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L'angolo di ROL

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    Le banche, nell’ambito delle comunicazioni che sono tenute ad effettuare periodicamente al fisco, sono obbligate a segnalare anche i dati anagrafici dei titolari di cassette di sicurezza, i relativi accessi e, guarda caso, anche il valore dell’assicurazione posta a tutela delle somme ivi depositate. Ciò potrebbe lasciar supporre che, in caso di una eventuale imposta patrimoniale, il fisco potrebbe essere tentato di colpire anche le cassette di sicurezza ampliando la base imponibile del prelievo, fondando la pretesa proprio in base al valore dell’assicurazione. Esistono dubbi sulla legittimità di un eventuale imposta patrimoniale fondata su una base imponibile assunta in base al valore assicurato di una cassetta di sicurezza, tuttavia è chiaro che, se così non fosse, il fisco potrebbe colpire i valori depositati al pari di altri tipi di impieghi o di investimenti.

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      se vincono i ragazzettti? quelli la vogliono l'imposta patrimoniale.....ergo....

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        credo sia questo il vero motivo del condono.....

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          Referendum, a Pomigliano Forza Italia si ribella: "Voteremo sì. Non si tratta del governo, ma del merito della riforma" - Il Fatto Quotidiano

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            dai su...ora incazzatevi tutti, così poi i generali daranno "libertà" di voto

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              http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/18/legge-di-bilancio-arriva-tassazione-di-favore-per-attrarre-i-miliardari-entrate-dopo-i-condoni-nel-2018-gettito-crollera/3105169/

              Ma secondo indiscrezioni di stampa anche questa trovata, come la riedizione della
              voluntary disclosure e la sanatoria sulle cartelle di Equitalia, incontra la netta opposizione dell’Agenzia delle Entrate. Secondo cui il risultato dei condoni previsti dalla legge di Bilancio sarà fare cassa nel breve periodo per finanziare le uscite della manovra (anche se Bruxelles non accetta che misure strutturali siano coperte con entrate una tantum), ma al prezzo di un crollo delle entrate a partire dal 2018.

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                “Guarentigia fiscale per chi ha lasciato l’Italia. Faremo tornare qualche stilista famoso” – Partiamo dall’ultima novità, il Regime specialeper nuove categorie di residenti”, chiaramente ispirato al regime inglese “resident but non domiciled” che ha attirato a Londra molti plurimilionari stranieri tra cui Valentino Rossi (il campione di motociclismo è poi rientrato in patria nel 2008 dopo che le Entrate gli hanno contestato il carattere fittizio della residenza all’estero). Si tratta in pratica di ribaltare il principio per cui chi risiede in Italia deve pagare qui le tasse su tutti i propri redditi e proventi, con l’eccezione di quelli realizzati in Paesi con cui sono in vigore convenzioni contro le doppie imposizioni. Ora, stando a quanto riferisce Repubblica, chi ha lasciato la Penisola per almeno nove periodi di imposta potrà rientrare pagando un forfait di 100mila euro (25mila per i familiari). L’obiettivo dichiarato è favorire i nuovi investimenti e in potenza la creazione di posti di lavoro. Ma, secondo i tecnici dell’Agenzia, “si risolverà in una tassazione di favore per quei personaggi che hanno lasciato l’Italia e vivono nel Regno Unito, pagando tasse ridotte, e temono che la Brexit possa cambiare il loro status. Noi gli forniamo l’opportunità di tornare a casa dando loro una guarentigia fiscale che solosuperficialmente è legata a investimenti”. Insomma, “faremo tornare a casa qualche stilista famoso che avrà un trattamento di favore”.

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                  andata-----> exit tax
                  ritorno-----> Resident but non domicilied...

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                    “Vincono i frodatori e chi ha accumulato soldi con attività criminali. Sconti a Corona e Maradona” – Quanto al prelievo forfettario per far emergere i capitali liquidi, come già sottolineato dal procuratore generale di Milano Francesco Greco nella maggior parte dei casi quei soldi sono “frutto di reati“. E il giudizio è condiviso dai tecnici dell’agenzia guidata da Rossella Orlandi, secondo cui è “un regalo fatto a chi ha accumulato fondi in nero grazie ad attività finora nascoste al fisco perché opache o addirittura di provenienza criminale“. E non è un caso se qualcuno, ispirato da una battuta di Pierluigi Bersani, l’ha ribattezzata “norma Corona”: “Fabrizio Corona potrà sanare la sua situazione, regolarizzare i soldi nascosti nel controsoffitto, pagare 100mila euro e uscire di prigione”.

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                      https://www.youtube.com/watch?v=P-wDKY1aVW4

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                      Sto operando...
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