La pop art documenta in maniera precisa la cultura popolare americana (da qui quindi il suo nome, dove pop sta per diminutivo di popolare), trasformando in icone le immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media. L’apparente indifferenza per le qualità formali dei soggetti proposti, così come il procedimento di pescare tra oggetti che apparivano triviali e non estetici, ha indotto molti critici a considerare la pop art come una specie di nuovo dadaismo. Se ciò può apparire in parte plausibile, diverso è il fine a cui giunge la pop art. In essa infatti è assente qualsiasi intento dissacratorio, ironico o di denuncia. Il più grosso pregio della pop art rimane invece quello di documentare, senza paura di sporcarsi le mani con la cultura popolare, i cambiamenti di valori indotti nella società dal consumismo. Quei cambiamenti che consistono in una preferenza per valori legati al consumo di beni materiali e alla proiezione degli ideali comuni sui valori dell’immagine, intesa in questo caso soprattutto come apparenza. E in ciò testimoniano dei nuovi idoli o miti in cui le masse popolari tendono ad identificarsi. Miti ovviamente creati dalla pubblicità e dai mass media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più avidi di beni materiali.
231 Le modificazioni all'interno del tipo di società contemporanea alla pop art: A sono documentate con precisione, senza timore di attingere alla cultura popolare B riducono l'importanza di soddisfare i bisogni primari C conducono ad una diffusione sempre maggiore del benessere --------------------------------------------------------------------------------------- 232 Per la pop art, le caratteristiche formali degli oggetti: A non sembrano un elemento di interesse B sono del tutto irrilevanti C influenzano il processo creativo ------------------------------------------------------------------------------------- 233 La società consumistica: A induce cambiamenti che si risolvono nella predilizione per valori connessi al consumo di beni materiali B impone bisogni primari ma indotti C esclude il rispetto per l'arte, che ne denuncia i limiti ------------------------------------------------------------------------------------- 234 L'arte: A non ha mai avuto paura di mischiarsi alla cultura popolare B può documentare dei processi anche ricorrendo a oggetti non estetici C esprime sempre un intento di dissacrazione -------------------------------------------------------------------------------------- 235 La cultura popolare americana: A non prende in considerazione le qualità formali dei soggetti che propone B trasforma in icone qualsiasi immagine proposta dai mass media C è uno strumento attraverso il quale viene mostrata una serie di cambiamenti dovuti al nascere della
società dei consumi --------------------------------------------------------------------------------------- 236 Avvicinare la pop art al dadaismo: A non sembra del tutto irragionevole B è possibile nonostante la scelta di oggetti triviali e non estetici C è possibile in virtù delle finalità che i due movimenti si propongono ----------------------------------------------------------------------------------------- 237 La pop art: A si rivolge soprattutto alle masse popolari, come indica anche il suo nome B si basa sulla scelta di oggetti che mostrino tutta la negatività dei cambiamenti sociali in atto C produce delle icone ----------------------------------------------------------------------------------------- 238 Il dadaismo: A al contrario della pop art, non aveva intento di denuncia B aveva un intento ironico C non aveva alcun intento dissacratorio ------------------------------------------------------------------------------------------- 239 I mass media: A creano, come la pubblicità, miti che producono identificazione B propongono immagini triviali C non sono in grado di proporre immagini di valore simbolico -------------------------------------------------------------------------------------------- 240 I cambiamenti documentati dalla pop art: A sono causati dall'assenza di ideali comuni B sono collegati alla società dei consumi C sono indotti dalla preferenza temporanea per valori che non diventeranno consolidati
Risposte mie: BAAAAAC?AB
p.s: la 238 forse B
Buonasera!
Le mie risposte: AAABCACBAB
Mi sembra che corrispondano a quelle non ufficiali trovate da qualche parte in questo forum :3
D'accordo su tutte tranne sulla 235...io risponderei B.
Quindi la mia sequenza è: AAABBACBAB
La prima 231, a riguardarla più a lungo, effettivamente è A come detto da te e alex.
Restano i dubbi per me su 234 e soprattutto 235 che, forse, non ammette nessuna delle 3 risposte.
