Ciao a tutti... sono Karim da Piacenza .....mi sono appena iscritto al forum perchè ho potuto iniziare solo ora la preparazione. Ho letto adesso le 96 pagine di discussione e vorrei sapere se qualche anima pia mi può inoltrare i file con le serie numeriche che il buon ROL ha distribuito fino a sabato..... lo so che sono fuori tempo massimo ma non avevo ancora visto il forum..... La mia mail è karimgen@hotmail.it ..... Se posso essere utile in qualcosa comunque chiedete pure... sono ing Civile strutturista...... Grazie a tutti
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zzzZZZZZzzzzzzzzZZZZZZZ ronfrRONFROONF......ZZZZZZzzzzzzzzzZZZZZZZZZZZZZZCommenta
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Originariamente inviato da Kappa86 Visualizza il messaggio
ci dici come ... calcoli un incremento percentuale tra due numeri tra 77 e 96 senza fare calcoli (a mente)?Commenta
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L'ingegnere so fottut u file.....
....va bè aspettiamo a domani. Notte e benvenuto a bordo Karim.
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Per il materiale sul critico verbale potreste inviarlo anche a me ? aluong@libero.it grazie.Commenta
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioL'ingegnere so fottut u file.........va bè aspettiamo a domani. Notte e benvenuto a bordo Karim.
ROL il file sul critico-verbale lo mandi domani? La mail e' toffeemou@gmail.comCommenta
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Rol....io farei così....
il 10% di 77 è 7,7... il 20% è 15,4
96-77=19
quindi circa il 25%
funziona come ragionamento?Commenta
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Ahahahha.... ho cercato su internet e sì ... fai la differenza tra 96 e 77 che fa 19 ..... poi fai il 10 percento del numero più basso (che fa circa 8 ) e poi ti regoli in base al rapporto tra la differenza 19 e il 10% ... va beh la mia spiegazione poteva essere meglio .... notte a tutti....Commenta
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Bravi a tutti e due.....ottimo.
Critico verbale: a volte durante le esercitazioni capita spesso di fare sempre lo stesso errore...(sempre sulla stessa "tipologia"....proprio il cervello si rifiuta di registrare un certo modo di costruzione (o deduzione) della frase. Un metodo per risolvere il problema è quello di esercitarsi in modo attivo (e non passivo) sul ragionamento critico -verbale. Bene, adesso vi posterò un brano voi dovete costruire la domanda.... e dare la risposta ( costruendola proprio nel modo della vostra "bestia nera"
Con lo sguardo dell'artista, Michelangelo vedeva già nella pietra che gli stava davanti
l'immagine-guida che nascostamente attendeva di venir liberata e messa in luce. Il compito
dell'artista – secondo lui – era solo quello di toglier via ciò che ancora ricopriva l'immagine.
Michelangelo concepiva l'autentica azione artistica come un riportare alla luce, un rimettere
in libertà, non come un fare. La stessa idea applicata però all'ambito antropologico, si trovava
già in san Bonaventura, il quale spiega il cammino attraverso cui l'uomo diviene
autenticamente se stesso, prendendo lo spunto dal paragone con l'intagliatore di immagini,
cioè con lo scultore. Lo scultore non fa qualcosa, dice il grande teologo francescano. La sua
opera è invece una ablatio: essa consiste nell'eliminare, nel togliere via ciò che è inautentico.
In questa maniera, attraverso la ablatio, emerge la nobilis forma, cioè la figura preziosa. Così
anche l'uomo, affinché risplenda in lui l'immagine di Dio, deve soprattutto e prima di tutto
accogliere quella purificazione, attraverso la quale lo scultore, cioè Dio, lo libera da tutte
quelle scorie che oscurano l'aspetto autentico del suo essere, facendolo apparire solo come
un blocco di pietra grossolano, mentre invece inabita in lui la forma divina.
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