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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio- nella liquidazione del mese di dicembre 2019;
- nella dichiarazione Iva dell’anno 2019 in scadenza al 30.04.2020. Qualora si opti per tale soluzione occorre annotare, le fatture di acquisto, “separatamente” in un apposito sezionale del registro Iva acquisti, procedendo alla detrazione solo nel Modello Iva relativo al periodo di imposta 2019, senza rientrare in una liquidazione Iva.
Per le fatture con data dicembre 2019 e pervenute nel corso del mese di gennaio 2020 il diritto alla detrazione dell’IVA potrà essere esercitata nella liquidazione del mese di gennaio 2020 oppure in alternativa con la dichiarazione IVA relativa all’anno 2020.
Pertanto i documenti avente data dicembre 2019 anche se ricevuti entro il 15 gennaio 2020 la relativa IVA non potranno essere considerata nella liquidazione Iva del mese di dicembre 2019 ma potrà essere esercitata la detrazione IVA nel mese di gennaio 2020.
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ecco qui operavano con due tipologie...
Si tratta del meccanismo di frode maggiormente adottato dagli indagati, che sfrutta l’applicazione dell’IVA nel Paese di destinazione per gli acquisti di beni effettuati in ambito comunitario, prevista dalla normativa vigente. In realtà, l’I.V.A. incassata dalla “cartiera” dall’acquirente nazionale non viene versata nelle casse dell’Erario ma ripartita tra i partecipanti alla frode.
Negli altri casi, è stato riscontrato un differente meccanismo fraudolento: la “cartiera” non acquista direttamente da un fornitore comunitario ma, dichiarandosi “esportatore abituale” pur in assenza dei requisiti richiesti, acquista da un fornitore nazionale presentando la cd. “dichiarazione d’intento”. Con questo documento la “cartiera” attesta l’intenzione di avvalersi della facoltà, anch’essa normativamente prevista, di effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’I.V.A.
I proventi illecitamente ottenuti sono stati poi riciclati su conti correnti appositamente aperti in Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca e Slovenia ovvero trasferiti, dagli amministratori di fatto delle “cartiere”, in attività economiche ed imprenditoriali a loro riconducibili, alcune delle quali con sede negli stessi Stati esteri.
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ilioni-di-euro
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