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L'angolo di ROL

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    Secondo me Conte ha sbagliato una sola cosa......all'inizio

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      Doveva rifornirsi di dispositivi....

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        Ed essere più deciso contro confindustria Lombarda....

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          per il resto, francamente, non vedo errori

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            modifiche legislative non le avrebbero permesse e quindi la burocrazie delle banche rimane....

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              la gente ha fame....situazione difficile

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                la gente ha fame....situazione difficile
                Infatti...
                Ultima modifica di strelizia; 12-04-2020, 21:55.

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                  Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio

                  Infatti...
                  Credo alle lacrime di Conte, che ha pianto in televisione perché sta vivendo la più grande tragedia della propria vita. Ma i pregiudizi, che descrivono gli uomini politici come persone ciniche e spietate, impediscono di comprendere quelle lacrime. La tragedia di Conte è semplice da spiegare. Il governo italiano sa da sempre, come tutti gli altri governi del mondo, che la chiusura di tutte le metro e di tutte le attività produttive del Paese avrebbe ridotto il numero di contagiati e, di conseguenza, il numero di morti. Ma la chiusura di tutta l’Italia avrebbe provocato la sua autodistruzione. E così il governo italiano si è trovato a decidere se avere più morti negli ospedali, salvando un pezzo di economia, oppure ridurre il numero dei morti e devastare il tessuto produttivo provocando un’ondata enorme di disoccupati nel volgere di pochi mesi e tante altre conseguenze esiziali per la vita civile di un Paese. E questo è terribile, è una cosa che ti fa morire dentro, soprattutto se hai sempre fatto il professore universitario e non sei avvezzo alla spietatezza della vita. Questa è la ragione per cui i capi di Stato non fanno altro che dire: “Siamo in guerra”. È il loro linguaggio in codice. Cercano di dire, utilizzando le parole meno dirompenti possibili: “È arrivato il momento in cui dobbiamo assumerci la responsabilità di decidere chi vive e chi muore”. Anzi, per essere più precisi: di decidere quanti vivono e quanti muoiono. La differenza tra le guerre non è nei morti, ma nel numero dei morti.
                  Solidarietà con chi deve assumere decisioni che nessuno di noi avrebbe il coraggio di assumere.
                  Anche in questo stiamo vivendo una tragedia.

                  Professor Alessandro Orsini

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                    Cmq le persone che non stanno lavorando e non sono coperte in altro modo stanno ricevendo aiuti alimentari. Sono già stati distribuiti. Quindi chi ha i bisogni più impellenti dovrebbe essere stata già un po' aiutata
                    Ultima modifica di strelizia; 12-04-2020, 22:04.

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                      Ciao ROL

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                      Sto operando...
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