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    Dire che l’ateneo di Trento è al centro di un terremoto giudiziario è quasi un eufemismo. Non capita spesso che finiscano nel registro degli indagati 17 persone, tra funzionari e docenti, oltre a una società, e che emerga una ragnatela sospetta di intrecci pubblici e privati, con una sfilza di reati contestati dalla Procura della Repubblica (falso, truffa, abuso d’ufficio e corruzione).

    lo spezzatino.....


    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...retti/4463904/

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      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
      Dire che l’ateneo di Trento è al centro di un terremoto giudiziario è quasi un eufemismo. Non capita spesso che finiscano nel registro degli indagati 17 persone, tra funzionari e docenti, oltre a una società, e che emerga una ragnatela sospetta di intrecci pubblici e privati, con una sfilza di reati contestati dalla Procura della Repubblica (falso, truffa, abuso d’ufficio e corruzione).

      lo spezzatino.....


      https://www.ilfattoquotidiano.it/201...retti/4463904/
      intercettazioni di colloqui in cui si vantava dell’uso delle strutture universitarie. “Avere uno studio tradizionale, come lo avevamo noi, era una cagata pazzesca. Adesso sotto casa ho uno studio di 50-60 metri quadrati dove c’è mia moglie con un paio di stagisti, tutti i colleghi dell’ex studio Ricci-Spaini sono in rete, se c’è un concorso da fare o un lavoro lo facciamo, poi ognuno fa anche altre cose e le spese si sono improvvisamente decimate, capito? Con una capacità di fuoco che è praticamente la stessa. Io mi sono concentrato molto su Trento, ho messo un laboratorio di progettazione nell’università, per cui diciamo che ho fatto lo studio tradizionale dentro l’università”.

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        Messina, arrestato l’ex giudice amministrativo Mineo: il prezzo della corruzione erano le promozioni

        https://www.ilfattoquotidiano.it/201...zioni/4469498/

        Mineo si sarebbe interessato perché le imprese “Open Land Srl” e “AM Group Srl”, controllate dai costruttori Frontino, fossero favorite nei ricorsi che avevano intentato contro il Comune e la Sovrintendenza di Siracusa. Il giudice sarebbe dovuto intervenire perché venisse sovrastimato il risarcimento del danno che Comune e Sovrintendenza dovevano alle due società. A fare agli inquirenti messinesi il nome di Mineo è stato l’avvocato Amara, ex legale dell’Eni che da mesi rende dichiarazioni alle Procure di Messina e Roma. Era lui al vertice del sistema corruttivo che manovrava la giustizia e gli affari a Siracusa. Le sue rivelazioni sono al vaglio anche della Procura di Roma che ha aperto un’inchiesta su presunti casi di corruzione al Consiglio di Stato.


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          Il raggiro nei confronti del fisco è stato accertato alcuni anni dopo dall'Agenzia delle Entrate. Poi la Finanza, su delega del pm, ha ricostruito i passaggi a monte. «Al fine di consentire alla società Ggd Production, e quindi a D' Alessio, reale beneficiario economico, di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto», si legge nel capo d' imputazione, l' artista e il suo socio, con un atto notarile del 21 aprile 2010, hanno alienato le rispettive quote a un prestanome che, un mese dopo, «alienava simulata mente tali partecipazioni alla Global Music Entertainment, società di diritto americano con sede in Delaware, cui apparentemente veniva consegnata la documentazione contabile e amministrativa della Ggd Productions srl»..

          http://www.iltempo.it/cronache/2018/...scale-1075799/

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            https://newsmondo.it/cassazione-cont...ioni/politica/


            centemero, devi ringraziare calderoli....

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              https://newsmondo.it/cassazione-cont...ioni/politica/


              centemero, devi ringraziare calderoli....
              ----------> http://www.repubblica.it/politica/20...olo-179501278/

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                ------> scritture diverse, bilanci diversi ecc.......

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                  Un algoritmo. Mandato a memoria, farebbe vincere il concorso nell’Esercito e fa conquistare l'agognato posto fisso nelle forze dell'ordine, perché traccerebbe il percorso vincente attraverso lo slalom dei quiz a risposta multipla. Ilfattoquotidiano.it è riuscito a vederlo e a leggerlo. E stato appena acquisito agli atti dell’inchiesta condotta dalla Finanza di Napoli sui concorsi truccati.

                  Lo hanno trovato nel corso di una delle circa 40 perquisizioni compiute nei giorni scorsi su ordine del pm Stefania Buda, che sta coordinando il lavoro investigativo e mettendo in ordine i tasselli del puzzle. L’algoritmo non è di semplice decrittazione: l'allievo concorrente deve ricordare l'ultima cifra della domanda (ad esempio, per il quesito 83, il numero 3), poi aggiungere il numero di lettere della prima parola della domanda precedente, più una serie di variabili e di x che cambiavano a seconda se la domanda era di numero pari o dispari, e in quel caso il conteggio attraverso il quale arrivare alla risposta esatta andava letto da sinistra a destra in un caso, da destra a sinistra nell'altro.

