L’altro aspetto su cui si è concentrata l’indagine sono i rapporti tra criminalità e massoneria. «E’ un intreccio oggetto di inchieste giudiziarie - aveva detto il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo alla commissione parlamentare antimafia - e di altrettanto vasta storiografia e inchieste giornalistiche. In questa sede non posso valutare, se non in termini di supposizioni, ovvero di ragionevoli presunzioni, la possibile comunanza di interessi tra organizzazioni, quella massonica e quella mafiosa, che fanno della segretezza una regola rigida inderogabile». I vertici del Grande Oriente hanno sempre respinto con forza collusioni da parte loro con la mafia, sottolineando che i loro ideali sono all’opposto di quelli di Cosa Nostra. «ma tali dichiarazioni - ha aggiunto il prefetto di Trapani - sono state poi contraddette dal rifiuto di fornire gli elenchi degli iscritti alle logge».
e ridicolo pure.....da dei falliti ai vigili, lui che ogni giorno si limita a fare degli schemi di GIOCO a 11 uomini in mutande.....ti devi solo vergognare.
Sempre più convinta che i soldi diano alla testa...
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