          Dal punto di vista fiscale, in dichiarazione dei redditi, il valore dello scorporo (del terreno), è da computare come variazioni in aumento (permanenti) per la parte, appunto, dell'ammortamento del terreno che è indeducibile.
          Sempre sotto il profilo fiscale, a seguito della riforma del diritto societario, vi è l'obbligo di indicare nella Nota Integrativa le informazioni relative a quello che sarebbe stato l'effetto sul bilancio d'esercizio utilizzando il metodo di contabilizzazione finanziario. L'art. 2427 punto 22 del CC, a tal riguardo prevede che per ogni contratto di leasing finanziario siano indicati:
          - il valore attuale delle rate non ancora scadute,
          - onere finanziario di competenza a carico dell'utilizzatore
          - valore di iscrizione del bene nel caso fosse stato acquistato direttamente (rinvenibile dal costo del concedente)
          - ammortamenti e rettifiche di valore che sarebbero gravati sull'esercizio
          fondo di ammortamento che sarebbe stato accantonato
          Inoltre L'OIC1 (Organismo Italiano di contabilità) raccomanda di aggiungere le seguenti informazioni:
          - il valore di mercato del bene locato
          - la fiscalità differita connessa all'utilizzo del meteodo patromoniale (ai sensi dell'art. 102 comma 7 del Tuir è consentita la deduzione integrale del canone di locazione finanziaria rilevato purchè la durata del contratto sia pari ad almeno la metà del periodo di ammortamento del cespite, ad eccezione degli immobili x i quali la durata minima viene fissata in 8 anni, imputando così a Conto Economico il costo del bene in un minor numero di periodi di imposta rispetto alla procedura di ammortamento e al metodo finanziario, con conseguente vantaggio fiscale).
          Ultima modifica di artistik007; 08-04-2009, 16:30.

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            #25
            Ragazzi alla fine ho deciso
            per Guida alla Contabilita e Bilancio del Sole 24 ore Euro 38 e nel fine settimana mi mettero sotto a studiare anche Contabilita aziendale
            Buono studio
            Michela

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              #26
              Credo che le spese incrementative prima del riscatto l'azienda le possa registrare come:

              D-migliorie su beni di terzi
              D-iva c/acquisti
              A-Fornitore

              Dopo il riscatto le posso capitalizzare sul valore del cespite, prima di procedere all'ammortamento, in questo modo?

              D- Fabbricati
              A- Migliorie su beni di terzi

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                #27
                Per quanto riguarda le Spese di miglioria, le manutenzioni e riparazioni su Beni di Terzi sono interamente deducibili nell’esercizio.
                Viceversa, se il bene fosse stato acquistato in proprietà, si poteva agire in due modi differenti: imputare direttamente le spese ad aumento del cespite, ovvero imputare ad Oneri pluriennali da ammortizzare in 5 anni la quota eccedente il 5% del valore dei Beni Ammortizzabili.

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                  #28
                  Complimenti Artistik, perchè sei stato veramente esaustivo. Addirittura gli IAS!!!
                  Io mi stavo concentrando solo sui Principi Contabili Nazionali...

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                    #29
                    Originariamente inviato da artistik007 Visualizza il messaggio
                    Credo anch'io vada bene un testo delle superiori o le sintesi per la maturità commerciale, complete di esempi esplicati di ragioneria di base data la semplicità delle domande.

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                    Ne approfitto per confrontarmi con chi si sente + forte in ragioneria (marcozbn, saintjiust, oslo,...), quale scritture di PD utilizzerebbe per rappresentare il seguente caso che mi ha sottoposto un amico ....

                    Una banca concede in leasing un terreno con un fabbricato in pessime condizioni ad un'azienda (utilizzatore).
                    L'azienda successivamente apporta migliorie a detto fabbricato come contrattualmente previsto.
                    Infine l'azienda riscatta tutto.

                    1. Cosa registra in contabilità l'azienda al momento del pagamento dei canoni di leasing,
                    2. Cosa registra l'azienda quando poi fa le spese di miglioria considerando che il bene non è ancora di sua proprietà,
                    3. Cosa registrerà quando poi dovrà riscattare il bene a titolo di proprietà inclusivo delle migliorie,
                    4. Inoltre a livello di dichiarazione dei redditi quale sarà la deducibilità dei costi.

                    Grazie 1000 x la collaborazione
                    Grazie per la fiducia,ma liceo classico-scienze politiche indirizzo storico-politico non mi permettono,purtroppo di esserti/vi granche' d'aiuto!!ho terminato da poco civile commerciale ed iniziato tributario.Ad ogni modo e' un utile esercizio di contabilita',lo terro' presente.
                    Scusami

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                      #30
                      Ottimo! GRAZIE

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