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    BANCAROTTA IMPROPRIA DA FALSO IN BILANCIO

    Cassazione Penale, sentenza pubblicata il 15 giugno 2017

    Rischia una condanna per bancarotta l’amministratore della Srl fallita che nel bilancio non ha svalutato un credito inesigibile. Se la falsa appostazione contribuisce ad aggravare il dissesto, si configura il reato di bancarotta impropria da falso in bilancio.

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      ASSOCIAZIONI. ACCESSO CON AUTORIZZAZIONE DELLA PROCURA

      È illegittimo l’avviso di accertamento basato su elementi acquisiti nel corso di un accesso eseguito nei locali utilizzati da un’Associazione culturale senza l’autorizzazione del procuratore della Repubblica. È quanto emerge dalla sentenza n. 1794/16/17 della Commissione Tributaria Regionale di…

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        SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA CON MOLTEPLICI PASSAGGI DI QUOTE SOCIETARIE

        I ripetuti trasferimenti delle quote di una società interessata da accertamenti per violazioni tributarie rendono più difficile il recupero delle imposte evase e ciò è sufficiente affinché si configuri il reato previsto dall’articolo 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000.

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          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA CON MOLTEPLICI PASSAGGI DI QUOTE SOCIETARIE

          I ripetuti trasferimenti delle quote di una società interessata da accertamenti per violazioni tributarie rendono più difficile il recupero delle imposte evase e ciò è sufficiente affinché si configuri il reato previsto dall’articolo 11 del D.Lgs. n. 74 del 2000.
          si dovrebbero monitorare queste situazioni con un un controllo automatico.....

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            ACCERTAMENTI IN BANCA. NON BASTA INDICARE I NOMI DEI BENEFICIARI

            La prova contraria del contribuente non può essere generica

            Al fine di contrastare l'accertamento che si fondi su verifiche di conti correnti bancari, non è sufficiente la mera indicazione dei beneficiari delle operazioni ma deve essere precisata la loro ragione, in modo da escluderne la riferibilità ad operazioni imponibili.

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              AGEVOLAZIONE DISCONOSCIUTA. IL NOTAIO NON NE RISPONDE

              Cassazione Tributaria, sentenza pubblicata il 17 maggio 2017

              In tema di compravendita immobiliare registrata telematicamente dal Notaio, il Fisco non può pretendere dal professionista l’imposta di registro “complementare” per il disconoscimento dell’agevolazione.

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                CCESSI “LUNGHI”. L’ATTO IMPOSITIVO È VALIDO

                Cassazione Tributaria, ordinanza pubblicata il 27 aprile 2017

                La permanenza degli agenti del fisco presso la sede dell’impresa oltre il termine stabilito dall’articolo 12, comma 5, della legge 212 del 2000 non ha conseguenze sull’attività accertativa, che resta pienamente valida. La verifica “lunga” può costituire, al più, un’irregolarità

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                  NO ALLO “STORNO” PER LE OPERAZIONI INESISTENTI

                  Cassazione Tributaria, sentenza pubblicata il 21 aprile 2017

                  L’operazione di storno di fatture con note di variazione dello stesso importo può ritenersi giuridicamente legittima unicamente nell'ipotesi in cui le operazioni oggetto delle fatture dette e delle successive note siano effettive

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                    DELLE “USCITE DI CASSA” NON VA PROVATA L’INERENZA

                    Cassazione tributaria, ordinanza pubblicata il 18 aprile 2017

                    In tema di presunzioni bancarie, l’imprenditore non deve dimostrare l’inerenza del prelevamento all’attività svolta, essendo sufficiente l’indicazione del beneficiario e la contabilizzazione. È quanto emerge dall’ordinanza n. 9761/17 pubblicata ieri presso la Sesta Sezione Civile

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                      INDUTTIVO. ILLEGITTIMO L’ACCERTAMENTO “MISTO

                      L'accertamento è illegittimo se richiama in motivazione il metodo induttivo c.d. “puro”, di cui all’art. 39, comma 2, del D.P.R. n. 600/73, e poi l’Ufficio applica, in concreto, il metodo analitico-induttivo di cui al comma 1, lettera d), del citato articolo 39.

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