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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti

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    Originariamente inviato da paolo mos Visualizza il messaggio
    nella pagina Concorso-Corso Comune di Napoli: banca dati e risposte ai test attitudinali | Riqualificazione PA

    a dx, contenuti correlati, l'utlima voce e' relativa al concorso abruzzo, io chiedevo se erano reperibili le risposte corrette al concorso comune di napoli
    di seguito il link dove forse trovi quello che cerchi:
    Moduli Maggioli - Homepage in corrispondenza aggiornamenti... 22/10/2013.ciao

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      Differenza tra avviso di liquidazione e avviso di accertamento ai fini dell'imposta di registro

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        A quanto ammonta in euro limposta di registro dovuta in misura fissa?

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          In base ai contenuti del dpr 131/1986 i notai sono obbligati a richiedere la registrazione per quali atti?

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            In caso di atti soggetti a registrazione e non presentati per la registrazione stessa, l'imposta di registro deve essere richiesta dall'ufficio entro quanto? ( termine di decadenza)

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              Completare correttamente la seguente successione numerica: 40; 48; 49; ?; ?; 45 ; 32; 40

              39 46
              36 44
              50 37
              48 37

              ...NON LA VEDO.
              HELP

              p.s. ciao a tutti. .......

              Commenta


                Originariamente inviato da magpr Visualizza il messaggio
                Completare correttamente la seguente successione numerica: 40; 48; 49; ?; ?; 45 ; 32; 40

                39 46
                36 44
                50 37
                48 37

                ...NON LA VEDO.
                HELP

                p.s. ciao a tutti. .......

                scusate...la fonte: test logica concorso docenti...recuperato on line

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                  Direi 36 44. Blocchi da 3 +8+1


                  Inviato da mio iPad utilizzando Tapatalk

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                    Lunedì 27 ottobre


                    il governo presieduto da Narendra Modi, in qualità di accusa in sede legale, di fronte alla Corte suprema indiana ha divulgato i nomi di diversi imprenditori sospettati di aver depositato fondi neri presso istituti di credito svizzeri. Si tratta di una novità sensibile, almeno a livello formale, che nelle intenzioni del governo dovrebbe segnare l’inizio di una nuova stagione della determinazione nella lotta ai “black money”. Un tema, in India, particolarmente sentito. Negli anni si sono inseguite voci – difficilmente confermabili ma, ormai, entrate nel bagaglio culturale indiano – riferite a somme ingenti messe al sicuro da politici ed esponenti di India Inc. nelle casseforti del paradiso fiscale alpino. In particolare, riferimento incessante viene fatto alla famiglia Gandhi, protagonista negli anni ’80 di uno scandalo di mazzette relativo all’acquisto di armamenti da una compagnia svedese, il cosiddetto caso Bofors. Se coincidenze piuttosto curiose – come la fuga del faccendiere italiano Quattrocchi in Argentina, legato alla famiglia Gandhi, dove ha potuto mettersi al riparo dal rischio di estradizione – fanno dell’affare Bofors uno dei cold case più caldi del panorama indiano, l’evasione fiscale della famiglia Gandhi è percepita come “conclamata” dall’opinione pubblica.

                    Anche per questo, la campagna elettorale di Modi aveva messo al centro dell’agenda il ritorno in patria dei fondi neri entro 100 giorni dall’elezione. Missione fallita, sbeffeggiavano poche settimane fa gli esponenti del Congress, lanciando la sfida della trasparenza all’attuale esecutivo. E ora, in tutta risposta, stanno uscendo i primi nomi. Si tratta di Pradip Burman, ex pezzo grosso del gruppo Dabur (medicina ayurvedica e relativi prodotti, un colosso nel paese), Pankaj Lodhya (commerciante in oro) e una serie di dirigenti del cantiere navale Timblo, basato nel territorio dello stato di Goa. Su tutti, basandosi su dati consegnati alle autorità indiane dai governi di Germania e Francia, pende l’accusa di evasione fiscale, in quantità ancora da definire. La chiave di volta, infatti, sarà la disponibilità delle autorità svizzere a collaborare nelle indagini: dettaglio per nulla scontato, sbandierato a più riprese come cosa fatta e, puntualmente, smentito.
                    I presunti evasori si sono immediatamente difesi a mezzo stampa, con Burman a specificare che il proprio conto era stato aperto in passato, quando era un Non resident indian, status giuridico che gli accordava l’esenzione dalle tasse in India. Lodhya, dal canto suo, ha negato l’esistenza di alcun conto a suo nome in Svizzera, mentre da Timblo fanno sapere di voler visionare il documento dell’accusa prima di rilasciare dichiarazioni. L’effetto roboante della pubblicazione dei nomi è stato però ridimensionato dal “peso” dei personaggi in questione: pesci piccoli, lamenta la stampa, “una montagna che partorisce un topolino”. E c’è chi, come R. Jagannathan su Firstpost India, ipotizza che dare in pasto all’opinione pubblica una manciata di pesci piccoli possa essere in realtà un avvertimento per gli altri evasori: spostate i soldi, prima che veniamo a prendervi. E di evasori, per ora ancora anonimi, in India non c’è penuria.
                    Il documento nelle mani del governo indiano, secondo le indiscrezioni, conterrebbe ben 800 nominativi.....

                    e le liste italiane? scuderanno?


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