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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti

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    Originariamente inviato da Arch.n Visualizza il messaggio
    Non immagini quanto dispiaccia me...
    non poter sfruttare tutta la conoscenza che passa di qua

    ti riferivi qua qua........


    27-04-2014, 20:27
    ROL
    Senior Member


    Registrato dalMay 2009Messaggi7,579




    Poi non dite che non vi avevo avvisato........il tormentone 2014-2015 il consorzio...(anche internazionale)...okkio!


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      21/10/2014

      Un danno per l’erario dello Stato che ammonta ad un miliardo e 700 milioni, un giro di fatture false da 400 milioni, una contabilità parallela che serviva per pagare mazzette a funzionari pubblici, 62 indagati che a vario titolo dovranno rispondere di associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e reati tributari: dopo due anni di indagini, gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza, coordinati dalla procura di Roma, hanno chiuso un’inchiesta che ha consentito di portare alla luce una mega evasione fiscale.
      L’operazione è scattata all’alba, con una settantina di finanzieri che hanno eseguito decine di perquisizioni in tutta Italia e il sequestro preventivo di un centinaio di milioni di beni tra i quali uffici, abitazioni, aziende, mandati fiduciari e oltre 100 rapporti bancari. Il gip del tribunale di Roma Valerio Savio non ha invece accolto le richieste di misure cautelari chieste dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dai sostituti Paola Filippi e Mario Danivola, riguardanti una ventina di indagati, ritenendo che non sussistano i motivi per l’applicazione di misure restrittive. Al centro dell’indagine il gruppo “Gesconet” - un Consorzio che si occupa di trasporto, facchinaggio, pulizie e vigilanza privata e che ha ottenuto appalti anche con la Camera dei Deputati - il suo titolare di fatto, Pierino Tulli e l’ex braccio di quest’ultimo Maurizio Ladaga. Secondo l’accusa, l’organizzazione era specializzata in una «sistematica» evasione dei debiti tributari e per metterla in pratica utilizzava 250 tra società e cooperative. La truffa andava avanti almeno da 13 anni: le società degli indagati affidavano in subappalto a cooperative appositamente costituite, gli appalti che si aggiudicavano, sia da enti pubblici che da società private. A loro volta le cooperative, attraverso l’emissione di fatture false, giravano il denaro ricevuto ad altre cooperative, cosiddette `finali´, i cui conti venivano progressivamente svuotati attraverso dei prelievi in contante, che non erano giustificati da nessuna logica commerciale. Una volta private di tutti i beni, queste cooperative venivano messe in liquidazione e sostituite con altre. Con questo sistema, sostengono investigatori ed inquirenti, sia Tulli sia Ladaga si sono appropriati di 160 milioni che, invece, sarebbero dovuti finire nelle casse dello Stato in quanto soldi destinati alle imposte dovute dalle loro imprese. Nel corso delle indagini, la Finanza ha accertato che sono state emesse dal 2001 fatture false per operazioni inesistenti per un totale di circa 400 milioni. Una volta prelevato dai conti delle cooperative finali, il denaro veniva spostato su conti correnti intestati a società di San Marino e del Lussemburgo per essere poi utilizzato per l’acquisto di immobili. Ma non solo: i finanzieri hanno scoperto anche una «contabilità parallela e riservata», soldi prelevati sempre dalle cooperative che servivano per pagare funzionari pubblici e ottenere così gli appalti. Le mazzette sarebbero state pagate tra il 2010 e il 2012 e sono ancora in corso le indagini per accertare se e chi sia stato corrotto. C’è in sostanza un ulteriore filone d’indagine, stralciato dall’inchiesta principale e affidato al sostituto Paolo Ielo, che riguarda una serie di tangenti che sarebbero state erogate a personaggi delle istituzioni per ottenere gli appalti.

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        https://www.youtube.com/watch?v=ESXgJ9-H-2U

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          Mi raccomando gli scudati....:-) vi ricordate la regola del 20/80?......questi sono i primi da controllare a tappeto.(sia se verseranno le rate.successive......ma soprattutto la congruità con lo scudato.....scudo 100...spesa 100......max 120 :-))

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
            Mi raccomando gli scudati....:-) vi ricordate la regola del 20/80?......questi sono i primi da controllare a tappeto.(sia se verseranno le rate.successive......ma soprattutto la congruità con lo scudato.....scudo 100...spesa 100......max 120 :-))


            mi correggo....max 120 di ex riciclo....

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              Si consideri un numero di tre cifre dove la cifra delle centinaia è uguale alla somma di quella delle decine con quella delle unità. Se si somma questo numero con quello ottenuto scambiando la cifra delle decine con quella delle unità e si divide il risultato per la somma delle cifre del numero dato, si ottiene un numero:
              DIPENDE DAL NUMERO DI PARTENZA
              MAGGIORE DI 100
              MAGGIORE DI 50 MA MINORE DI 100
              UGUALE A 50

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                Problema: Neri, Rossi e Bianchi giocano come terzini nella stessa squadra di calcio. Si sa che se Bianchi gioca, gioca anche Neri; Neri e Rossi giocano spesso, ma non lo fanno mai tutti e due insieme; Bianchi o Rossi giocano spesso, insieme o singolarmente; d'altra parte se Rossi gioca, allora viene inserito in squadra anche Bianchi. Ammesse per vere tali premesse, quali terzini giocano insieme?BIANCHI E ROSSIBIANCHI ROSSI E NERIBIANCHI E NERINESSUNO

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                  Originariamente inviato da car4 Visualizza il messaggio
                  Si consideri un numero di tre cifre dove la cifra delle centinaia è uguale alla somma di quella delle decine con quella delle unità. Se si somma questo numero con quello ottenuto scambiando la cifra delle decine con quella delle unità e si divide il risultato per la somma delle cifre del numero dato, si ottiene un numero:
                  DIPENDE DAL NUMERO DI PARTENZA
                  MAGGIORE DI 100
                  MAGGIORE DI 50 MA MINORE DI 100
                  UGUALE A 50

                  "Si consideri un numero di tre cifre dove la cifra delle unità è uguale alla somma di quella delle decine con quella delle centinaia. Se si somma questo numero con quello ottenuto scambiando la cifra delle decine con quella delle centinaia e si divide il risultato per la somma delle cifre del numero dato, si ottiene:"
                  A 56
                  B 55
                  C un numero che dipende dal numero di partenza
                  D 55,5

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                    CDU è il numero
                    U = D+C
                    100C + 10D + U + 100D + 10C + U/C+D+U =
                    110C + 110D + 2U/C+D+U =
                    U = D+C quindi
                    110C + 110D +2(D+C)/C+D+C+D =
                    110(C+D) + 2(D+C)/2(C+D) =
                    112(C+D)/2(C+D) = 112/2 = 56

                    :-)))))

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                      risposta esatta: maggiore di 100

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                      Sto operando...
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