In molti sport gli atleti devono calcolare in pochi decimi di secondo la traiettoria della palla lanciata dal loro avversario e l’istante preciso in cui colpirla. Nonostante il consiglio degli allenatori sia, in genere, di guardare sempre la palla, alcuni ricercatori dell’università di Oxford hanno scoperto che non è necessario seguirla durante tutta la sua traiettoria. Una precisa strategia di movimenti degli occhi e della testa permette di prevedere dove e quando colpire la palla. Lo studio è stato eseguito su tre giocatori di cricket di diversa esperienza. Una videocamera, montata all’altezza dell’occhio sinistro, registrava la direzione dello sguardo e la posizione della testa, mentre una macchina eseguiva lanci di lunghezze diverse. Ed è risultato che la palla inizialmente viene fissata per i primi due decimi di secondo, poi lo sguardo si abbassa bruscamente di circa 7,5 gradi, come se l’occhio si preparasse in anticipo all’arrivo della palla a terra. Subito dopo la testa ruota verso il basso, mentre la direzione dello sguardo rimane la stessa. Appena la palla rimbalza gli occhi sono di nuovo puntati su di essa, ma ne seguono precisamente la traiettoria per non più di due decimi di secondo. I primi istanti, secondo i ricercatori, servono per stimare il punto in cui avverrà il rimbalzo, da cui si ricavano informazioni precise sulla traiettoria successiva della palla. Infatti i parametri che i giocatori possono «misurare», come l’angolo tra la direzione dello sguardo al momento del rimbalzo e il piano orizzontale, e l’istante in cui la palla tocca terra, sono legati all’altezza che raggiungerà la palla nell'istante in cui verrà colpita. Dal confronto tra i tre battitori è risultato che i più esperti fissano la palla, nella fase iniziale, per un tempo più breve, riuscendo a prevedere più velocemente il punto del rimbalzo, e adottano movimenti diversi degli occhi secondo la lunghezza del lancio. La strategia dell’occhio contribuisce quindi a stabilire l’abilità di un giocatore.
401 Alcuni ricercatori di Oxford, attraverso uno studio eseguito su tre giocatori di cricket: A hanno rilevato l'impossibilità di determinare l'angolo tra la direzione dello sguardo al momento del rimbalzo e il piano
orizzontale B hanno dimostrato come gli occhi seguano ogni singolo movimento della palla fino a qualche istante prima di colpirla C sono convinti che il movimento oculare sia incosciente e, quindi, non possa influire sull'abilità dei giocatori D hanno dimostrato che precisi movimenti degli occhi e della testa permettono di prevedere dove e quando colpire la palla E nessuna delle alternative proposte ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
402 Lo studio è stato effettuato: A su alcuni giocatori di cricket, con l'ausilio di videocamere B su due giocatori di cricket C utilizzando le riprese di alcune partite di cricket D con lo scopo di migliorare le tecniche di allenamento E nessuna delle alternative proposte --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 403 In questo studio è stato dimostrato che, dopo aver fissato la palla per pochi decimi di secondo, lo sguardo: A si alza di poco più di nove gradi B si abbassa di più di sette gradi C si alza di poco più di sette gradi D si abbassa di più di nove gradi E nessuna delle alternative proposte -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 404 Gli allenatori di molti sport, in genere, consigliano di: A calcolare anticipatamente la traiettoria della palla B muoversi in prossimità della palla nell'istante in cui tocca terra C fissare la palla nella fase iniziale e per un tempo breve D seguire sempre la palla, a meno che non si sia particolarmente esperti E nessuna delle alternative proposte ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 405 A cosa serve guardare la palla appena rimbalza? A Ad individuare il punto esatto della superfice su cui colpirla B Ad avere informazioni circa la traiettoria che seguirà C Ad anticipare il momento della battuta D A calcolarne, in modo approssimativo, la velocità E Nessuna delle alternative proposte --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 406 I giocatori, secondo questa ricerca: A utilizzano dei parametri per calcolare la velocità che raggiungerà la palla nel momento in cui verrà colpita B utilizzano dei parametri per calcolare la distanza dal punto di lancio che raggiungerà la palla nel momento in cui verrà
colpita C non sono in grado di calcolare la traiettoria della palla prima che questa tocchi terra D utilizzano dei parametri per calcolare la traiettoria della palla dopo il rimbalzo E nessuna delle alternative proposte ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 407 Uno dei risultati emersi in questa ricerca: A è la dimostrazione che l'esperienza non incide sulle strategie visive B è il miglioramento delle conoscenze dei movimenti di lancio nel gioco del cricket C riguarda la possibilità di migliorare le strategie visive per aumentare la forza dell'impatto sulla palla D è il fatto che i più esperti osservano per un tempo più breve la palla nella fase iniziale E nessuna delle alternative proposte ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 408 Cosa succede nel momento successivo al lancio e dopo che il giocatore ha abbassato lo sguardo? A La testa e la direzione dello sguardo ruotano contemporaneamente B La testa rimane fissa verso il terreno e lo sguardo torna a seguire la palla C La testa ruota verso l'alto e lo sguardo ruota di 7,5 gradi D La testa si piega verso il basso ma la direzione dello sguardo rimane la stessa E Nessuna delle alternative proposte
[QUOTE=Spin;761877]Arriva la mazza.....levateviiiiii....