                  Ed è proprio sulle variabili’ che si concludeva la trattativa tra la rete degli indagati e i ‘clienti’ che puntavano a vincere il concorso attraverso la scorciatoia dell'imbroglio. La ‘x’, insomma l'ultima parte della formula magica, veniva fornita solo a chi pagava l’ultima rata del ‘pacchetto’ da 50.000 euro.


                  quante se ne inventano......

                  https://www.ilfattoquotidiano.it/201...fisso/2891651/
                  Ultima modifica di ROL; 04-07-2018, 10:32.

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                    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...fisso/2891651/

                    Un algoritmo. Mandato a memoria, farebbe vincere il concorso nell’Esercito e fa conquistare l’agognato posto fisso nelle forze dell’ordine, perché traccerebbe il percorso vincente attraverso lo slalom dei quiz a risposta multipla. Ilfattoquotidiano.it è riuscito a vederlo e a leggerlo. E’ stato appena acquisito agli atti dell’inchiesta condotta dalla Finanza di Napoli sui concorsi truccati.

                    Lo hanno trovato nel corso di una delle circa 40 perquisizioni compiute nei giorni scorsi su ordine del pm Stefania Buda, che sta coordinando il lavoro investigativo e mettendo in ordine i tasselli del puzzle. L’algoritmo non è di semplice decrittazione: l’allievo concorrente deve ricordare l’ultima cifra della domanda (ad esempio, per il quesito 83, il numero 3), poi aggiungere il numero di lettere della prima parola della domanda precedente, più una serie di variabili e di x che cambiavano a seconda se la domanda era di numero pari o dispari, e in quel caso il conteggio attraverso il quale arrivare alla risposta esatta andava letto da sinistra a destra in un caso, da destra a sinistra nell’altro.

                    Ed è proprio sulle ‘variabili’ che si concludeva la trattativa tra la rete degli indagati e i ‘clienti’ che puntavano a vincere il concorso attraverso la scorciatoia dell’imbroglio. La ‘x’, insomma l’ultima parte della formula magica, veniva fornita solo a chi pagava l’ultima rata del ‘pacchetto’ da 50.000 euro.

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                      https://www.ilfattoquotidiano.it/201...fisso/2891651/

                      Un algoritmo. Mandato a memoria, farebbe vincere il concorso nell’Esercito e fa conquistare l’agognato posto fisso nelle forze dell’ordine, perché traccerebbe il percorso vincente attraverso lo slalom dei quiz a risposta multipla. Ilfattoquotidiano.it è riuscito a vederlo e a leggerlo. E’ stato appena acquisito agli atti dell’inchiesta condotta dalla Finanza di Napoli sui concorsi truccati.

                      Lo hanno trovato nel corso di una delle circa 40 perquisizioni compiute nei giorni scorsi su ordine del pm Stefania Buda, che sta coordinando il lavoro investigativo e mettendo in ordine i tasselli del puzzle. L’algoritmo non è di semplice decrittazione: l’allievo concorrente deve ricordare l’ultima cifra della domanda (ad esempio, per il quesito 83, il numero 3), poi aggiungere il numero di lettere della prima parola della domanda precedente, più una serie di variabili e di x che cambiavano a seconda se la domanda era di numero pari o dispari, e in quel caso il conteggio attraverso il quale arrivare alla risposta esatta andava letto da sinistra a destra in un caso, da destra a sinistra nell’altro.

                      Ed è proprio sulle ‘variabili’ che si concludeva la trattativa tra la rete degli indagati e i ‘clienti’ che puntavano a vincere il concorso attraverso la scorciatoia dell’imbroglio. La ‘x’, insomma l’ultima parte della formula magica, veniva fornita solo a chi pagava l’ultima rata del ‘pacchetto’ da 50.000 euro.
                      Esercito e polizia, i concorsi truccati

                      Neanche un errore, 80 domande e altrettante risposte esatte. Test superato con il punteggio massimo, 100 per cento. Non capita spesso. Il 13 maggio del 2016, nel concorso per 559 allievi agenti di polizia, è capitato 194 volte. In 134 hanno sbagliato un singolo quiz, 93 soltanto due. Risultati eccezionali, considerando che si trattava di test a risposta chiusa. Quando poi si è saputo che i «geni» provenivano quasi tutti dalla Campania, e che in particolare 180 di loro risiedono ad Aversa e dintorni, sono cominciati i sospetti e poi le indagini. Lo scorso dicembre il capo della Polizia Franco Gabrielli ha annullato il concorso

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