ora bisogna solo ripartire bene, possibilmente non all'italiana....
							
						
					annuncio
				
					Comprimi
				
			
		
	
		
			
				Ancora nessun annuncio.
				
			
				
	
L'angolo di ROL
				
					Comprimi
				
			
		
	X
- 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
Se gli italiani fossero razionali, Salvini sarebbe finito. Il problema è che ha ancora un enorme consenso. Speriamo ci sia il risveglio di moltiOriginariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Salvini è finito. non bisogna dargli tanta importanza, bisogna ignorarlo
Commenta
 - 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
I capimafia considerano il territorio di un Comune casa loro, dove tutto ciò che accade va sotto la loro responsabilità”. Secondo Gratteri nei territori del centro Sud, in particolare Puglia, Sicilia e Calabria, “nel settore agricolo, ma non solo, ci sono famiglie che da generazioni lavorano in nero e che da 60 anni campano con 30 euro al giorno. Nelle aree depresse del Sud o in aree di sfruttamento e sotto sviluppo, oggi c'è chi non ha più nemmeno quei 30 euro perché ha paura di camminare per strada ed essere fermato e non può più andare a lavorare nei campi. Ma sono chiusi anche i ristoranti, dove spesso ci sono lavoratori in nero”. Quindi, oggi il capomafia “che dà 100-200 euro a famiglia o distribuisce pacchi di generi alimentari si comporta e appare come un benefattore. E proprio lui, magari, è arrivato prima del Comune e del sindaco e della Regione e dello Stato. Ed è a lui che la gente in difficoltà si rivolgerà. E si ricorderà di lui quando arriverà il momento di votare”.Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Se gli italiani fossero razionali, Salvini sarebbe finito. Il problema è che ha ancora un enorme consenso. Speriamo ci sia il risveglio di molti
- 1 mi piace
 
Commenta
 - 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
Lo so, Rol...anche qua molti lavorano in nero...ma ci si dovrebbe sottrarre, non accettare simili situazioni…sono problemi complessi ai quali non è così semplice trovare soluzione. (anche le false partite iva sono un ricatto)Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
I capimafia considerano il territorio di un Comune casa loro, dove tutto ciò che accade va sotto la loro responsabilità”. Secondo Gratteri nei territori del centro Sud, in particolare Puglia, Sicilia e Calabria, “nel settore agricolo, ma non solo, ci sono famiglie che da generazioni lavorano in nero e che da 60 anni campano con 30 euro al giorno. Nelle aree depresse del Sud o in aree di sfruttamento e sotto sviluppo, oggi c'è chi non ha più nemmeno quei 30 euro perché ha paura di camminare per strada ed essere fermato e non può più andare a lavorare nei campi. Ma sono chiusi anche i ristoranti, dove spesso ci sono lavoratori in nero”. Quindi, oggi il capomafia “che dà 100-200 euro a famiglia o distribuisce pacchi di generi alimentari si comporta e appare come un benefattore. E proprio lui, magari, è arrivato prima del Comune e del sindaco e della Regione e dello Stato. Ed è a lui che la gente in difficoltà si rivolgerà. E si ricorderà di lui quando arriverà il momento di votare”.
Commenta
 - 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
Cmq si lasciano incantare anche persone non esattamente disperate Rol e penso siano la maggioranza...Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
I capimafia considerano il territorio di un Comune casa loro, dove tutto ciò che accade va sotto la loro responsabilità”. Secondo Gratteri nei territori del centro Sud, in particolare Puglia, Sicilia e Calabria, “nel settore agricolo, ma non solo, ci sono famiglie che da generazioni lavorano in nero e che da 60 anni campano con 30 euro al giorno. Nelle aree depresse del Sud o in aree di sfruttamento e sotto sviluppo, oggi c'è chi non ha più nemmeno quei 30 euro perché ha paura di camminare per strada ed essere fermato e non può più andare a lavorare nei campi. Ma sono chiusi anche i ristoranti, dove spesso ci sono lavoratori in nero”. Quindi, oggi il capomafia “che dà 100-200 euro a famiglia o distribuisce pacchi di generi alimentari si comporta e appare come un benefattore. E proprio lui, magari, è arrivato prima del Comune e del sindaco e della Regione e dello Stato. Ed è a lui che la gente in difficoltà si rivolgerà. E si ricorderà di lui quando arriverà il momento di votare”.
Commenta
 - 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
Decreto liquidità, così le banche potrebbero aggirarlo
Come? Ve lo spiego con un esempio recuperato dal cassetto della memoria di un ex bancario che ha scritto “Io so e ho le prove”. La banca concede il finanziamento di 25.000 euro a un imprenditore che è solo formalmente “in bonis” ma che la banca vorrebbe cacciare a calci perché non riesce a rimborsare un precedente prestito di 10.000 euro. E gli dice: “Caro imprenditore, a fronte dei 25.000 euro che hai ottenuto, io nel frattempo ti sbocco solo 10.000 euro che tu, però, canalizzi su un conto corrente di una altra banca e solo tra 15 giorni, quando farai ritornare qui quei soldi per estinguere il tuo prestito mal condotto, io ti metterò a disposizione gli altri 15.000 euro”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...rarlo/5765391/
Commenta
 - 
	
	
		
		
		
		
		
		
		
	
	
(Ma tutto ciò, come già anticipato, non è una novità. Le banche, da sempre, nonostante la conferma anche da parte della Corte di Cassazione (ordinanza 26770/2019), hanno continuato ad erogare finanziamenti sotto forma camuffata di “mutuo di scopo”, un contratto ritenuto appunto nullo anche dalla Corte suprema e stipulato per consentire al mutuatario di ripianare la propria esposizione debitoria nei confronti della banca mutuante o di altri istituti di credito. E se lo hanno fatto finora perché non dovrebbero continuare a farlo?)
Commenta
 

Commenta