In molti sport gli atleti devono calcolare in pochi decimi di secondo la traiettoria della palla lanciata dal loro avversario e l’istante preciso in cui colpirla. Nonostante il consiglio degli allenatori sia, in genere, di guardare sempre la palla, alcuni ricercatori dell’università di Oxford hanno scoperto che non è necessario seguirla durante tutta la sua traiettoria. Una precisa strategia di movimenti degli occhi e della testa permette di prevedere dove e quando colpire la palla. Lo studio è stato eseguito su tre giocatori di cricket di diversa esperienza. Una videocamera, montata all’altezza dell’occhio sinistro, registrava la direzione dello sguardo e la posizione della testa, mentre una macchina eseguiva lanci di lunghezze diverse. Ed è risultato che la palla inizialmente viene fissata per i primi due decimi di secondo, poi lo sguardo si abbassa bruscamente di circa 7,5 gradi, come se l’occhio si preparasse in anticipo all’arrivo della palla a terra. Subito dopo la testa ruota verso il basso, mentre la direzione dello sguardo rimane la stessa. Appena la palla rimbalza gli occhi sono di nuovo puntati su di essa, ma ne seguono precisamente la traiettoria per non più di due decimi di secondo. I primi istanti, secondo i ricercatori, servono per stimare il punto in cui avverrà il rimbalzo, da cui si ricavano informazioni precise sulla traiettoria successiva della palla. Infatti i parametri che i giocatori possono «misurare», come l’angolo tra la direzione dello sguardo al momento del rimbalzo e il piano orizzontale, e l’istante in cui la palla tocca terra, sono legati all’altezza che raggiungerà la palla nell'istante in cui verrà colpita. Dal confronto tra i tre battitori è risultato che i più esperti fissano la palla, nella fase iniziale, per un tempo più breve, riuscendo a prevedere più velocemente il punto del rimbalzo, e adottano movimenti diversi degli occhi secondo la lunghezza del lancio. La strategia dell’occhio contribuisce quindi a stabilire l’abilità di un giocatore.
401 Alcuni ricercatori di Oxford, attraverso uno studio eseguito su tre giocatori di cricket: A hanno rilevato l'impossibilità di determinare l'angolo tra la direzione dello sguardo al momento del rimbalzo e il piano
orizzontale B hanno dimostrato come gli occhi seguano ogni singolo movimento della palla fino a qualche istante prima di colpirla C sono convinti che il movimento oculare sia incosciente e, quindi, non possa influire sull'abilità dei giocatori D hanno dimostrato che precisi movimenti degli occhi e della testa permettono di prevedere dove e quando colpire la palla E nessuna delle alternative proposte ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
402 Lo studio è stato effettuato: A su alcuni giocatori di cricket, con l'ausilio di videocamere B su due giocatori di cricket C utilizzando le riprese di alcune partite di cricket D con lo scopo di migliorare le tecniche di allenamento E nessuna delle alternative proposte --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 403 In questo studio è stato dimostrato che, dopo aver fissato la palla per pochi decimi di secondo, lo sguardo: A si alza di poco più di nove gradi B si abbassa di più di sette gradi C si alza di poco più di sette gradi D si abbassa di più di nove gradi E nessuna delle alternative proposte -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 404 Gli allenatori di molti sport, in genere, consigliano di: A calcolare anticipatamente la traiettoria della palla B muoversi in prossimità della palla nell'istante in cui tocca terra C fissare la palla nella fase iniziale e per un tempo breve D seguire sempre la palla, a meno che non si sia particolarmente esperti E nessuna delle alternative proposte ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 405 A cosa serve guardare la palla appena rimbalza? A Ad individuare il punto esatto della superfice su cui colpirla B Ad avere informazioni circa la traiettoria che seguirà C Ad anticipare il momento della battuta D A calcolarne, in modo approssimativo, la velocità E Nessuna delle alternative proposte --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 406 I giocatori, secondo questa ricerca: A utilizzano dei parametri per calcolare la velocità che raggiungerà la palla nel momento in cui verrà colpita B utilizzano dei parametri per calcolare la distanza dal punto di lancio che raggiungerà la palla nel momento in cui verrà
colpita C non sono in grado di calcolare la traiettoria della palla prima che questa tocchi terra D utilizzano dei parametri per calcolare la traiettoria della palla dopo il rimbalzo E nessuna delle alternative proposte ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 407 Uno dei risultati emersi in questa ricerca: A è la dimostrazione che l'esperienza non incide sulle strategie visive B è il miglioramento delle conoscenze dei movimenti di lancio nel gioco del cricket C riguarda la possibilità di migliorare le strategie visive per aumentare la forza dell'impatto sulla palla D è il fatto che i più esperti osservano per un tempo più breve la palla nella fase iniziale E nessuna delle alternative proposte ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 408 Cosa succede nel momento successivo al lancio e dopo che il giocatore ha abbassato lo sguardo? A La testa e la direzione dello sguardo ruotano contemporaneamente B La testa rimane fissa verso il terreno e lo sguardo torna a seguire la palla C La testa ruota verso l'alto e lo sguardo ruota di 7,5 gradi D La testa si piega verso il basso ma la direzione dello sguardo rimane la stessa E Nessuna delle alternative proposte
Risposte mie: DABEBDDD[/QU .......me la ricordavo difficile questa.....
