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    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...aggio/5694688/

    L’inchiesta del Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf milanese era partita da una serie di rogatorie internazionali, arrivate dall’estero in Procura a Milano per operazioni sospette sui conti della filiale italiana di Ing. Indagine che ha poi accertato, come ricostruito negli atti, che la banca avrebbe dolosamente deciso di non adottare una serie di procedure previste per evitare il rischio che i suoi clienti riciclassero denaro usando i conti dell’istituto. I soldi derivavano da una serie di truffe, anche di piccola entità, come quelle su case fantasma in affitto o più rilevanti frodi carosello sull’Iva.

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      Rollino...sono a -9...

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        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        https://www.ilfattoquotidiano.it/202...aggio/5694688/

        L’inchiesta del Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf milanese era partita da una serie di rogatorie internazionali, arrivate dall’estero in Procura a Milano per operazioni sospette sui conti della filiale italiana di Ing. Indagine che ha poi accertato, come ricostruito negli atti, che la banca avrebbe dolosamente deciso di non adottare una serie di procedure previste per evitare il rischio che i suoi clienti riciclassero denaro usando i conti dell’istituto. I soldi derivavano da una serie di truffe, anche di piccola entità, come quelle su case fantasma in affitto o più rilevanti frodi carosello sull’Iva.
        Te ne sei scappato direttamente ahaahahahahahhah

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          off topic

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          chi sa rispondere...(quesito pratico)

          ma se un forfettario volesse scegliere la modalità della fatturazione elettronica? che deve fare qualche opzione?



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            https://www.ilfattoquotidiano.it/202...aggio/5694688/

            L’inchiesta del Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf milanese era partita da una serie di rogatorie internazionali, arrivate dall’estero in Procura a Milano per operazioni sospette sui conti della filiale italiana di Ing. Indagine che ha poi accertato, come ricostruito negli atti, che la banca avrebbe dolosamente deciso di non adottare una serie di procedure previste per evitare il rischio che i suoi clienti riciclassero denaro usando i conti dell’istituto. I soldi derivavano da una serie di truffe, anche di piccola entità, come quelle su case fantasma in affitto o più rilevanti frodi carosello sull’Iva.
            art 3 del d.lgs 5 agosto n 127.....ma siete matti? ahahahahha

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              off topic

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              chi sa rispondere...(quesito pratico)

              ma se un forfettario volesse scegliere la modalità della fatturazione elettronica? che deve fare qualche opzione?


              I titolari di partita Iva in regime forfettario possono liberamente scegliere se adottare la fatturazione elettronica o continuare a usare la fattura cartacea, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020. Per incentivare però la prima scelta, ovvero l’adozione della fatturazione elettronica, è stato previsto un premio ai sensi dell’Art. 8 della Legge stessa. In cosa consiste la premialità? I contribuenti che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche si vedono ridotto a un anno il termine di decadenza (art. 43, primo comma, decreto n. 600 del 29 settembre 1973).
              Diverso invece per l’istituto dello «scontrino elettronico» o dei «corrispettivi elettronici», dove non vi è possibilità di scelta. Tutti gli esercenti devono infatti da quest’anno adeguarsi al nuovo adempimento. L’
              eccezione
              riguarda i titolari di una partita Iva in regime forfettario che rientrano in una delle categorie individuate nell’articolo 22 del Dpd 633 del 1972, ovvero quegli esercenti che svolgono attività di commercio al minuto, attività all’aperto o a domicilio (esempio: idraulici, elettricisti, parrucchieri, etc): questi soggetti possono decidere di continuare a emettere fattura (non necessariamente elettronica) anziché lo scontrino fiscale.

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

                art 3 del d.lgs 5 agosto n 127.....ma siete matti? ahahahahha

                In tale ipotesi, il termine di decadenza per la notifica degli accertamenti, ordinariamente previsto dagli art. 57 comma 1 del DPR 633/72 e art. 43 comma 1 del DPR 600/73, risulterebbe essere il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Per l’anno di imposta 2019, ad esempio, il termine per le notifiche scadrebbe il 31 dicembre 2023.

                https://www.vptl.it/2018/12/11/dal-2...opra-500-euro/

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                  Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio

                  I titolari di partita Iva in regime forfettario possono liberamente scegliere se adottare la fatturazione elettronica o continuare a usare la fattura cartacea, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020. Per incentivare però la prima scelta, ovvero l’adozione della fatturazione elettronica, è stato previsto un premio ai sensi dell’Art. 8 della Legge stessa. In cosa consiste la premialità? I contribuenti che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche si vedono ridotto a un anno il termine di decadenza (art. 43, primo comma, decreto n. 600 del 29 settembre 1973).
                  Diverso invece per l’istituto dello «scontrino elettronico» o dei «corrispettivi elettronici», dove non vi è possibilità di scelta. Tutti gli esercenti devono infatti da quest’anno adeguarsi al nuovo adempimento. L’
                  eccezione
                  riguarda i titolari di una partita Iva in regime forfettario che rientrano in una delle categorie individuate nell’articolo 22 del Dpd 633 del 1972, ovvero quegli esercenti che svolgono attività di commercio al minuto, attività all’aperto o a domicilio (esempio: idraulici, elettricisti, parrucchieri, etc): questi soggetti possono decidere di continuare a emettere fattura (non necessariamente elettronica) anziché lo scontrino fiscale.
                  si questo lo so, che posso scegliere.....(chiedevo come)

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                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio


                    In tale ipotesi, il termine di decadenza per la notifica degli accertamenti, ordinariamente previsto dagli art. 57 comma 1 del DPR 633/72 e art. 43 comma 1 del DPR 600/73, risulterebbe essere il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Per l’anno di imposta 2019, ad esempio, il termine per le notifiche scadrebbe il 31 dicembre 2023.

                    https://www.vptl.it/2018/12/11/dal-2...opra-500-euro/
                    https://fiscomania.com/pagamenti-tra...-accertamento/

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                      eh eh salvo decreto.....
                      (salvo intese.....)

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