Ma l'azienda coniugale può rientrare nel fondo patrimoniale?
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Argomenti esame orale 2009
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Originariamente inviato da ThomasNO Visualizza il messaggioScusate la domanda banale, ma se vi chiedessero (come mi pare sia già successo) il controllo formale delle dichiarazioni voi parlereste sia del 36-bis che del 36-ter o solo del secondo?
Il memento li individua entrambi come controllo formale delle dichiarazioni (prima fase 36-bis, seconda fase 36-ter), anche se individua solo il secondo (36-ter) come controllo formale vero e proprio.
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Originariamente inviato da valelina82 Visualizza il messaggioMa l'azienda coniugale può rientrare nel fondo patrimoniale?
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Originariamente inviato da valelina82 Visualizza il messaggioA me la distinzione pare netta, se mi chiedessero il controllo formale parlerei del 36 ter, al massimo direi che si esegue dopo la liquidazione automatizzata ex art. 36 bis...
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Originariamente inviato da giappo Visualizza il messaggioDifferenza tra impresa coniugale su azienda coniugale, impresa coniugale su azienda non coniugale, impresa non coniugale su azienda non coniugale.
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Se ci infili pure le ristrutturazioni edilizie penso possa andare.
Originariamente inviato da Boriss Visualizza il messaggioTipica domanda a cui non si sa bene come rispondere, data l'estrema vaghezza. Sospetto che sia il titolo di qualche capitolo o paragrafo di un testo teorico, che ovviamente non possiedo.
Se qualcuno ha voglia di darci un'occhiata... io ho scritto a braccio quanto segue.
Agevolazioni tributarie (come il legislatore utilizza la leva tributaria)
Si può parlare di agevolazioni tributarie sotto diversi punti di vista, data l’ampiezza del concetto. Possiamo comprendere sotto questa fattispecie, infatti, tutto il sistema delle deduzioni dall’imponibile e delle detrazioni d’imposta (oneri deducibili e detraibili), quello dei crediti d’imposta concessi ai contribuenti che svolgono particolari attività (credito d’imposta per effettuazione di nuovi investimenti “Tremonti” e “Visco”, credito d’imposta per spese di R & S, credito di imposta per incremento della base occupazionale), quello dell’introduzione di particolari regimi fiscali agevolati (regime delle nuove iniziative produttive, regime dei minimi, ONLUS) o addirittura dell’esenzione dall’imposizione per i contribuenti a basso reddito (no-tax area). Tutte queste ipotesi sono comunque accomunate dall’intenzione del legislatore di alleggerire il carico tributario su particolari soggetti o attività considerate meritevoli in quanto contribuenti, in diversi modi più o meno diretti, all’incremento del benessere sociale o al miglioramento delle condizioni economiche del Paese (un esempio di questo ultimo tipo può essere quello dei contributi alla rottamazione delle auto). Tutti questi interventi in qualche modo hanno l’effetto di anteporre al principio costituzionale della capacità contributiva altri principi costituzionali considerati prevalenti.
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Originariamente inviato da valelina82 Visualizza il messaggioA me la distinzione pare netta, se mi chiedessero il controllo formale parlerei del 36 ter, al massimo direi che si esegue dopo la liquidazione automatizzata ex art. 36 bis...
Diciamo che parlare di tutti e due o di uno solo a me è abbastanza indifferente...alla commissione non so
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Originariamente inviato da valelina82 Visualizza il messaggioMa l'azienda coniugale può rientrare nel fondo patrimoniale?
Ciao Vale......che bella domanda !... e quando l'hai pensata ...stanotte ?
comunque mi sono appena vista la norma sul fondo patrimoniale e secondo me non è possibile perchè il 167 c.c. parla chiaramente di beni "immobili -mobili registrati - titoli di credito nominativi " con elencazione che mi pare tassativa e soprattutto richiede che essi siano determinati...ora nell'azienda ci sono anche beni mobili e possono esserci titoli non nominativi ed i beni che la compongono non sono detrminati nel senso di fissi...il patrimonio aziendale cambia con una certa frequenza quanto a tipologia di beni...
ma questa è una mia ricostruzione... come dati normativi precisi c'è solo il 177 c.c. secondo il quale certamente l'azienda coniugale può essere oggetto di comunione...
un salutonec recisa recedit
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Originariamente inviato da valelina82 Visualizza il messaggioora si che ho le idee più chiare!!!
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Originariamente inviato da giappo Visualizza il messaggioL'azienda può rientrarvi o meno, a seconda delle convenzioni, ovvero in mancanza delle stesse, in comunione se non posseduta anteriormente alle nozze. Se non dovesse rientrarvi si potrà comunque avere un impresa coniugale anche se l'azienda continua ad essere nella titolarità di uno solo dei coniugi. Si fa ricorso alle norme sulla società di fatto.
scusa ma ormai faccio fatica a capire anche i concetti + elementari...
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