L'angolo di ROL

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La forza della prova nel processo tributario...

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L'agenzia dei monopoli emette un avviso di accertamento basato su un pvc della gdf in un procedimento penale.Lo emette nei confronti della società..che non provvede al pagamento. Lo stesso avviso viene emesso nei confronti di un obbligato in solido....tale nominativo era in un elenco allegato al pvc ma mancante del codice fiscale ( ma nome, cognome e indirizzo corretto)

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Il soggetto in questione sostiene che è completamente estraneo sostenendo un furto d'identità. ( denuncia il tutto a polizia postale e tribunale)

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Secondo voi chi ha più forza probatoria? Il nominativo riportato in pvc o la mancanza di qualsiasi collegamento con la società + denuncia?

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( tralasciamo chi per prima deve provare.....anche perché spesso giudici ciucci metto tutto sulla bilancia...)

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Ps: il nominativo veniva recuperato dalla gdf da una piattaforma informatica ed il soggetto qualificato come una stabile organizzazione personale occulta della società straniera

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Per farla semplice...la mancanza del codice fiscale rende non identificabile giuridicamente il soggetto?

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Ancora.... renderebbe l'avviso di accertamento motivato per relationem( acriticamente richiamato) nullo?

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Che cavolo di prova deve portare u Cristian.....ahahah sarebbe prova diabolica sennò...

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Una volta che porti c/c, non hai p.iva, denuncia per furto d'identità, non mi viene nulla. Secondo me penalmente la sfanga ( tant'è che non risulta nulla in procura) ma non sarei così sicuro da un punto di vista tributario...