Le risorse finanziarie disponibili condizionano direttamente o indirettamente la maggior parte delle decisioni aziendali. Questo vincola, in sede di programmazione, la definizione degli stessi obiettivi gestionali, in particolare quello del livello di redditività da raggiungere. La capacità di disporre di mezzi finanziari e la capacità di realizzare profitti, pur avendo natura distinta, rispettivamente finanziaria ed economica, presentano numerose e complesse interrelazioni. Non sempre esiste concordanza di evoluzione tra le due situazioni per cui ad elevati livelli di profitto possono corrispondere scarse disponibilità finanziarie e viceversa. Nei periodi con alti profitti, ad esempio, un'incauta politica espansionistica, implicante investimenti superiori alla capacità di finanziamento interna od esterna dell'azienda, può provocare crisi di disponibilità finanziaria. In questi periodi, infatti, le risorse possono essere utilizzate per raggiungere più alti livelli produttivi, per l'acquisto di nuovi impianti e per la concessione di credito ai clienti.
801 Per raggiungere livelli produttivi più elevati: A è necessario che ci sia crisi di disponibilità finanziaria B è indispensabile la capacità dell'azienda di ottenere crediti C servono senza dubbio maggiori risorse da impiegare in nuovi impianti D è necessario fare investimenti superiori alla capacità di finanziamento E nessuna delle alternative proposte --------------------------------------------------------------------------- 802 Una parte considerevole delle decisioni aziendali: A è influenzata dalle risorse finanziarie disponibili B è condizionata dalla capacità dell'azienda di realizzare profitti C riguarda la redditività da raggiungere D nessuna delle alternative proposte E non è vincolata alla capacità di disporre di mezzi finanziari ----------------------------------------------------------------------------- 803 Gli obiettivi gestionali: A vengono definiti in sede di programmazione B non possono essere definiti in modo chiaro in periodi di crisi di disponibilità finanziaria C condizionano le decisioni aziendali D dipendono più dal livello di redditività di un'azienda che dalle risorse disponibili E nessuna delle alternative proposte ------------------------------------------------------------------------------ 804 Si può avere crisi di disponibilità finanziaria dell'azienda: A se nei periodi con basso profitto non si fanno investimenti B se nei periodi con alto profitto si raggiungono livelli produttivi più elevati C se nei periodi con alto profitto si fanno investimenti superiori alle capacità di finanziamento dell'azienda D nessuna delle alternative proposte E se nei periodi con basso profitto non si concede credito ai clienti ------------------------------------------------------------------------------- 805 La capacità di realizzare profitti e quella di disporre di mezzi finanziari: A sono entrambe di natura finanziaria B in genere sono inversamente proporzionali C nessuna delle alternative proposte D condizionano, in sede di programmazione, la definizione degli obiettivi gestionali E normalmente procedono di pari passo ------------------------------------------------------------------------------- 806 La programmazione aziendale: A è contraddittoria quando ad alti livelli di profitto corrispondono scarse disponibilità finanziarie B è limitata da un'incauta politica espansionistica C è lungimirante quando in periodi di crisi di disponibilità finanziaria prevede una politica espansionistica
"spinta" D è vincolata da aspetti di natura finanziaria E nessuna delle alternative proposte -------------------------------------------------------------------------------- 807 Il livello di redditività da raggiungere: A è un obiettivo gestionale particolarmente condizionato, in maniera diretta o indiretta, dalla disponibilità
finanziaria B è un obiettivo che ha natura finanziaria ed economica C non è particolarmente condizionato dalla capacità dell'azienda di disporre di mezzi finanziari o di
realizzare profitti D è l'obiettivo da porre in primo piano nei periodi con alti profitti E nessuna delle alternative proposte -------------------------------------------------------------------------------------- 808 Ad elevati livelli di profitto: A può corrispondere un'elevata disponibilità finanziaria B corrisponde sempre un'elevata disponibilità finanziaria C corrisponde sempre un elevato livello di redditività da raggiungere D nessuna delle alternative proposte E non corrisponde mai un elevato livello di redditività da raggiungere
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