se non hai l'obbligo della contabilità di magazzino ci puoi scrivere quello che vuoi.....
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L'angolo di ROL
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Gli indizi di evasione attuata con il metodo del «magazzino gonfiato» possono essere trovati: dall’inventario fisico al momento dell’accesso è possibile riscontrare una consistenza (quantità e valore) effettiva inferiore a quella ricostruita contabilmente; minori giacenze di merci rinvenute sono la prova di una sopravvalutazione del magazzino;
dall’inventario fisico al momento dell’accesso è possibile riscontrate una consistenza (quantità e valore) effettiva superiore a quella ricostruita contabilmente: il rinvenimento di maggiori quantità di merci dimostra l’esistenza di acquisti non contabilizzati;
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
quindi non hai capito nemmeno la battuta in latino.....vattin va
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Intanto non mi hai ancora risposto...
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Perché si tende a gonfiare la voce rimanenze? E nel 2017 come funziona? Rimanenze che deduco nel 2018 oppure no?
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se l'impresa compra 1.000 oggetti e poi ne vende 700 in modo legittimo e 300 in nero, non è possibile contabilizzare i 300, che per il fisco risultano mai venduti e vanno a formare magazzino.
Con il tempo il contribuente disonesto accumula magazzini enormi di merce inesistente, e ad un certo punto è costretto a "sgonfiarli", cioè trovare un sistema per simulare la perdita della merce.
In passato il problema era così diffuso, complici gli errori di contabilizzazione delle vendite e non solo i comportamenti disonesti, che il fisco italiano si inventò anche una sanatoria chiamata "rottamazione di magazzino": in pratica si pagava una piccola penale e si cancellava l'immenso (e solo virtuale) magazzino merci.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggiose l'impresa compra 1.000 oggetti e poi ne vende 700 in modo legittimo e 300 in nero, non è possibile contabilizzare i 300, che per il fisco risultano mai venduti e vanno a formare magazzino.
Con il tempo il contribuente disonesto accumula magazzini enormi di merce inesistente, e ad un certo punto è costretto a "sgonfiarli", cioè trovare un sistema per simulare la perdita della merce.
In passato il problema era così diffuso, complici gli errori di contabilizzazione delle vendite e non solo i comportamenti disonesti, che il fisco italiano si inventò anche una sanatoria chiamata "rottamazione di magazzino": in pratica si pagava una piccola penale e si cancellava l'immenso (e solo virtuale) magazzino merci.
CONTABILITA' PER CASSA
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